Autore Topic: Mancata pubblicazione  (Letto 2850 volte)

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Offline Antonio Terracciano

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #15 il: Martedì 23 Agosto 2016, 13:01:46 »
Peppe Cassese ha trasformato l'orizzontale enigmatica villetta in un imponente verticale grattacielo, impiegando gli stessi mattoni, non uno in più, non uno in meno! Che grandissimo architetto!

lorenzosara

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #16 il: Martedì 23 Agosto 2016, 13:47:12 »
Concordo con Antonio Terracciano...appena rientro dalla vacanza studierò le due versioni, per imparare la lezione...sempre un saluto a tutti compresa la Redazione.

Offline poeta per te zaza

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #17 il: Martedì 23 Agosto 2016, 18:08:01 »

Solo chi non sa leggere o ha la coda di paglia può trovare il mio un intervento superficiale e un parlare a sproposito. Ma va bene così. Fa tutto parte delle dinamiche alle quali mi riferivo e dalle quali mi allontano veloce e sorridente. Ho già espresso il mio pensiero. Non serve aggiungere altro. :)

Invece, la tua coda di paglia non c'è più perché te la sei bruciata dianzi. ;D



« Ultima modifica: Martedì 23 Agosto 2016, 18:10:08 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
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Offline poeta per te zaza

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #18 il: Mercoledì 24 Agosto 2016, 10:23:20 »
Domande per la Redazione o per i pareri degli Autori:

Traggo dal Regolamento del Sito:

Il sito è dedicato alla pubblicazione di poesie originali.
Non è possibile la pubblicazione di:
- opere in prosa come racconti, anche se brevi;



La frase in neretto significa che non sono ammesse le opere in prosa, COME, ad esempio, i racconti,

non vuol dire che non sono ammesse le poesie in forma di prosa. O no?


Quindi la poesia (SE viene stabilito dalla Redazione che di poesia si tratti, beninteso), è ammessa sia nella FORMA classica
sia nella FORMA di prosa, perché il regolamento non vieta le opere in poesia ( :laugh:) bensì le opere in prosa. O no?

Postulato-corollario concludo:

Ergo, SE nella Redazione prevale l'opinione che il testo in esame, SOTTOVOCE, sia POESIA, autorizza la pubblicazione SIA
che venga presentato nella forma di prosa, SIA che venga presentato nella forma classica come proposto da Peppe Cassese. O no?

E parlo di forma in prosa o prosastica solo per farmi capire meglio.
Ovvio, se Perri l'avesse proposta in forma di acrostico, o con costruzione assurda  tipo una parola per rigo, sarebbe inaccettabile.

Per concludere, credo che la versione rimaneggiata da Peppe sarebbe passata alla grande, passerebbe alla grande. O no?

Grazie per l'attenzione.


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Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #19 il: Giovedì 25 Agosto 2016, 08:32:36 »
temo, dal silenzio che segue la tua proposta di discussione, che a pochi interessi la questione relativa alla libertà del verso. Di questo non si può che prendere atto.
Dispiace, non poco, per chi crede invece ai risultati raggiunti in questa direzione dalla poesia nel corso del novecento.
Rispetto assoluto per tutti e un grazie speciale a te Mariangela.
Buona poesia.
Giovanni

lorenzosara

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #20 il: Giovedì 25 Agosto 2016, 14:47:31 »
Per quello che può importare, il mio pensiero sul verso libero è...trasgredire le regole per l'impostazione di una poesia, vuol dire rompere schemi e barriere mentali, per andare nell'unico senso di libertà che ci divora dentro.
Osare infrangere è coraggio, se poi da quel coraggio, ne nascono versi colmi di brio di brividi e di input perché la poesia divenga testo di riflessione, ben venga.
Nessuno nega la necessità di...scorrevolezza dei versi e grammaticalmente corretti...tutto è opinabile...ma una bella poesia resta bella...se poi bello è vago se ne può discutere...ma quando leggendo si scuote un marasma di sensazioni dentro di te...come potremmo definirla?
Giovanni, il silenzio sono onde sonore taciturne...rimangono in attesa di esporsi quando orecchie motivate le ascoltino... La regola resta sempre fissa nessuno la smuove ma non tutti pensiamo allo stesso modo... Io riesco a cogliere anche nella più banale poesia una forma di magia, perché da tutti si può imparare...forse sono uscita fuori tema ma ho esposto un mio modesto parere...sempre un grazie e direi speciale per poeta per te Zazà. Buona serata.
Volevo aggiungere...credo sia importante e da non sottovalutare lo stile, di un poeta o di un autore, credo faccia la differenza e lo distingua dal luogo comune...proprio come l'eccezione...




