La scrittura é, per sua propria natura, un canale di comunicazione, per cui nessuno scrive solo per sé stesso, altrimenti non sarebbe necessario usare un canale di comunicazione, quale la scrittura é. Che poi si sia più o meno consapevoli della volontà di comunicare ciò che si sta scrivendo, é secondario.
Quanto all'autore Perri, non trovo affatto che i suoi testi siano costruiti a tavolino, anzi! In essi leggo un linguaggio diverso, dell'anima, irrazionale, non strutturato, libero, per quanto sia possibile, da schemi e vincoli, che riesce a trascinare oltre i limiti del tangibile; ogni volta è un viaggio fantastico, cerebrale, svincolato da tutto... ma si sa: l'arte, la sua frizione e percezione, sono soggettive.
Colgo l'occasione per ribadire la mia ammirazione per l'autore Perri e la mia stima per la sua persona.