Tre spunti di-versi - 118a Edizione

[Antonio D’Auria]

Nel ringraziare ancora Giacomo Scimonelli per l’invito, dichiaro ufficialmente aperta la 118a Edizione del gioco delle tre parole-chiave (promotrice Mariangela - Poeta per te Zaza):

TRE SPUNTI DI-VERSI

Il gioco inizia oggi Lunedì 24 APRILE e termina alle ore 24 di Giovedì 27 APRILE 2017.
                                                           

Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:

Si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO 10 versi
(versi non più lunghi di quindici sillabe),
che abbia nel testo i tre spunti dati, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza, come vedrete, in modo che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi, qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’argomento trattato.

I tre spunti devono restare invariati.
L’importante è non rispondere subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche,
o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo, le parolacce, la denigrazione altrui, o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).

I TRE SPUNTI sono:

                                       CARTA - NERO - ASPETTARE

Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.
Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti, in modo da poter lasciare in evidenza le poesie, senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).

Da Venerdì 28 APRILE 2017  sino alla mezzanotte di Domenica 30 APRILE 2017, spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati.
Non ci sarà nessun vincitore, ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti oltre che un'attività sentita, per chi ama scrivere.

ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io naturalmente mi astengo dal presentare composizioni.

L’invito a partecipare è esteso a tutti gli autori del sito.

N.B.: L'Autore che si cimenterà per la prima volta nel gioco troverà, nei giorni dei commenti, un post a lui/lei dedicato.

Buona ispirazione e felice poesia dal vostro
Antonio

[Antonio Terracciano]

"LA GATTA FRETTOLOSA FA I GATTINI CIECHI"

Non basta, no, passare un po' di nero
inchiostro sulla carta e poi pensare
d'avere scritto qualche eccelso, vero
poetico pensiero, ma aspettare
si deve qualche ora, giorno o mese
talvolta, per vedere se è palese
il valore dell'opera, o altrimenti
se è paccottiglia delle nostre menti.

[Antonio Terracciano]

NERO PRESAGIO

Quando giovane ero, ad aspettare
si stava tanti giorni, a volte mesi,
della persona amata qualche carta.

E se tardava troppo, quella carta,
ad un nero presagio come arresi,
si sprofondava in depressioni amare!

[poeta per te zaza]

Per te

Senti ragazzo, non vedere nero.
Il destino ti ha fatto intelligente,
ti ha dato una famiglia, brava gente,
sei buono e rispettoso, sei sincero.

Non pensare al domani da aspettare,
sei capace, continua a costruire,
ci son validi esempi da seguire:
carta per carta è l’oggi da puntare,

col cuore che si espande e che matura
per darti dell’amore quel che dura!

[gammazita]

Le nostre pose laconiche al binario 5

Si aspetta; sempre. E nell’aspettare
si diventa foto in bianco e nero
per ricordare cose: il paltò
senza tasche, l’orologio
indietro. Si resta così,
modelli in carta
di profumi dimenticati

[Mariasilvia]

Tratti di colore.

Anche se il cielo è nero
e promette pioggia
sul foglio di carta bianca
il mio cielo è dipinto di blu
dove srotolano giornate dorate

Aspettare che il tempo muti fuori
non mi serve per andare avanti

Addolcisco le ansie,i contorni
del cuore con colori pastello.

[Ela Gentile]

L’anima che vola

Sembrano farfalle in volo,
erano pensieri di carta strappata,
fatta a pezzi e  gettata nel cestino,
che il vento  dispettoso fa volare.
Lo so, è un momentaccio nero,
non ho parole per dir la mia tristezza.
Si offuscano i pensieri ed è silenzio,
non resta che aspettare ciò che resta …
“l’anima che vola”
oltre le distanze ed il silenzio.

[Ela Gentile]

Come una saetta

Con una penna nelle mani
fisso il foglio di carta
l’ispirazione è ferma,
nessun pensiero nasce.
 
Un nero vuoto occupa la mente
e questo fa paura,
sarà forse la stanchezza?.

Non mi resta che aspettare

…poi vedrò la penna
volare come una saetta!

[Mariasilvia]

Ora capisco!

Fiore di carta
che un ragazzino m’offrì
avvolto in un nastro nero
per quattro miseri soldi
e regalai per niente...
Era lì ad aspettare
in mezzo alla strada
fra tanta gente, io, senza amore
a raccogliere quel dono finto
cosi tanto prezioso.

[poeta per te zaza]

"Carta canta" dalla banca

Chiedo che scriva lei, nero su bianco,
l’interesse che m’applica la banca:
io di pagare puntuale non manco,
lei si comporta in maniera non franca.

Quindi reclamo da lei “carta canta”
sul tasso fisso che vado a pagare:
con le sue storie, lo sa, non mi incanta,
e la chiarezza mi voglio aspettare.

Per me sono sinceri i patti chiari:
aggiunga le altre spese e i costi vari.

[Paola Pittalis]

Aeroplani di carta

Seduti per terra
Facevamo aeroplani di carta,
Ci mettevamo dentro
Tutti i nostri sogni segreti.
Seduti per terra
Facevamo aeroplani di carta,
Li facevamo volare
Fino a perdersi in un cielo nero.
Seduti per terra,
Stavamo ad aspettare il ritorno.

[Rosanna Peruzzi]

                               "Lampo d'oro"


                                   È
                       
                        sotto un cielo
             
                 nero di carta che amo
       
             aspettare quel lampo d'oro
   
        che dà vita alla poesia dell'anima

[Marial]

Dopo aver girato tutta la città

Nella notte di poche luci
un barbone posa sulla panchina
consunti fogli di carta, in un pezzo
di lana nero riscalda le stanche membra
tra snodi di smog e rumore di rotaie.
Senza stelle il cielo, senza fantasia
i suoi pensieri; per sbaglio ritornato
nel suo quartiere ad aspettare
quell’appuntamento mancato
in una lontana primavera...

[Marial]

Caduti orizzonti

La mia anima di carta
a pezzi va come foglie vecchie
stanca di aspettare
che il cuore s’innamori.
L’alone nero della luna
getta su di me cenere di vulcano.

[Jo Kondelli Ghezzi]

No dreams

Non ti mettere a sognare
se il tuo cuore sa aspettare
non giocare sulla carta
se la moto spinge in quarta
non toccare il punto nero
se sei matto per davvero
ma giocondo tu rimani
se mi canti il tuo domani
con la voce e il clarinetto
l’inno adatto al mio diletto.