Buongiorno a tutti
CROCE E DELIZIA DELLE BACHECHE
Titolando "Bacheca dei Lettori" è stato aperto da Elisabetta Randazzo questo topic con "Cosa ne pensate se tiro via la bacheca dei lettori, per evitare che qualcuno si diverta a commentare?... screditando chi scrive? Così gli tiro via questo divertimento!".
Lo stesso giorno interveniva il webmaster Luigi con la precisazione "2.gli autori accettano di pubblicare i commenti di Gramaticus ma evitano l'ipocrisia di lamentarsene, visto che se il commento appare è solo perché loro stessi l'hanno ritenuto opportuno pubblicarlo".
Effettivamente il commento del lettore per esser reso pubblico deve ottenere il benestare dell'autore che, quindi, si assume le proprie responsabilità, a differenza della bacheca della poesia dove, presumo, possano postare solo autori.
Chiaramente risulta sgradevole per l'autore ed eventuali lettori imbattersi in messaggi di questo tenore (sotto lo stesso testo):
1 -Se non hai piacere di commentare, almeno...non prendermi in giro coi messaggi in bacheca!
2 - Testo come sempre originale... riflessione profonda e nota condivisa...
3 - Molto complicata questa composizione - Pensiero riflessivo cervelottico a mio pare
Dove credo sia molto riduttivo non poter avere il diritto di replica. Quantomeno nel primo messaggio, dove poter far notare almeno l'anomalia: se un autore è bloccato (come in questo caso - vedi voce "Sono in vigore le seguenti esclusioni:", lo stesso è nelle condizioni di non poter nemmeno aprire le poesie di chi lo ha voluto escludere. Pertanto reputo non possa aver modo di postare alcunché. O almeno, io non ne conosco il modo.
Inopportuno che ciò possa accadere in coda al testo, per gli evidenti contrasti. Però se questo potesse accadere nel Forum, in apposito dedicato loco (magari asteriscando con rimando). Non credo sarebbe male poter anticipare il proprio pensiero in merito, ponendo magari qualcuno nelle condizioni di voler cancellare e/o modificare il proprio messaggio, prima dell'eventuale prevista segnalazione alla Redazione, indifferenza o altro, a gradimento di chiunque.