Autore Topic: Mancata pubblicazione  (Letto 2954 volte)

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Offline Giovanni Perri

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Mancata pubblicazione
« il: Lunedì 22 Agosto 2016, 08:31:39 »
questo mio testo non è stato convalidato dalla redazione. Si troverebbe sfornito dei requisiti richiesti dal sito affinchè una poesia venga riconosciuta come tale. Ora, giacchè antica è la querelle prosa/poesia,  (che a me pure parrebbe superata) e per quel che riguarda i miei testi in particolare, nel gioco disperato delle evocazioni propriamente liriche dov'io fatico a trattenermi in una forma che non si dica libera, rimetto al vostro parere i dibattito che ancora, evidentemente, merita attenzione: per capirci meglio insieme a voi fino a che punto i parametri emessi in sede di valutazione siano da ripensare o se sia giusto così.
p.s. ci tengo a precisare che il mio intervento polemico non esclude (ci mancherebbe!) l'ipotesi che il testo (questo mio testo) abbia poco valore in sè e per sè, a prescindere da tutto.
Un caro saluto, a tutti
Giovanni


Sottovoce


a tratti ti somiglia: e dove alta posa l'arte delle fionde, nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere: uno la chiama gioia delle fontane, quando il bambino ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno. E ti somiglia l'ora svagata, la sottana, la rosa, l'erba rampicante, appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle, il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo quando sotto il corpo un ragno nomina i motivi -della felicità e il tuo ventre riposa come le foglie di un albero dopo la pioggia e piangi, stupendamente, nuda come la parola appena pronunciata.

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #1 il: Lunedì 22 Agosto 2016, 11:34:24 »
Mi pare di ricordarlo, questo testo, nella home. Forse, quindi, è stato cancellato, dopo una segnalazione, o forse un membro della redazione ha ritenuto che non rispettasse i criteri del regolamento. Sinceramente, quando l'ho letto nella home, ho pensato che io non lo avrei convalidato. Tengo a precisare che non mi ritengo una poetessa e che sto ancora imparando a scrivere, leggendo, soprattutto, gli autori che mi piacciono ed ascoltando i consigli dei più bravi. Ho letto, anche in passato, alcune delle tue poesie. Ci ho trovato delle buone figure retoriche, suggestive, ma non mi piace la tua costruzione del testo. Scrivi una parola dietro l'altra, con punteggiatura utilizzata a sproposito, rendendo molto difficile (almeno a me) assimilare le immagini evocate. Non entro nel merito della distinzione tra poesia e prosa perché, ripeto, non ne sono all'altezza, ma la suddivisione in versi è fondamentale, indispensabile, perché il testo venga capito e apprezzato quanto meriti. La sostanza può essere anche gradevole, ma se non lo è anche la forma, viene meno la forza espressiva. E' come se qualcuno leggesse un bel libro senza seguire la punteggiatura, senza pause: si perderebbe tutta la bellezza. Questo è ciò che penso io, con la massima sincerità.  :)

Offline poeta per te zaza

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #2 il: Lunedì 22 Agosto 2016, 16:24:04 »

di Giovanni Perri


Sottovoce


a tratti ti somiglia: e dove alta posa l'arte delle fionde, nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere: uno la chiama gioia delle fontane, quando il bambino ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno. E ti somiglia l'ora svagata, la sottana, la rosa, l'erba rampicante, appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle, il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo quando sotto il corpo un ragno nomina i motivi -della felicità e il tuo ventre riposa come le foglie di un albero dopo la pioggia e piangi, stupendamente, nuda come la parola appena pronunciata.


Secondo me, quando un testo presenta in ogni frase un guizzo lirico, un afflato poetico,
un pensiero "oltre", ebbene, quel testo è poesia e le frasi, ammucchiate o sparse, disordinate
o incolonnate, sono versi.

Certo, ci si domanda perché l'Autore abbia scelto questo sistema di esporre le sue poesie,
un sistema che, peraltro, sembra penalizzarlo, ma è libero di fare come crede.

Non per questo, penso che vada penalizzato. Per esempio, se D'Annunzio avesse scritto in
tal guisa La pioggia nel pineto, forse non sarebbe stata famosa e apprezzata lo stesso?

