Esperimento di poesia per gioco - 44a edizione

[poeta per te zaza]

La dacia è pronta

Ti spero in rete
sempre connesso.
So del tuo viaggio,
passi da Mosca
a fine maggio.
C’è il mio permesso,
quello che conta:
la dacia è pronta.

[Saverio Chiti]

Mosca cieca

Passi quel che passi
ma se anche i passi diventano massi
allora è nella rete dei bisogni
che di certo finiscono lì, pure i sogni

…intanto io gioco a mosca cieca.

Ch.S

[Saverio Chiti]

Rete in-violata

Mancano che pochi secondi alla fine
e tutto è chiaro
non ci sarà bisogno degli scongiuri
ormai la sfida è finita…
ma cosa fa quel disgraziato!
Indietro il passaggio ha sbagliato
e all’attaccante non bastano che pochi passi
per mettere la mosca al naso al portiere.
Si gonfia la rete, e tutto lo stadio è a gioire.

Ch.S

[Delinquente]

Caccia al silenzio

C'è sempre una mosca
che col suo ronzare
rompe il silenzio
della quiete di un meriggio estivo

Quando la rete del ragno è dribblata
solo può il giornale ripiegato
quando ella si posa a piccoli passi
avvicinatevi e zac....

[Rita Stanzione]

Fumo d'avorio

Nel sogno ricorrente
non mi sorprendo più
dei tuoi passi bendati
al freddo chiaro della luna
Fumo d'avorio, la rete va essiccandosi
-si aprono celle ad una ad una-
Solo la mosca trascina la sua polvere
Io no, ho una piccola piuma
già tra le mani del mattino

[Mariasilvia]

Girovagando

Non è una mosca fastidiosa
che snerva con l'insidioso ronzio
è una mosca bianca,regale come”Mosca relax”
che dona agli occhi tramonti mozzafiato
dove i pesci s' impigliano nella rete
di un mare turchese e blu pervinca
al caldo del sole
e lungo il litorale, tra fregi dorati
spuntano come coralli sassi d'ogni forma
sotto la falce lunare.

[Giuliano Esse]

Donna mia

Romantica visione
Estasi controllata
Tu vera mia canzone
Elena da parata.

Passi sopra il mio cuore
Attenta a inanellare
Soltanto nella rete
Sogni di brame e sete
Io mosca e tu mio altare.

[Giuliano Esse]

Inno alla mosca

Moscerino del dispetto
Ogni tanto è presto detto
Sbrodoleggi l’aria pura
Caricando per la sete
Acqua sporca senza rete.

Rumoreggi in modo acuto
E non offri molto aiuto.
Tu sei mosca ed io un umano
E se passi ronza piano.

[Delinquente]

Spionaggio

Quattro passi al chiar di luna
in riva al mar
un pescatore all'orizzonte
cala la rete

Ma il mio pensiero è
alla piazza rossa a Mosca dove
una finta turista, il mio amore,
è andata a recuperare un microfilm

[Tonia La Gatta]

Proverbiando

Se le zampe della mosca si posano ovunque
l’uccello vecchio non cade nella rete nuova
perché non fa passi più lunghi della sua gamba
ma l’uomo senza moglie è mosca senza capo
e cento vite non bastano per riparare i passi errati.

Se la mosca tira i calci come può
chi ha per comare la volpe porti una rete
perché i passi si fanno uno alla volta
per evitare di andare a finire nella rete
o come a mosca cieca nel “dovete”.

[Giuseppe La Marca]

Mosca al naso

Se mi salta la mosca al naso
io mi arrabbio e non per caso
mi dibatto e non ho quiete
come un  pesce nella rete
grido forte come un folle
come un gatto con le molle.

Faccio passi a uno a uno
senza tema di qualcuno
un bel pugno sul suo muso
e lo metto fuori uso.

[Giuseppe La Marca]

Nella rete di Zaza

La pesca con la mosca
quella dei zazaisti
un gioco tre parole
tre passi tra le stelle
per me che son ribelle.

Le cerco e non le trovo
un altro intreccio provo
tre passi da formare...
Infin li scrivo e…rete!
Che bello! Voi ci siete.

[Maria Assunta Maglio]

Rigido inverno

Bianco paesaggio cuore cattura,
meteo registra meno 15° a Mosca.
Ricordo silente affiora alla mente,
quando cattedrale a passi lenti raggiunsi.
Alta rete il cielo sfiorava,
tormenta di neve.. gelido vento
trasportava.

[Tonia La Gatta]

Quand’ero mosca

Quand’ero mosca giravo tutto il giorno
cercando da mangiare e al mio ritorno
trovavo i miei moschini a ronzicchiare
sul bordo di una rete per pescare.

Il vecchio pescatore li ascoltava
poi sorrideva e l’esca lor lasciava.

Faceva pochi passi insomma tre
mentr’io con le mie zampe trentatre
e scompariva sopra una barchetta
che in acqua scivolava senza fretta.

[Antonio D’Auria]

In trappola

Passi con leggiadria
dall’immaginario comune
al morbido lusso .

Invito il tuo sguardo sinuoso
a librare, tagliata la rete,
su aromi di timo
e soffici  creme.

E dopo cena?
Una sambuca con mosca,
io un bicarbonato frizzante.