Il buio, complice di tutti gli amanti, le sottili ombre generate dai piccoli lumicini, il ticchetio della pioggia su marmi e graniti, creano lo scenario perfetto per descrivere la danza eterna delle anime defunte sulle lunari lapidi di un cimitero che non è per l'eccelso poeta luogo di paura ma di meditazione, introspezione, ispirazione.
Componimento degno di plauso per la straordinaria capacità evocativa.