Autore Topic: Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese  (Letto 1692 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« il: Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:50:08 »
E' ancora Novembre e... Ancora in più qualcosa da commentare insieme.
Oggi vi propongo un testo del 28/9/2014  di Peppe Cassese, una poesia
dove coniuga la maestria del poetare alla ricchezza del contenuto.

Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese

La voglia di stupire
la fede ed il coraggio
il frutto dell’assaggio
la tela da finire.

La straordinarietà
il cuore sempre pronto
la sfida ed il confronto
la tua bugiarda età.

Acciaio ghiaccio e fuoco
mare che muta in canto
sirena del rimpianto
con il suo mondo in gioco.

Sponda del cielo amato
fonte del mio destino
sole del mio mattino
pianeta inesplorato.

Matrice d’ogni vita
specchio rivolto a oriente
tramonto del presente
piacere archimandrita.

Il dolce col salato
suadente meraviglia
madre nutrice e figlia
il bello del peccato.

Donna tu spina e rosa
pensiero imperituro
freccia volta al futuro
e ancora in più qualcosa.

++++++++++++++++++



«Sette quartine di settenari che individuano le doti, le qualità della donna,
i ruoli e le interpretazioni ordinarie e straordinario del mondo femminile,
con la giusta conclusione che non è possibile descrivere completamente
questo universo, perché sì, c'è ancora in più qualcosa!»
poeta per te zaza (28/09/2014)
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline poeta per te zaza

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #1 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 13:51:12 »
Donne!  ;) :)

Peppe ha dedicato a tutte noi questa poesia.
Vogliamo fargli credere di non avere dimenticato niente
di importante…
a parte  ancora in più qualcosa?
E allora diteglielo! ;) :)
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Francesca M

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #2 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 15:03:09 »
Questo, a mio modesto parere, è il classico esempio di quanto ho espresso in un post precedente. Non basta conoscere perfettamente le regole della poesia, per scrivere una composizione che sia almeno decente. Senza voler in alcun modo urtare la suscettibilità dell'autore, devo dire che a me sembra una lista rimata, e niente più. Da piccola, (quindi non molto tempo fa :) ), mi hanno insegnato una filastrocca giocosa:

Lo zio Pippo aveva un gallo
bianco, rosso, verde e giallo
ed aveva una gallina
bianca, rossa, verde, gialla e turchina.

Al di là della metrica, le emozioni che mi suscita la poesia di Cassese non sono differenti da quelle provocate dalla suddetta filastrocca.
Anch'io mi sono cimentata nella poesia in rima, ma poi, rileggendo i versi, mi sembravano un cumulo di banalità, ed ho cancellato tutte le pubblicazioni dal sito, selza colpo ferire :)
A me piacciono le poesie in rima, ma in una quartina di settenari, seppur alternate, le rime risultano tediose, al di là della banalità delle stesse. Preferirei leggerle in quartine di endecasillabi, come fanno abilmente alcuni autori che seguo, come il mio amico Massimiliano Ruggiu (che però, purtroppo, non pubblica più da molto tempo), Perlanera (anche lei assente da parecchio tempo), Lo Strimpellatore, Alessio Rossi e Allanon, per fare alcuni nomi.
E' solo l'opinione di una lettrice, niente di più :)


Offline poeta per te zaza

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #3 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 18:06:41 »

Lo zio Pippo aveva un gallo
bianco, rosso, verde e giallo
ed aveva una gallina
bianca, rossa, verde, gialla e turchina.

Al di là della metrica, le emozioni che mi suscita la poesia di Cassese non sono differenti da quelle provocate dalla suddetta filastrocca.

A me piacciono le poesie in rima, ma in una quartina di settenari, seppur alternate, le rime risultano tediose, al di là della banalità delle stesse. Preferirei leggerle in quartine di endecasillabi, come fanno abilmente alcuni autori che seguo, come il mio amico Massimiliano Ruggiu (che però, purtroppo, non pubblica più da molto tempo), Perlanera (anche lei assente da parecchio tempo), Lo Strimpellatore, Alessio Rossi e Allanon, per fare alcuni nomi.
E' solo l'opinione di una lettrice, niente di più :)

Se per te la filastrocca che hai menzionato suscita analoghe emozioni della poesia in settenari di Peppe Cassese
sulla donna, se ne deduce che hai compreso il ritmo ma il contenuto no, anzi, per te questo pare superfluo, perlomeno se
ha la musicalità della filastrocca.

Anche Peppe, peraltro, scrive in endecasillabi poesie come questa
http://www.scrivere.info/openThis.php?poesia=360243

Per concludere, Francesca, leggere una poesia dedicata al proprio sesso, con interpretazione
ordinaria e straordinaria del mondo femminile, ed equipararla ai colori di una filastrocca infantile
forse vuol dire qualcosa, forse no, ma credo ti converrebbe approfondirne il significato, in ogni caso. :) ;)



« Ultima modifica: Giovedì 13 Novembre 2014, 18:16:53 da poeta per te zaza »
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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #4 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 18:45:49 »
Ah...dimenticavo...