Consideriamo il testo SOTTOVOCE:

La piccola sta dormendo e il padre sottovoce si rivolge alla madre della bimba.
Questa ha meno di 18 mesi (ha ancora la "fontanella" nella testa), è infatti l'epoca
segreta della "gioia delle fontane", e il padre trova, negli acerbi lineamenti, somiglianze
materne, come negli zigomi, e là dove si scoccano le occhiate (dove alta posa l'arte delle fionde) e nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere.

Ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno - L'Autore sente che somigli questo trasporto della figlia per chi la ama alla gioia pura e stupefatta dell'amato per l'amata.

La seconda parte cambia, non più basata sulle somiglianze tra la piccola e la madre,
ma su altre analogie che non capisco (io) del tutto.

Ma il senso sì, lo riconosco, ed è poesia. Ciao Giovanni  :)

di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Antonio Terracciano

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #3 il: Lunedì 22 Agosto 2016, 20:19:33 »
Non si può negare che il testo sia indubbiamente molto suggestivo ma, secondo il mio modestissimo parere, non è poesia, sia per la sua forma che per il suo contenuto. Quel grandissimo poeta che fu Charles Baudelaire sapeva bene di non potere inserire tra le poesie quei suoi cinquanta componimenti che trovarono posto nei "Petits poèmes en prose" (ed allora io consiglierei all'autore di provare ad inserire questo suo scritto nella sezione "Racconti" di "Scrivere. info" ) . Ma qui c'è qualcosa in più. I raccontini poetici di Baudelaire possono essere letti e capiti benissimo senza l'ausilio di note, mentre questa opera del Perri avrebbe bisogno, secondo me, di un apparato esegetico più ricco della "poesia" stessa (e quello di "Zaza" ne è, per la sua stessa ammissione di non sapere andare avanti con sicurezza, solo un tentativo) . Allora io propenderei ad inserire "Sottovoce" in una categoria a parte, quella del flusso di coscienza "verso le fonti oscure da cui la lingua sgorga, lì dove dire e sentire si confondono in un viluppo patetico e carnale" (Valerio Magrelli) , tipico, ad esempio, di "Mal vu mal dit" di Samuel Beckett , testo di ben più ardua comprensione del suo già enigmatico teatro ( "En attendant Godot" ) . Insomma (mi si consentirà l'audace paragone) , è come se a un concorso tra architetti per la costruzione di un grattacielo il Perri si fosse presentato con il progetto di una misteriosa villetta a un piano, e labirintica...

Offline Peppe Cassese

Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #4 il: Lunedì 22 Agosto 2016, 23:59:10 »
Io l'avrei messa semplicemente in cornice, in grassetto e sottolineata.
Non è il mio genere ma la la tua è poesia al 100%.

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #5 il: Martedì 23 Agosto 2016, 08:40:57 »
ringrazio tutti per i preziosi commenti.
Chiunque abbia da aggiungere io starò qui
a leggere,
innanzitutto,
per imparare:
sicchè confronto è fondamento
alla conoscenza.

S'io sapessi spiegare cos'è la poesia,
perchè la restituisco in queste e non in altre formule,
avrei forse finito di scriverle.

Un abbraccio sentito a tutti
con un sorriso

Giovanni

lorenzosara

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #6 il: Martedì 23 Agosto 2016, 09:15:06 »
Salve Giovanni ed un saluto a chi leggerà, sono fuori casa scrivo dal cellulare e questo non mi permette di dilungarmi...Ieri ho letto l'apertura della mancata pubblicazione e per un attimo, leggendo di seguito la poesia non riuscivo a capire...io ho letto la poesia, per curiosità sono andata a ricercarla e non l'ho trovata...quindi mi è venuto il dubbio l'avessi immaginata, però mi dicevo impossibile poiché seguendo l'autore mi arrivano le mail di notifica di avvenuta pubblicazione... sono rimasta sconcertata...Adesso leggendo anche le risposte inizio a capire.
Io non faccio quasi mai polemiche o per lo meno poche, dico solo che se ci sono le regole è giusto rispettarle...però, poesia - prosa quella dell'autore Perri è indiscutibilmente un ottimo componimento...io ovvio non sono nessuno, solo però, volevo rammentare che nel sito ci sono altri componimenti che sanno più di prosa che di poesia.
Magari sarebbe utile stabilire dove inizi e finisca la poesia e così anche la prosa...
Io per me, non posso far altro che i miei complimenti al Poeta.
Un saluto nuovamente rivolto a tutti, anche alla redazione che sicuro sempre fa un ottimo lavoro...concludendo sono queste osservazioni che permettono di relazionarsi, discutendo poi per trovarne un punto d'incontro e di arrivo.
« Ultima modifica: Martedì 23 Agosto 2016, 09:31:13 da piera tola »

