Difficile trovare un commento interessante da esprimere dopo gli interventi che precedono, perciò mi scuso con l'autore se questo mio giunge forse un po' in ritardo;
non posso non esprimere il mio apprezzamento personale a Giovanni Perri per questa composizione che ha, tra i tanti, un rarissimo pregio: riesce a creare nel lettore (anche distratto, a volte, dalle tante/troppe parole che lo impediscono) il desiderio di scrostar via la ruvida terra per trovare il diamante nascosto.
Non so se riesco ad esprimermi in maniera chiara: "Vi dico" apre al desiderio di leggerla e rileggerla per carpirne il segreto, quasi a volerne rubare l'anima, col desiderio di memorizzare ogni verso perché possa accompagnarci ad ogni passo nel nostro quotidiano vivere, insegnandoci come farlo al meglio affinché ci si possa sentire davvero speciali.
Non posso che ringraziare l'autore, di cuore, per avermi mostrato come può un testo poetico esser tanto impregnato di magia