Paride Giangiacomi - 55° autore partecipante!
Si presenta così (libera interpretazione dei testi sulla
sua città, nel gioco e sulla sua pagina del sito):
Arrivo da Corinaldo, nelle Marche, dove vivo
senz’ansia e vivo bene.
Corinaldo per meSono figlio dei figli di questa terra,
Padre dei padri di queste colline assolate
Di un passato di là da venire;
Un viaggiatore che ha preso in prestito
Questo cielo,
Questo vento,
Questo buon sapore in bocca;
Di questi mattoni, pregni
Del sudore antico dell’uomo,
Che fu...
E che non sarà mai più...
Del rumore, del vociare
Dolce e musicale, quasi cantilena
Nenia conosciuta e da far conoscere;
Dei segreti, custoditi nei preziosi scrigni dei palazzi
Muti, fermi,
Spettatori che sfidano l’incuria dell’Uomo,
Più che del tempo
Degli spazi ora trasformati,
Che una volta mi appartenevano;
Dei vicoli che hanno altri nomi...
Ma è lì dove correvo,
E’ lì dove mi nascondevo...
Qui, adesso chi ci abita?
Questa è ancora Via Santarelli
Ma Via Fantini dov’era?
Del silenzio...
Appena la sera stinge i suoni,
I colori del mio mondo
Delle luci che svelano il buio
Lo perquisiscono sin nel profondo...
Attenuando per un po’ le paure...
E respiro sereno, dolcemente,
socchiudendo gli occhi...
...Sono a casa!