Esperimento di poesia per gioco - 64a edizione

[Mimomimo]

Enigma

Parto di presto mattino
e il bambino porto alla scuola
a due passi da casa
quaderni,matite e diario
conto per sicurezza
parto decisa con la macchina
nel giro di ogni giorno,
ai miei occhi la scuola
è un porto dove trovare
rifugio sicuro e ore di svago.

[Julie]

Il mattino è poesia

Sarà uno splendido mattino
sta per sorgere l’alba
parto con cavalletto in spalla,tela e pennelli
su ore d’anticipo conto
di cogliere i primi bagliori
con il fresco venticello sul lago
dipingere all’aperto le vele delle barche
animate dall’azzurro intenso.
Ecco la felicità che dal cuore parte
e porto all’anima.

[Giuseppe La Marca]

Parto felice

Parto felice
e non mi porto niente
sperando che ti venga
un accidenti.

Il conto poi lo pago
appena torno.

Ci conto e tu
non fare il perdigiorno:
io conto sia all’andata
che al ritorno.

[Delinquente]

Papillon

Il mio conto
ancor non canta
ma dal porto
io parto

La prigione della Cayenna
senza ragione
mi sembra una garenna
ma io che coniglio non sono
lascio la carota per la libertà

[Julie]

Ascoltando la notte

Un vento caldo soffia sul porto
tra pause di respiri

di pesci luccicanti come stelle
palpita il mare
in uno scontro vivace tra onde

in questo scherzo colorato
porto la fantasia a volare

cullata dal dolce sciabordio
conto pecore e nuvole bianche
poi, parto con i sogni.

[witto42]

                                                            Una volta nella vita

La vita porta
sempre il conto da pagare
lo si comprende tardi
Si riassume in poche parole:
parto per il mio destino segnato
porto sul mio cammino
tutto quello che ho imparato vivendo
esperienze di viaggi,sagge parole
Un soffio sono i miei giorni
conto di non avere un secondo biglietto.

[lorenzosara]

Difficile rinascere

Li ho messi in conto negli anni
sono piccoli ma tanti
delusioni e rancori, quante lacrime spese.

Li conto a distanza di tempo
li porto con me anche quando parto
rancore opprimente, delusione soffocante.

Vorrei approdare in porto sicuro, dopo ogni viaggio
che diventa difficile parto di pensieri
rinasco come nuova figlia del destino.

Il desio, la conquista nell’armatura giusta.

[Giuseppe La Marca]

Con Blasco

Ero con Blasco nello stadio acceso
dalle chitarre rock e dalle grida
in compagnia del vento e del suo giuro
che grida a tutti noi “TENETE DURO”.

Conto che il canto scoppi nella gola
e porto la mia mano a far da spola
e appena che la porta s’apre “URRA’!”
godiamoci la nostra libertà.
Il Komandante canta e s’alza un coro:
è il parto della musica che adoro.

[Marial]

                                                         
                                                               RISVEGLIO

Porto fuori dalla finestra il mio cuore
per accogliere l’evento del giorno
eccolo, ritorna il sole e le nuvole
sono bambagia tatuata
il cielo è come il mio sereno risveglio
parto da ore limpide e momenti in luce
conto dalla mia terrazza i fiori sbocciati
senza programmi conto i minuti
per godermi nel nastro verde del prato
la mia colazione all’aperto.

[Marial]

Luce nei pensieri

Porto sorrisi, spalanco cieli
alla spensieratezza
rubo tutti i raggi del sole
per conto dei bambini
che aspettano un giardino di fiori,
giochi e corse a nascondino
Cerco di dissolvere le ombre dei pensieri
e parto dalle favole, narro di Arturo
la costellazione del Bifolco
accendo occhi più luminosi delle stelle.

[Mimomimo]

Bolle di sapone

Nel mio vagare a vuoto
conto le sillabe delle parole
e con la biro conto di scrivere
due righe sul foglio bianco
parto con la maiuscola, poi la minuscola,
la virgola e il punto, porto fisso
per concludere il mio pensiero smarrito
Parto dal nulla per approdare
al  niente.

[Giuliano Esse]

Porto nuovo

Parto con calma ed esco dal mio porto
Osando navigare in modo accorto
Rischiando la mia vita ed il suo conto
Toccando rive e terre del tramonto
Originali luoghi da supporto.

Non so se parto adesso e chi mi porto
Una soltanto frutto del mio parto
Ode di maggio canto che non conto
Verso che si nasconde ed ha paura
O come dice Dante non si cura.

[Giuliano Esse]

Contaperto

Conto i miei giorni i mesi e la speranza
Ogni momento in questa enorme stanza
Nuda e nemica sul mio porto al mare
Toccata dall’orgoglio di arrivare
A queste enormi braccia in conto al sole.
Parto una vita parto del dolore
Eterno e maltrattato batticuore
Raggio in attesa dell’antico faro
Tesoro che qui porto e mi è riparo
Ormeggio in questo tempo assurdo e caro.

[Zima]

portato il conto, parto.

mi fu portato il conto
in un bar del porto.
non so quale fu il parto
che mi indusse, libro al braccio,
a contare le parole amare
che m'accompagnavano. so però
che parto, porto con me la penna
sola e conto - ora - la lista
dei colori che infiammano l'aurora

[Chrysalis]

                            Desideri e sogni

                        Più non conto i tanti
                        sogni andati in frantumi
                        e ancora  parto
                        con il bagaglio
                        dei miei desideri
                        in cerca di un porto
                        sicuro dove farli
                        ormeggiare