Con questo mio commento rendo omaggio al grande Sergio Garbellini e alla sua:
A colei che mi ha portato in grembo
“Tu m’hai tenuto in grembo nove mesi,
portando avanti quella gravidanza
con sofferenza pei problemi estesi,
fantasticando sulla mia sembianza.
Tu già mi amavi prima dell’arrivo
e a letto con la pancia assai ingombrante
dormivi male, in modo relativo,
e io ti davo i calci ad ogni istante.
La nascita fu alquanto ... 'fastidiosa',
ma Tu gioivi per la mia presenza,
e Ti sentivi lieta ed orgogliosa
di farmi entrare nella Tua esistenza.
Per venticinque anni m’hai donato:
amore, esortazioni, educazione
e m’hai seguito, a volte m’hai viziato
per troppo affetto e troppa protezione.
Immagine sacrale di Madonna
io Ti vedevo come una regina,
per me rappresentavi una colonna
su cui poggiarmi, unica e divina!
Ma il tempo è inesorabile ed il male
di giorno in giorno andava peggiorando,
finché arrivò quell’attimo fatale
e i nostri cuori andarono allo sbando!
Il giorno stesso della dipartita
davanti a noi è crollato il ponte,
abbiam perduto il senso della vita,
perché Tu eri il sole all’orizzonte,
illuminavi tutta la famiglia,
da Tuo marito ch’è rimasto solo,
a me, il primo figlio e l’altra figlia,
ci siam sentiti tutti ... rasi al suolo!
Sei sempre stata il perno principale,
ci sostenevi calma col sorriso,
Tu ci guidavi in modo eccezionale,
...adesso stai lassù ... in paradiso!
M’hai dato ancor di più delle Tua vita
e ciò non lo potrò mai ricambiare,
...accetta questa lirica forbita,
è un modo per poterTi ... ringraziare! ”.
Il mio commento: «C'è una sensibilità unica ed una “unicissima” classe nel descrivere i momenti di questa schifosa vita, dal più in al più out.»