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #7 il: Martedì 23 Agosto 2016, 09:47:28 »
sei cara Piera, grazie. :)

Offline Giovanni Perri

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #8 il: Martedì 23 Agosto 2016, 09:49:01 »

Secondo me, quando un testo presenta in ogni frase un guizzo lirico, un afflato poetico,
un pensiero "oltre", ebbene, quel testo è poesia e le frasi, ammucchiate o sparse, disordinate
o incolonnate, sono versi.

Certo, ci si domanda perché l'Autore abbia scelto questo sistema di esporre le sue poesie,
un sistema che, peraltro, sembra penalizzarlo, ma è libero di fare come crede.

Non per questo, penso che vada penalizzato. Per esempio, se D'Annunzio avesse scritto in
tal guisa La pioggia nel pineto, forse non sarebbe stata famosa e apprezzata lo stesso?

Consideriamo il testo SOTTOVOCE:

La piccola sta dormendo e il padre sottovoce si rivolge alla madre della bimba.
Questa ha meno di 18 mesi (ha ancora la "fontanella" nella testa), è infatti l'epoca
segreta della "gioia delle fontane", e il padre trova, negli acerbi lineamenti, somiglianze
materne, come negli zigomi, e là dove si scoccano le occhiate (dove alta posa l'arte delle fionde) e nelle curve degli occhi, dove dimora l'antica voglia di vedere.

Ci porta dentro i segreti e l'aria tutta s'infiamma e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato, saltato via da un sogno - L'Autore sente che somigli questo trasporto della figlia per chi la ama alla gioia pura e stupefatta dell'amato per l'amata.

La seconda parte cambia, non più basata sulle somiglianze tra la piccola e la madre,
ma su altre analogie che non capisco (io) del tutto.

Ma il senso sì, lo riconosco, ed è poesia. Ciao Giovanni  :)


Mariangela! Quale migliore interpretazione! dopotutto, se anche non avessi colto le sfumature che il mio animo sentiva, e la tua sensibilità si fosse accordata ad altre immagini, ad altri nodi, quale sarebbe stata la perdita, mi chiedo? Sappiamo che un testo riesce nel momento in cui schiude infinite possibilità di lettura. Certamente è un dono in più, se vengono in soccorso le immagini, proprio quelle che il poeta pensava: ma vero è anche che la poesia è un incontro sotterraneo di sensazioni passate da un circuito a un altro e quindi modificabili a seconda dei gradi (tutti per fortuna variabili) in cui si colloca la vita ovvero l'esperienza unica della lettura.
La seconda parte del testo scava gli abissi insondabili, il mistero, dell'essere donna; dentro le implicazioni finanche erotiche intraviste nei guadi materni (dentro misure impronunciabili).
Impresa ardua è la poesia ;)

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #9 il: Martedì 23 Agosto 2016, 10:35:50 »
Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole. C'è chi dice chi sia poesia, chi inserirebbe il testo nella categoria dei racconti. Ma se c'è un dubbio, esso viene cancellato dalla forma, appartenente, con assoluta certezza, alla prosa. Perciò è perfettamente logico che la redazione non convalidi il testo. Nel sito vengono pubblicate solo poesie? No. Tutti i testi presenti nella home sono meritevoli di pubblicazione? Ancora no. Perché succede questo? Eccolo, il punto. L'autore chiede se sia il caso di modificare il regolamento, ma io credo che la "linea editoriale" sia inconfutabile. Si può accettare o no. Il problema sorge quando il regolamento viene applicato in modo parziale, per diversi motivi, più volte spiegati dagli amministratori del sito. Quindi ritengo inutile lamentarsi. Prima o poi, capita a tutti di non essere d'accordo con la redazione. Io avevo smesso di pubblicare i miei testi e, anzi, li avevo cancellati quasi tutti, lasciando solo i due del tema settimanale, non perché fossero i migliori (sono oggettivamente mediocri) ma perché Tiziana era stata così gentile da realizzare i suoi video come "premio" per essere stata votata dai lettori. Ci saranno sempre, questo tipo di lamentele, e sempre risulteranno inutili, come pure gli interventi di amici e/o ammiratori, pur meritevoli di considerazione e rispetto. Buona giornata a tutti :)

