Direi sia il caso di concludere. Propongo l'ultima quartina di "aggancio" alla prima:
Così si vive soli,
eppur riflettiamo amore
noi, frammenti di stelle, come
cose inanimate
Per il titolo, proporrei "Stelle, noi" (anche per l'effetto grafico finale - V. post che segue).
Ringrazio i partecipanti al gioco, in particolare Zaza per l'idea di trasformare l'esperimento in "gioco" e per la totale disponibilità, Saverio Chiti, Mariasilvia e Pinotota. Ringrazio i lettori e tutti coloro che hanno atteso pazientemente la conclusione del gioco (non so se replicabile). Ripropongo il tutto "per intero":
(ESPERIMENTO DI POESIA CIRCOLARE A PIU' MANI)
Stelle, noi
Cose inanimate
vagano nel buio
della notte:
vento che muore Francesco Falconetti
Vento che muore
laddove più si muove
l’ombra immota;
tace la luce Saverio Chiti
Tace la luce,
mentre la brezza del nord
si rifrange all’orizzonte:
trapassano le memorie Francesco Falconetti
Trapassano le memorie
Nel giorno del poi
E tutto diviene confine:
Al tramonto, si vive Saverio Chiti
Al tramonto si vive
o lentamente si muore
il timore del sole
non lascia fuggire emozioni Mariasilvia
Non lascia fuggire emozioni
chi le rifugia in un cielo privato
su cui levare lo sguardo
su spazi aperti poeta per te zaza
Su spazi aperti,
carichi di neve arresa al sole,
s’erge, illuso, il nostro canto.
E tal resta Francesco Falconetti
E tal resta
a tagliare l'aria
con parole sferzate dal vento
e il respiro smorzato poeta per te zaza
E il respiro smorzato
a cercare lontano nel tempo
qualcuno che non verrà
così si vive soli Pinotota
Così si vive soli,
eppur riflettiamo amore
noi, frammenti di stelle, come
cose inanimate Francesco Falconetti