Omnia ab Uno et in Unum omnia

[Azar Rudif]

Poesia considerata non compatibile con le tipologie di poesie pubblicabili sul sito per cui viene riproposta in questo forum. Era dedicata a tutte le persone che cercano risposte da Dio in quanto non v'è umana scienza capace di esaudire le loro richieste.
Era abbinata a questa musica
https://www.youtube.com/watch?v=eKx81wrTASg

Sì

ed Io

lo sapevo, sì

rivangar oscuri bauli

risorgono tomi, fogli e punti

tra frasi di vulcano a firma d’Elia

si alzano formule in contrafforti di luce

come preghiera di pietra a salire verso il cielo

or scende come anatema nelle profondità dell’anima

E l’umanità

è tra

le due porte

Sopravvive sempre anche se in dimenticati oscuri antri

la gelida lama che ferisce senza curare cicatrici

cartesiana armatura del giovanil dubitare

donata e trafitta da quel cuore nero

che ha lasciato fiamme e odio

arsura e mai spenta sete

a conoscer tutto

fino a te

Dio

E

allora

sentii Tua acqua

a spegner mie fiamme

con Tua Luce a mostrare via

sentii Tuo vento diriger mia strada

lungo altra rotta seppur di ugual destino

Trovai una stella come suggello del nostro patto

è dono invisibile ancora l’altra stella posta nel mattino

[Antonio Terracciano]

Mal comune, mezzo gaudio, Azar!
E'una bella poesia, però in vaga forma di clessidra, e quindi è un calligramma, non pubblicabile sul sito.
Meno di un mese fare tentai anch'io un esperimento simile, anch'esso di spiritualità, con una poesia chiamata "Campanile" , un calligramma appunto, a forma di (sommità del) campanile. Rimase poche ore sul sito, ebbe credo una ventina di letture, ma poi fu prontamente e giustamente tolta dalla redazione, perché considerata poesia sperimentale.
Ci sono poesie all'inizio sperimentali (come lo furono forse le ermetiche ai loro primordi) che assumono presto lo status di (più che) ufficiali, ed altre (come i calligrammi) che, nonostante la popolarità di Apollinaire, sono destinate a rimanere sperimentali per l'eternità!

[Azar Rudif]

Allora brindiamo e leviamo i alto i calici... 


Cmq, non lo vedo un male, si tratta solo di regole ed il sito ha le sue.... non ci avevo pensato, ma poi il messaggio della redazione mi ha ricordato di questa regola e va bene anche così, scusandomi della dimenticanza.... purtroppo, sono allergico alle regole 


Si tratta di un componimento ispiratomi per una persona che non sta bene ed è nata da un'altra poesia che era sul sito ieri solo che io scrivo le preghiere a modo mio.


La forma è quella dei calligramma già in uso nell'antica Grecia con un altro nome che ora non ricordo.


Questa raffigura tre triangoli dove il primo ha la punta verso l'alto ed è la preghiera rivolta a Dio con un Sì iniziale come a richiedere un'accettazione a Dio.
La seconda è la rappresentazione della dannazione umana e la razza umana è tra questa dannazione e la volontà di elevare preghiere.
L'ultimo triangolo è una forma di lode a Dio perchè Dio va lodato e non solo pregato.
Gli ultimi due triangoli rappresentano anche l'Inferno ed il Paradiso e nella poesia ci sono anche riferimenti e nomi riferiti a personali esperienze...

In pratica non è solo una poesia, ma qualcosa di leggermente diverso da non mettere nel sito.... l'avevo messa solo per vicinanza all'altra poesia,.... 

[Azar Rudif]

Un'ultimo chiarimento


hanno un loro perchè anche il numero (3) dei triangoli ed il numero dei versi (9) che formano ogni triangolo