Esperimento di poesia per gioco - 84a Edizione

[enza fontana]

Su invito dell’autrice Rita Stanzione,  apro ufficialmente la 84a Edizione di poesia per gioco con le tre parole-chiave
 (promotrice poeta per te zaza)

Il gioco inizia lunedì 28 Dicembre 2015 e termina alle ore 24 di giovedì 31 Dicembre 2015

Si invitano gli autori ad attenersi alle regole di seguito riportate:

si tratta di creare una poesia di MINIMO 4 – MASSIMO10 versi
(versi non più lunghi di quindici sillabe)
che abbia nel testo tre parole fisse, tre parole chiave, che tra di loro hanno poca attinenza,
come vedrete, in modo  che si inseriscano TUTTE con nesso logico nei versi
qualunque sia l'argomento, il tema, che si vorrà trattare.
Le parole devono inserirsi armonicamente nell’ argomento trattato.

Le parole devono essere invariate.
L’importante è non rispondere  subito, ma pensarci bene.
Possono venire fuori composizioni interessanti, dagli aneddoti alle poesie umoristiche,
o d’amore, o riflessive o satiriche, o di fantasia.
Da escludere l’erotismo e le parolacce
o citare nomi di persone note (sul forum è proibito).

LE PAROLE CHIAVE SONO :

VIOLINO-GOCCIA-ONIRICO

Si possono inserire al MASSIMO 2 POESIE per autore.

Pubblicate SOLO la poesia col titolo, senza fare commenti,
per favore, così si vedranno bene le poesie, senza alcuna interruzione.
(Tutto ciò che non è il semplice testo poetico sarà cancellato).

Da venerdì 1 Gennaio 2016 alla mezzanotte di domenica 3 Gennaio 2016,
spazio ai commenti, a cui tutti sono invitati. Non ci sarà nessun vincitore,
ma sarà un'interessante vetrina per i partecipanti e, vedrete, un piacevole passatempo.
Fate pubblicità a questo gioco presso i vostri amici autori, poco assidui, al forum.

ULTIMA MA BASILARE NOTA
La poesia proposta dovrà essere totalmente attribuibile alla creatività dell’autore partecipante.
Io, come è giusto, mi astengo dal presentare composizioni

Buona scrittura a tutti gli autori che avranno il piacere di partecipare 
                                       Enza

N.B.:L'Autore che si cimenterà per la prima volta nel gioco troverà, nei giorni dei commenti, un post a lui/lei dedicato.


Grazie Rita!

[Antonio Terracciano]

IL POTERE DEL VIOLINO

Qualche goccia di musica soltanto,
sprigionata dal nobile violino,
scopre orizzonti magici, segreti,
a un onirico mondo si dischiude.

[Delinquente]

A briglia sciolta

Ma perché sei solo un sogno
o onirico cavallo bianco
galoppo ritmica melodia

Un violino suona per noi
mille fiori per noi corona
mille prati da noi traversati

Il vento in faccia
goccia lacrima sudore o pioggia
il sogno si colora

e tu metti le ali

[poeta per te zaza]

Sappiatelo

A goccia a goccia la mia vita se ne andrà,
ma non temete ché noi ci si rivedrà.

Che non sia uno stato onirico saprete,
ed allora chiamerete tosto un prete;
per quel giorno, quello dell'eterna requie,
voglio il suono del violino alle mie esequie.

[poeta per te zaza]

L'anno che verrà

A goccia a goccia, anche questo finirà,
ma un nuovo anno, come al solito, verrà.

Che non sia un anno onirico-dormiente!
Datti da fare, per te e per la tua gente.
Inizialo a un concerrto per violino:
è un bel modo, con l'amore tuo vicino.

[adriana sini]

Pioggia

Non udisti nel silenzio
sinfonia di violino?

Nel buio di quella fosca notte
ogni tremula goccia
rigante vetro terso
divenne palpitante corda
su onirico strumento musicale
capace di condurre
la tua anima
alla mia.

[Giuseppe La Marca]

Onirico il violino

Onirico il violino con la goccia
che scava con la musica la roccia
e quando tu la pietra hai perforato
allora sì che canti a Dio lodato.

[Giuseppe La Marca]

Le faville dell’amplesso

Il mio violino vibra a più non posso
col tempo di tre quarti in fa maggiore
ed io che mi ritengo il suo tenore
gli piazzo la buriana del Rossini
giurando la mia eterna devozione
al cuore tuo che vibra con passione
che goccia in mezzo al mare tuo infinito
onirico e dal cuore mai tradito
si presta a dare baci a mille a mille
bruciando nell’amplesso le faville.

[Delinquente]

Attesa

"Suona suona per me
o violino tzigano"

Balla balla con me
Regina del mio cuore
padrona dei miei sentimenti

Non essere solo
onirico sogno

Regalami una goccia
del tuo sangue
l'alimenterò di carezze

[Mariasilvia]

Illusione d’inverno

Sui rami sfatti di alberi spogli
goccia di brina dona un po’di vita
alle tristi appassite ultime foglie
che piangere sembrano i passati giorni d’estate.
Mille profumi di terra si alzano dal suolo
come poetiche note nell'aria d'un violino.

Meraviglie di stagioni lontane
sfogliano lacrime scarlatte
al sospeso respiro del cuore
in sogno onirico già svanito.

[Giovanni Monopoli]

L’accarezzo delle nuvole

A passeggio per il cielo
nuvole colorano l’onirico battezzo
nello striare l’azzurro che le circonda
nel disegno di mille figure, l’accarezzo.

Un violino accompagna il loro andare
deliziando di quel tempo il rallegro
nello sfoggio di così bel momento
mentre un amico vento soffia dolcemente
su d’una goccia di rugiada che si poggia
all’ammirar di quell’incanto il suo viaggio.

[Giovanni Monopoli]

Un soave suono

Giunge da lontano il soave suono
un violino canzona la melodia
richiama una forte emozione, il dono
della musica la sua voce, l’armonia.

Onirico momento, una tracciata euforia
l’aria si colora d’immagini sfolgoranti
e tutto si menziona nella notte gioenti
al sapor di goccia, il posar suo sul cuore.

[Antonio Terracciano]

UN' ANALISI DI SIGMUND FREUD

Aveva una paziente, il dottor Freud,
dai cui occhi scendeva qualche goccia
di pianto, ogni volta che ascoltava,
dal suono del violino accompagnata,
"Santa Lucia" , canzone famosissima.

E Sigismondo, esperto dell'onirico
mondo, scoprì che quella signorina
soffriva perché il padre frequentato
a Napoli aveva dei bordelli
in cui quella canzone era suonata.

[Giuliano Esse]

Onirico

Ogni qual volta sogno a mo’ di goccia
Nel letto un grande amore ardente sboccia
Io lo coltivo col magico violino
Ricordo di un motivo vespertino
Immerso nel tuo cuore fortunato
Che giace tra le coltri disperato
Onirico suadente e millantato.

[Giuliano Esse]

Violino

Viola del pensiero e del coraggio
Io goccia ti rinfresco con l’assaggio
Ornando  con le note di un violino
La stilla la corolla e il gambo nudo.
Immensa se profumi in te mi chiudo
Nel sogno mio più onirico che vivo
Ordendo il tuo cantare fuggitivo.