« Ultima modifica: Giovedì 25 Agosto 2016, 15:02:03 da piera tola »

Offline Peppe Cassese

Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #21 il: Giovedì 25 Agosto 2016, 17:06:20 »
Dato che c'è la possibilità che questa mia non venga pubblicata sul sito la posto sul forum credendo di fare cosa gradita...

A modo mio

Se la scribacchio ermetica
la dicono sigetica
                       se classica e rimata
                       di certo è deprezzata
                                                  se minimimalista
                                                  alquanto marinista
                                                                        se premunistenziale
                                                                        pedante e un po’ teatrale
se tardopetrarchesca
si affloscia e non rinfresca
                                   se cretopuscolare
                                   di notte è a penzolare
                                                             se in gergo e dialettale
                                                             si taccerà rurale
                                                                                    se a membro di segugio
                                                                                    le mancherà il pertugio
          perciò nel tramestio                                                                        la scrivo a modo mio.


Nel senso delle cose...il dolce niente!
P.S.: Scritta così è sperimentale? A me sembra scalare...

« Ultima modifica: Giovedì 25 Agosto 2016, 17:15:51 da Peppe Cassese »

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #22 il: Giovedì 25 Agosto 2016, 17:40:29 »
Questi mattoni inclinati,  sospesi, galleggianti: suvvia!.. Architetto Cassese!!!..  ;D

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #23 il: Giovedì 25 Agosto 2016, 20:27:19 »
Grazie per le riflessioni Piera, ampiamente condivise.

Offline poeta per te zaza

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #24 il: Venerdì 26 Agosto 2016, 11:36:13 »
Devo ammettere che mi sono sbagliata scrivendo che te ne hanno passate più di 200 scritte così, Giovanni.
Infatti, nelle altre, ogni tanto vai a capo, e avresti fatto bene a farlo anche in questa, Giovanni  ::)
Ma può dipendere da quante volte si vada a capo l'essere o non essere poesia?

Come dice giustamente Piera Tola (ciao Piera!):
 ... credo sia importante e da non sottovalutare lo stile, di un poeta o di un autore, credo faccia la differenza e lo distingua dal luogo comune...proprio come l'eccezione...


A motivo di questo, ne faccio leggere (e vedere) una, del Perri pubblicato, DANZE, del 18/5/15:

c'è quest'insistenza che somiglia alla pioggia
quest'odore che mi condiziona come quando salgo su un autobus oppure scrivo e
questa voglia di finire in arte ogni parola
e poi questo rumore di pioggia e di veranda nella pancia
che ci gira un autunno
e porta gomme d'autobus e foglie

così aspetto i silenzi:
e sono sogni larghi e sentieri
perfette simmetrie di cieli attaccati alla terra quando la terra si muove
e resta un suono di pioggia e di autobus
e crescono fiori bellissimi che vanno e sono laghi
e io giro
e non so più chi sono e dove vado
e penso che suonare o scrivere come la pioggia
dentro la pioggia che sale
ha questa danza negli occhi
questi umori che soffrono i vetri
e girano gli autunni e il cuore



« Ultima modifica: Venerdì 26 Agosto 2016, 11:39:54 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #25 il: Venerdì 26 Agosto 2016, 14:23:12 »
temo, dal silenzio che segue la tua proposta di discussione, che a pochi interessi la questione relativa alla libertà del verso. Di questo non si può che prendere atto.
Dispiace, non poco, per chi crede invece ai risultati raggiunti in questa direzione dalla poesia nel corso del novecento.
Rispetto assoluto per tutti e un grazie speciale a te Mariangela.
Buona poesia.
Giovanni

Secondo me, il verso è sempre libero. L'unico prigionero è l'autore: dell'insana necessità di stupire il lettore. Tempo fa, in questo sito c'era la stucchevole moda delle "poesie" senza articoli. A me facevano anche ridere, perché mi sembrava di sentire i pellerossa nei vecchi film western ("nuvole coprono sole oscurando cielo"). Io non avrei convalidato nessuno di quei testi. Se devo dirla tutta, la forma usata da Giovanni è più digeribile, anche se il bravo Perri non rientra fra i miei scrittoti preferiti, perché non amo i testi costruiti a tavolino: posso anche trovarli interessanti ma non mi emozionano. Preferisco la scrittura di getto, incurante della reazione del lettore. Il vero poeta scrive per se stesso, secondo il mio modesto parere. E poi, naturalmente, c'è la questione dei gusti. Ognuno ha i suoi, ed è inutile discuterne. Sarebbe come sentir litigare i fan di Gigi D'Alessio con quelli di Ben Harper (mio cantante preferito) su chi sia il migliore. Ogni stile è meritevole di rispetto, come il regolamento. Per fortuna, qualora le norme frustrassero la nostra creatività, avremmo la consapevolezza che la rete è ben più vasta della marea di versi. Esiste un sito per ogni nostra esigenza. :)
« Ultima modifica: Venerdì 26 Agosto 2016, 14:26:55 da Silvia Piga »

