Passano gli anni, crescono le persone, ma questo sito sembra sempre più un asilo infantile, o una comunità di autori terribilmente suscettibili. Vi vanno benissimo i commenti adulatori, anche se sapete perfettamente che sono falsi, perché non siete "poeti eccelsi" e le vostre non sono "poesie sublimi". Se i vostri versi sono "meravigliosi", "stupefacenti", "inarrivabili", "supermegagalattici", quelli di Baudelaire (o di Dante, o di Leopardi) come possiamo definirli? Non volete nessuna critica, nemmeno costruttiva (anche se dite il contrario), preferendo vivere all'interno di un Mulino Bianco da pubblicità. Ovviamente, sto generalizzando, perché (fortunatamente) non tutti gli autori soffrono di io ipertrofico. Io credo che si debba fare una scelta: o si consente qualsiasi parere (purché non rivolto con l'unico intento di ferire il prossimo) o si pubblica senza nessuna bacheca. Troppo comodo, far eliminare le critiche, far bannare i lettori indesiderati, e vantarsi delle innumerevoli lodi (sempre false, e sempre risapute). Volete davvero un sito del genere? E' un vostro diritto, ed io rispetto il volere altrui, come sempre. Per quanto mi riguarda, ho ancora due testi da pubblicare, poi lascerò nuovamente questo archivio virtuale. Il sito è gestito, con spirito materno, da Elisabetta, sempre pronta ad intervenire per risolvere i problemi degli utenti, anche se questi non ne fanno richiesta. Posso affermarlo con cognizione di causa, perché proprio Elisabetta mi ha contattato attraverso un messaggio privato per chiedermi quale fosse il motivo della mia scelta riguardante i commenti. Questo mi ha colpito, perché mi ha dimostrato con quale affetto lei segua gli utenti, anche quelli appena iscritti (lo ero anch'io, con l'alias "Abrasken"). Ma credo che gli autori si approfittino di questo affetto, lamentandosi con l'amministratrice di ogni minima insoddisfazione, di qualsiasi genere. Tutto ciò è anche bello, per carità, ma credo che un equilibrio tra il bianco ed il nero sia sempre la condizione migliore. Certo, è solo il mio trascurabilissimo (e fastidiosamente lungo) pensiero.
Ok, ora posso congedarmi. Buona serata a tutti.