Controcanto
Solletica, corruga impertinente la fronte,
frangetta bambina, sopra lo sguardo
sbiadito da un tempo stanco, deciso altrove.
Luogo di fiaba, il dove,
ove la neve non osa imbiancare
echi in controcanto di ricordi e risatine
né gelare le tue manine artritiche
che mi condussero, orfana di voce, sulla salita
di là dal pianto da cui torno e ritorno, sempre.