lorenzosara

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #10 il: Martedì 23 Agosto 2016, 11:14:24 »
Cara Silvia in parte hai ragione anche tu, purtroppo non avendo competenze tecniche, non posso addentrarmi a fondo di spiegazioni minuziose. La mia era solo una considerazione globale di ciò  che ho letto e capito del testo ( poi ognuno ci legge ciò che personalmente interpreta ) forse per la mia mente non arriva ad alti livelli ... ). Però ci tengo a dire che seguo Giovanni non da molto perché mi piacciono le sue poesie personalmente senza nessun tornaconto ( non mi interessa ) come seguo tanti altri e leggo quanto più posso, ma non tutti perché impossibile. Come le letture che non possono essere assidue neanche per uno stesso autore. Poi tutto il resto, commenti o no, non m'intessano le polemiche.
Ci tenevo appunto a precisare solo perché leggendo una tua risposta ho voluto chiarire la posizione del mio intervento...E credo che sia sempre utile il confronto e lo scambio di opinioni...poi la poesia è poesia...Solo un piccolo appunto, giusto un dubbio, personalmente mio, in molti compresa io propagandiamo che non siamo poeti, scriviamo giusto per dare sfogo al nostro estro...ma allora , mi domando , Perché pubblichiamo in un sito di Poesie ??? Grazie Silvia, io abito a Valledoria...sarebbe bello incontrarci per uno scambio verbale...un saluto a tutti e un grazie a Giovanni.

Offline poeta per te zaza

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #11 il: Martedì 23 Agosto 2016, 11:52:14 »
Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole. C'è chi dice chi sia poesia, chi inserirebbe il testo nella categoria dei racconti. Ma se c'è un dubbio, esso viene cancellato dalla forma, appartenente, con assoluta certezza, alla prosa. Perciò è perfettamente logico che la redazione non convalidi il testo. Nel sito vengono pubblicate solo poesie? No. Tutti i testi presenti nella home sono meritevoli di pubblicazione? Ancora no. Perché succede questo? Eccolo, il punto. L'autore chiede se sia il caso di modificare il regolamento, ma io credo che la "linea editoriale" sia inconfutabile. Si può accettare o no. Il problema sorge quando il regolamento viene applicato in modo parziale, per diversi motivi, più volte spiegati dagli amministratori del sito. Quindi ritengo inutile lamentarsi. Prima o poi, capita a tutti di non essere d'accordo con la redazione. Io avevo smesso di pubblicare i miei testi e, anzi, li avevo cancellati quasi tutti, lasciando solo i due del tema settimanale, non perché fossero i migliori (sono oggettivamente mediocri) ma perché Tiziana era stata così gentile da realizzare i suoi video come "premio" per essere stata votata dai lettori. Ci saranno sempre, questo tipo di lamentele, e sempre risulteranno inutili, come pure gli interventi di amici e/o ammiratori, pur meritevoli di considerazione e rispetto. Buona giornata a tutti :)

 :) Questo si chiama qualunquismo, superficialità e parlare a sproposito, mi spiace Silvia Piga, ma questo è quanto.

Nello specifico, ti chiarisco il perché:

Frequentando il sito da qualche anno, mi sono fin troppo familiari certe dinamiche. In questi casi, si perde di vista il punto della questione, a causa degli inevitabili interventi degli amici e/o ammiratori dell'autore (ce li hanno tutti. Anche quelli più scarsi) che infarciscono il proprio pensiero di lodi e devote maiuscole. Tutto ciò, al lettore neutrale, risulta stucchevole.