Peppe Cassese ha vinto il Primio premio al concorso Premio Scrivere 2014

http://www.scrivere.info/openThisPremio.php?id=1076
« Ultima modifica: Giovedì 13 Novembre 2014, 18:47:26 da poeta per te zaza »
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Francesca M

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #5 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 21:17:05 »
Io credo che il modo migliore di partecipare all'iniziativa promossa da Elisabetta Randazzo sia quello di astenersi dal commentare i commenti altrui. Ognuno dovrebbe esprimere il proprio parere, purché non sia irrispettoso nei confronti dell'autore. A me non piacciono nemmeno le altre poesie che tu hai proposto, perché le trovo scialbe. Io amo le poesie intense, passionali, mentre queste mi sembrano un semplice esercizio di tecnica fine a se stesso. Non mi suscitano emozioni, né positive né negative, ma mi lasciano indifferente. Per me la poesia è ben altro. Anche i bambini sanno scrivere in rima. E con questo chiudo i miei interventi in questo topic. Ho già espresso le mie opinioni, e non ha senso discutere con chi, per ragioni diverse, non la pensa come me. Buona serata a tutti :)

Offline poeta per te zaza

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #6 il: Giovedì 13 Novembre 2014, 22:15:41 »
Cosa ha dimenticato Peppe di importante
sulle qualità della donna, o, per meglio dire,
sulle donne di qualità?

Secondo me, il ruolo di una donna per amica.

Donna che sa capire,
amica a tutto tondo,
non ce le manda a dire,
c’insegna a stare al mondo.








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Offline Peppe Cassese

Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #7 il: Venerdì 14 Novembre 2014, 08:10:27 »
Quando eravamo studenti liceali, nella seconda metà degli anni '60, giocavamo a pallone, in un campetto, in terra battuta, dell'istituto. Ogni tanto si incespicava su una pietra sporgente e allora cercavamo di eliminare il piccolo intoppo ma, nel toglierne una, subito ne usciva un'altra. Capimmo che era meglio lasciar perdere e continuare a giocare, anche se ogni tanto, qualcuno di noi, cadeva.

‘O core mio

‘O core mio ca è nato pappavallo
nun parla comme a granne cicerone.

Se stace zitto e muto int’a caiola
muvennese surtanto pe magnà.

Nun vace ‘nnante e areto stu nasone
pare ca dorme pare c’arraggiona.

Ma comme sente a te se fa altalena
e allucca: “Core mio, te voglio bbene!”


Nel senso delle cose...il dolce niente
(mai come adesso non credo che si abbia bisogno della traduzione).
« Ultima modifica: Venerdì 14 Novembre 2014, 08:22:29 da Peppe Cassese »

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Ancora in più qualcosa di Peppe Cassese
« Risposta #8 il: Venerdì 14 Novembre 2014, 08:24:03 »
Io credo che il modo migliore di partecipare all'iniziativa promossa da Elisabetta Randazzo sia quello di astenersi dal commentare i commenti altrui. Ognuno dovrebbe esprimere il proprio parere, purché non sia irrispettoso nei confronti dell'autore. A me non piacciono nemmeno le altre poesie che tu hai proposto, perché le trovo scialbe. Io amo le poesie intense, passionali, mentre queste mi sembrano un semplice esercizio di tecnica fine a se stesso. Non mi suscitano emozioni, né positive né negative, ma mi lasciano indifferente. Per me la poesia è ben altro. Anche i bambini sanno scrivere in rima. E con questo chiudo i miei interventi in questo topic. Ho già espresso le mie opinioni, e non ha senso discutere con chi, per ragioni diverse, non la pensa come me. Buona serata a tutti :)

Non sono d'accordo sul fatto che scivere in rima (e in metrica sopratutto e più che in rima sia semplice) anzi credo richieda una abilità notevole che va oltre "il metro"  e i "suoni" delle sole rime.
Alcuni testi sembrano una  "catilena"  poichè  il loro ritmo è esasperato dal mancato uso di enjambement e dall'uso di periodi "corti" e finiti o...peggio da enumerazioni ...(a mo' di elenco della spesa...per intenderci).
I bambini, essendo ancora acerbi, tendono a comporre poesie che sono effittivamente filastrocche... perchè non hanno ancora assimilitato un linguaggio complesso e espongono il loro pensiero con periodi semplici e finiti.
Il testo dell'Autore, è una analisi profonda dell'essese al femminile (questo per quanto concerne l'aspetto significato")... mi astengo sul "significante"...
Concordo su alcuni nomi citati da Marchisio: Perlanera, Rossi Alessio e Strimpellatore...a quali aggiungo Gensuino Curreli...
Saluti.