Mi piace molto l'interpretazione data da te!
Infatti il Kata, la via della lirica giapponese prevedendo quattro stati d’animo fondamentali il sabi, wabi, l' aware, lo yugen, tra loro strettamente legati, e separati solo da sfumature sottili, offre infinite possibilità interpretative...
La mia era legata alla riflessione senza certezza, e quindi sul mistero della creatura che abitò nella conchiglia; avrebbe potuto essere anche un paguro, o un piccolo granchio, appunto in cerca di riparo.
Grazie mille anche per la condivisione sui commenti sgraditi, che sono sicura siano dettati oltre che da invidia rabbiosa per la propria inadeguatezza alla comprensione di nuove modalità poetiche, anche da una tenace e logorante solitudine.
Un caro saluto a te e a chi legge!