Una buona giornata a tutti, d'impatto ho letto la poesia di Peppe Cassese " Commentatio", poiché proprio ieri ho dato libero sfogo ad un mio sentore...che poi ho concluso pensando e scrivendolo -vivi e lascia vivere-.
Mi è molto piaciuta questa ironica poesia, ed ho voluto provare nell'
esperimento lanciato da poeta per te zaza, la quale ringrazio ( spero di esserci riuscita ).
Un grazie anche ad
Antonio D'Auria per le tre paroli non semplici della
74^ edizione, stimolanti per la composizione dei versi insoliti.
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Testo originale di Peppe Cassese
Commentatio
Chi posta il commento ti muta l’evento
formando con arte di un chiodo un portento
e allora il furbastro in pista lo vedi
che sembra l’Omero col re degli aedi
lodato abbastanza per rime e canzoni
cuocendo la pasta con l’acqua dei tuoni
ma poi ti succede e questo è normale
che chi il dubbio accende mazzate ne prende
e come appestato lui vien cancellato
e il coro non nota che il tutto è stonato.
Testo in risposta alla poesia originale
Ebbene sì " Commentatio"
Chi lo imposta e lo posta come mutevole
nell'arte d'un chiodo a reggere
il furbastro perde le braghe in pista,
nell'Omero della situazione
ci vuole coraggio tra rime e canzoni cuocere
la pasta al dente a renderla digeribile, nella
comune incoerenza si prendono e si rendono
mazzate in pista, nel dubbio cogli l'occasione
io ti leggo caro poeta, come appestato
sappi che mi hai appena contagiato.
PS: proseguirò prossimamente con qualche altro personale commento...cercando di rimanere in pista, posto il tutto se ci riesco mentre mi cuoce o scuoce la pasta, nell'abbondante acqua salata che cura tutte le ferite...ancora Buona Giornata