Tra i pioppi
E tu sotto al filare
muovi lanugini da lunghe cripte
arrivi, quale livido di marzo
scroscio pudico di un sussurro
sulla mia strada
confusa con il cielo
a nutrire incanti di asfodeli
a guisa di apnea, mi cogli
attitudine al dischiudermi
radura che profuma d'abbandono.