Qui ti stai di sicuro riferendo ai commenti amicali sul sito, che esistono (e la penso anch'io come te al riguardo), ma è grave il fatto
che tu faccia passare questa considerazione qui, in questo topic, dove tutti gli intervenuti NON l'hanno fatto con quelle dinamiche che ti sono fin troppo familiari e NON hanno perso di vista il punto della questione.

Peraltro, sul sito di Perri sono state pubblicate oltre 200 poesie scritte con la stessa FORMA di questa.



« Ultima modifica: Martedì 23 Agosto 2016, 11:56:15 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Peppe Cassese

Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #12 il: Martedì 23 Agosto 2016, 11:55:37 »
Chiedo scusa a tutti e soprattutto a Giovanni se mi permetto questa licenza (giusto per non essere stucchevole): ora mi dite cos'è?

A tratti ti somiglia:
e dove alta posa l'arte delle fionde,
nelle curve degli occhi,
dove dimora l'antica voglia di vedere:
uno la chiama gioia delle fontane,
quando il bambino ci porta dentro i segreti
e l'aria tutta s'infiamma
e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato,
saltato via da un sogno.

E ti somiglia l'ora svagata,
la sottana, la rosa, l'erba rampicante,
appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle,
il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo
quando sotto il corpo
un ragno nomina i motivi-della felicità
e il tuo ventre riposa
come le foglie di un albero dopo la pioggia
e piangi, stupendamente,
nuda come la parola appena pronunciata.

Dove sta la differenza?
« Ultima modifica: Martedì 23 Agosto 2016, 12:04:05 da Peppe Cassese »

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #13 il: Martedì 23 Agosto 2016, 12:03:49 »
:) Questo si chiama qualunquismo, superficialità e parlare a sproposito, mi spiace Silvia Piga, ma questo è quanto.

Nello specifico, ti chiarisco il perché:

Qui ti stai di sicuro riferendo ai commenti amicali sul sito, che esistono (e la penso anch'io come te al riguardo), ma è grave il fatto
che tu faccia passare questa considerazione qui, in questo topic, dove tutti gli intervenuti NON l'hanno fatto con quelle dinamiche che ti sono fin troppo familiari e NON hanno perso di vista il punto della questione.

Peraltro, sul sito di Perri sono state pubblicate oltre 200 poesie scritte con la stessa FORMA di questa.


Solo chi non sa leggere o ha la coda di paglia può trovare il mio un intervento superficiale e un parlare a sproposito. Ma va bene così. Fa tutto parte delle dinamiche alle quali mi riferivo e dalle quali mi allontano veloce e sorridente. Ho già espresso il mio pensiero. Non serve aggiungere altro. :)

Silvia Piga

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Re:Mancata pubblicazione
« Risposta #14 il: Martedì 23 Agosto 2016, 12:17:00 »
Chiedo scusa a tutti e soprattutto a Giovanni se mi permetto questa licenza (giusto per non essere stucchevole): ora mi dite cos'è?

A tratti ti somiglia:
e dove alta posa l'arte delle fionde,
nelle curve degli occhi,
dove dimora l'antica voglia di vedere:
uno la chiama gioia delle fontane,
quando il bambino ci porta dentro i segreti
e l'aria tutta s'infiamma
e tu sei l'alba e sei l'oriente avvitato,
saltato via da un sogno.

E ti somiglia l'ora svagata,
la sottana, la rosa, l'erba rampicante,
appena sfiori l'idioma appuntito delle stelle,
il tacere dei fiumi in ogni punto del corpo
quando sotto il corpo
un ragno nomina i motivi-della felicità
e il tuo ventre riposa
come le foglie di un albero dopo la pioggia
e piangi, stupendamente,
nuda come la parola appena pronunciata.

Dove sta la differenza?

Se non riesci a capirlo da solo, è inutile ogni spiegazione. Basta leggere il regolamento.
Una buona poesia, scritta nella forma non adeguata, può non essere convalidata. Se scrivo il testo in una colonna filiforme, con una sola parola (compresa la preposizione semplice) per ogni verso, o a zig zag, o al contrario, ho sempre la stessa poesia, ma proposta in modo non consentito dalle norme del sito (giuste o sbagliate che siano).
Su, ragazzi, non è difficile! :)