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #26 il: Sabato 27 Agosto 2016, 08:19:15 »
io ero invece del parere che le norme si potessero discutere. Per questa ragione inserivo il testo in questo spazio (che credevo fosse un laboratorio). Altrimenti mi sarei limitato a postare il testo in altri luoghi (come dopotutto ho fatto); un po', confesso, la noia, anche, di vedere l'archivio dei miei testi in "scrivere" (archivio davvero ben progettato) monco di alcune sue parti. Comunque ti sono grato per l'interessamento. Solo, mi è dispiaciuto vedermi (ai tuoi occhi) come uno scrittore da palcoscenico: tendenzialmente rifuggo da ogni tipo di vetrina. Rivedrei, fossi in te, (ma è solo un invito ad approfondire la riflessione) il concetto di scrittura come àmbito fine a se stesso: si scrive sempre per comunicare a qualcuno; e l'idea che un testo debba essere di immediata comprensibilità (ricavo da alcune note del Terracciano) mi pare un segnale di preoccupante appiattimento almeno quanto l'abitudine all'autoreferenzialità (pressochè dilagante).
Ancora un saluto Silvia, a te, a tutti.

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #27 il: Sabato 27 Agosto 2016, 09:02:34 »
io ero invece del parere che le norme si potessero discutere. Per questa ragione inserivo il testo in questo spazio (che credevo fosse un laboratorio). Altrimenti mi sarei limitato a postare il testo in altri luoghi (come dopotutto ho fatto); un po', confesso, la noia, anche, di vedere l'archivio dei miei testi in "scrivere" (archivio davvero ben progettato) monco di alcune sue parti. Comunque ti sono grato per l'interessamento. Solo, mi è dispiaciuto vedermi (ai tuoi occhi) come uno scrittore da palcoscenico: tendenzialmente rifuggo da ogni tipo di vetrina. Rivedrei, fossi in te, (ma è solo un invito ad approfondire la riflessione) il concetto di scrittura come àmbito fine a se stesso: si scrive sempre per comunicare a qualcuno; e l'idea che un testo debba essere di immediata comprensibilità (ricavo da alcune note del Terracciano) mi pare un segnale di preoccupante appiattimento almeno quanto l'abitudine all'autoreferenzialità (pressochè dilagante).
Ancora un saluto Silvia, a te, a tutti.

Rifiuto cortesemente il tuo invito, perché io mi riferivo al vero poeta. :) Diversamente dallo sceneggiatore, per me il poeta (a meno che non stia componendo una dedica), scrive per se stesso, mettendo a nudo la propria anima, senza il "problema" del lettore. E poi può certamente condividere il risultato. Se scrive con il pensiero di essere, a tutti i costi, originale, ammaliante, incisivo, svilisce il principio artistico. Ma, come ho scritto in precedenza, questa è solo la mia opinione. Non voglio mica convincere qualcuno. Quanto alle regole, si possono, ovviamente, discutere ma, per eperienza, so che è inutile farlo. Buona giornata :)

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #28 il: Sabato 27 Agosto 2016, 09:24:19 »
per eperienza

Chiedo venia per il refuso :)

Offline Elena Poldan

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #29 il: Sabato 27 Agosto 2016, 10:08:48 »
La scrittura é, per sua propria natura, un canale di comunicazione, per cui nessuno scrive solo per sé stesso, altrimenti non sarebbe necessario usare un canale di comunicazione, quale la scrittura é. Che poi si sia più o meno consapevoli della volontà di comunicare ciò che si sta scrivendo, é secondario.
Quanto all'autore Perri, non trovo affatto che i suoi testi siano costruiti a tavolino, anzi! In essi leggo un linguaggio diverso, dell'anima, irrazionale, non strutturato, libero, per quanto sia possibile, da schemi e vincoli, che riesce a trascinare oltre i limiti del tangibile; ogni volta è un viaggio fantastico, cerebrale, svincolato da tutto... ma si sa: l'arte, la sua frizione e percezione, sono soggettive.
Colgo l'occasione per ribadire la mia ammirazione per l'autore Perri e la mia stima per la sua persona.
Elena

"Abbraccio il sole anche di notte, ho fra le dita polvere di stelle, sotto i piedi sabbia bagnata e due piccole ali nascoste fra i pensieri"