Esperimento di poesia per gioco - 64a edizione

[Giulia Livia]

Tre amici al bar

Nella piazzetta del porto
sul tavolo del bar una” bionda” gelata
dai toni di miele fa gola al palato
calda la sera, afosa è l’aria
uno, due ,tre e il conto è fatto
cinque birre dal nastro azzurro,
al parto della moglie poco manca
tra risate, ghiaccio e bollicine
si festeggia in attesa della luna
e, il tempo si consuma...

[Tonia La Gatta]

“Parto”

Ti ho attesa nove mesi vita mia
e quando che hai trovato la tua via
si è alzato un canto alto in questo cielo
donando a questa casa il suo vangelo.

Ed ora sei cresciuto e te ne vai
lasciando nel mio porto vecchi guai
ed io che faccio il conto col passato
mi accorgo come il tempo sia volato.

Mi hai detto “Parto” ed ora sei lontano
io sono ormai da sola e chiamo invano.

[Tonia La Gatta]

Lo sconto

Io parto e non mi importa se alla porta
ribussa quella gatta mezza morta.
La porto con me a zonzo in ogni dove
e lei dalle mie gambe non si smuove.

Entriamo in un locale di Milano
e lei seduta si comporta strano
e chiede solamente una polpetta
che mangia allegramente in tutta fretta
e quando arriva Gino e porta il conto
gli lecca un po’ la mano per lo sconto.

[Delinquente]

Piccole gioie e riposo

Un bicchierino di Porto
anche se non è vino del nostro orto
al caffè dell'orologio
festeggio il mio compleanno
al cameriere Ambrogio
pago il conto
visto che gli amici non lo fanno
saluto tutti e parto
in vacanza come ogni anno
relax e riposo per evitare l'infarto

[Lauretta48]

Pesca e solitudine

Parto con ormai lontane
le luci del porto, la luna e le stelle

al risveglio del porto vanno in partenza
le piccole barche dei pescatori
con le reti e le lenze

conto in una pesca abbondante
di guizzanti pesci
nel solitario mare chiudo gli occhi
e porto l’anima a pensare…

[witto42]

“Concordia”

Parto dalla verità:
salpava felice la nave dei sogni
verso aperti e curiosi lidi in un ameno porto
dal profumo di Giglio
si arenava inclinandosi agli abissi

Se fosse stato un parto della mia fantasia
avrei partorito un libro di suspense

Pagine di dolore mi porto addosso
rimane un conto di coscienza sporca,
salato e mai saldato.

[Giovanni Licata]

Melodia

Porto al vento melodia d'amore,
cinguettio d'uccelli,
rallegra via del sole,
al volo di colomba
libera e festosa,
conto le ore per bagnarmi d'amore.
Luce accecante al ciel si leva,
sulla scia parto e...
tocco l'atmosfera.

[Peppe Cassese]

Parto nel porto

Fatto il rapporto
parto più accorto
il conto è in porto
niente più aborto.

Conto le ore
porto il dottore
parto indolore:
“E’ nato, amore!”

[Maria Assunta Maglio]

Il cielo

Cielo,
 porto d'azzurro immenso,
copre la terra,trapuntato di stelle,
guardo incantata, luci lontane,
conto all'infinito...
ma  pensiero perplesso rimane.
Parto da zero, curiosità m'assale,
alzo gli occhi,
ricomincio a contare.

[Maria Assunta Maglio]

Il mare

Porto nel cuore bellezze del mare,
bianca onda scorge pensiero,
disseta desio acqua chiara,
conto gocce all'imbrunir della sera.
Parto felice, mi culla il mare,
abbronza il corpo,
caldo solare.

[Rita Stanzione]

Cosa ti porto

Cosa ti porto, dimmi…un mentre 
e quando vuoi apro il cerchio degli elementi 
-ti vivo nel sempre di equinozi? (Ti) aspiro, nutro
ossature di attese, il lucido delle forbici

cambio il vizio del pendolo
conto quanti giri in uno spicchio
se ho l’ora di te, in bocca: parto

ponendo fine all’increato
insensato -al bianco cristallo
del giocar d’inerzia

[Giovanni Licata]

Gioielli

I gioielli della vita,
son amori che nascono
dal parto, danno gioia e forza
di pensare, 

colonne che adornano
 il cammino, porto nel cuore calore divino.

Conto i fiori che mi han donato

schizzano profumo al verde prato.
 

[Peppe Cassese]

Baraonda

Parto ti porto ed ho compagno il vento
e conto di arrivare all’altra sponda
sperando che  propizia sia quest’onda.

Porto con me un verso sonnolento
frutto di un parto e di una baraonda
sul conto di una tavola rotonda.

E’ in porto il mio bagaglio e non mi pento
e giro col mio cuore a far la ronda
a questa vita assurda e tremebonda.

E se non parto cosa porto in conto?

[Antonio D’Auria]

Ed anche la 64esima edizione è andata in porto.

Un parto di parole, felice o sofferto; per ognuno il conto col vissuto e la fantasia.

Sono approdati anche questa volta autori e amici del magico gioco di “poeta per te zaza”, abituali o nuovi.

Per loro il vestito “double face” delle mie tre parole. Eccoli in ordine di apparizione con le loro ispirate proposte:

Mariasilvia
Corsa verso l’estate
Nostalgia canaglia

Lauretta 48
Insieme lo stesso
Pesca e solitudine

Saverio Chiti
Tu
Ti porterò con me

poeta per te zaza
Quand’ero incinta
Una vecchia amica

chrysalis
Parole nuove
Desideri e sogni

enza fontana
Il parto
L’isola che non c’è

Libera Mastropaolo
SEMPRE TI CERCHERO’

Giulia Livia
Una voce da lontano
Tre amici al bar

Giovanni Monopoli
Il giorno a venire
Nel silenzio delle voci

Mimomimo
Enigma
Bolle di sapone

Julie
Il mattino è poesia
Ascoltando la notte

Komandante
Parto felice
Con Blasco

Delinquente
Papillon
Piccole gioie e riposo

witto42
Una volta nella vita
Concordia

pier quirica tola
Difficile rinascere

Marial
RISVEGLIO
Luce nei pensieri

Giuliano Esseca
Porto nuovo
Contaperto

Zima
Portato il conto, parto

Tonia la gatta
“Parto”
Lo sconto

Giovanni Licata
Melodia
Gioielli

Peppe Cassese
Parto nel porto
Baraonda

Maria51
Il cielo
Il mare

Rita Stanzione
Cosa ti porto

Si apre ora lo spazio dei commenti e delle risposte alle poesie pubblicate…

Il vostro Antonio ringrazia e saluta “caldamente” tutti.

[Antonio D’Auria]

Invito con piacere ad aprire la prossima 65esima edizione del gioco Zima a cui, chiedendo conferma della disponibilità annunciatami, auguro un'ispirata continuazione del nostro amato gioco (ciao Zaza) con le tre parole che vorrà proporci.