Autore Topic: Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli  (Letto 5891 volte)

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Offline Peppe Cassese

Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« il: Giovedì 6 Novembre 2014, 07:38:23 »
Osservo malinconica
quel tramontar del sole
e immersa nel silenzio
son mute le parole.

Rincorrono i ricordi
carezze delicate
poggiate sulle pelle
in quella calda estate.

Soffiate ora venti
non indugiate ancora
portate le parole
dove tramonta il sole.


[/b]
Il mio commento: Una stupenda cartolina in bianco e nero (carta e penna) ma ricca di colori.
« Ultima modifica: Giovedì 6 Novembre 2014, 07:40:25 da Peppe Cassese »

Offline Azar Rudif

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #1 il: Giovedì 6 Novembre 2014, 12:54:41 »

Osservo malinconica
quel tramontar del sole
e immersa nel silenzio
son mute le parole.

Rincorrono i ricordi
carezze delicate
poggiate sulle pelle
in quella calda estate.

Soffiate ora venti
non indugiate ancora
portate le parole
dove tramonta il sole.



Il mio commento: Una stupenda cartolina in bianco e nero (carta e penna) ma ricca di colori.


Una cartolina con il dono del movimento.
E' un attimo che viene colto e fermato in versi, versi che l'autore chiede siano trasportati altrove.
Verso quel tramonto che nella prima strofa secondo verso è statico (uso del verbo all'infinito) e nell'ultima strofa quarto verso diviene dinamico (uso del verbo al presente).

Nel centro, seconda strofa, un tempo del passato che rimane sempre vivo e presente.

Mi piace questo moto che la poesia esprima nel momento del tramonto quando tutto sembra rallentare fin quasi a fermarsi per poi riprendere vita e ritrovarsi nella realtà del presente

La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Walker Boh

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #2 il: Giovedì 6 Novembre 2014, 20:38:55 »
Osservo malinconica
quel tramontar del sole
e immersa nel silenzio
son mute le parole.

Rincorrono i ricordi
carezze delicate
poggiate sulle pelle
in quella calda estate.

Soffiate ora venti
non indugiate ancora
portate le parole
dove tramonta il sole.



Con il dovuto rispetto nei confronti dell'autrice e dei commentatori che mi hanno preceduto, vorrei uscire dal coro di elogi ed esprimere il mio parere sincero. Trovo che questa poesia sia troppo banale ed abbia delle rime davvero scontate (parole-sole è un connubio stucchevole quasi quanto cuore-amore). Per giunta, il suddetto connubio è stato ripetuto anche nella terza strofa. Devo dire che non c'è niente che mi piaccia, di questa composizione. Ovviamente, è solo la mia modesta opinione. Spero di non essere espulso, per aver criticato la poesia di un membro della redazione :)

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #3 il: Giovedì 6 Novembre 2014, 23:45:17 »
L'autrice in uno stile personalissimo compone in versi settenari alternando le rime (2° e 4° verso) delle prime due quartine...e poi un crescendo di musicalità ottenuto inserendo un'altra rima a capoverso (3° della seconda quartina (delicate - poggiate - estate)... per finire in bellezza (terza quartina) dove troviamo rime baciate agli ultimi due versi (Parole-sole) ma anche (ora-ancora estate-indugiate- portate.)
Forse le rime sono un pochino scontate.

Sul messaggio... non mi soffermo tanto e dico solo che certamente è profondo e delicato.

Critica:
Meglio sarebbe iniziare il capoverso (2° verso della prima quartina) con una parola che inizia per vocale - in sinalefe  con la sdrucciola a fine verso (malinconica)... sarebbe stato meglio usare "il" anzichè quel".
Nell'ultima quartina il primo verso molti potrebbero considerarlo errore metrico nonostante l'accento cada sulla "o" di ora ed effettivamente nella lettura si percepisce il verso più senario che settenario... e il problema, però, lo si risolverebbe cambiando la disposizione delle parole "ora soffiate venti" anzichè "soffiate ora venti.

Pace e bene... e un "brava" all'Autrice per la sua poesia!








« Ultima modifica: Giovedì 6 Novembre 2014, 23:54:23 da Duilio Martino »

GaiaGea

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #4 il: Venerdì 7 Novembre 2014, 23:40:04 »
Ringrazio tutti coloro che si sono soffermati anche solo alla lettura dei miei versi.

Accetto i consigli espressi dall'autore Duilio Martino e mi appresto a modificare i versi da lui citati in quanto trovo i consigli appropriati e modificando come da lui suggerito, riesco comunque a percepire i versi così come li ho sentiti quando ho scritto la poesia.

Ringrazio altre sì Allanon che pur non essendo stato positivo nella valutazione di quanto da me scritto ha espresso comunque, con rispetto, il suo parere, dettato anche da quello che può essere un suo personale sentire.

All'autore Azar Rudif riconosco di aver percepito appieno il senso dei miei semplici e forse anche puerili versi... ma forse sta nella semplicità dello scrivere il desiderio di arrivare ai sentimenti dei molti...

Ringrazio poi l'autore Peppe Cassese per aver scelto questa piccola cartolina ed avermi permesso di inoltrarla nuovamente a molti di voi... Buon prosieguo di vita a tutti...§*_*§

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #5 il: Sabato 8 Novembre 2014, 00:27:03 »
Grazie a Te Gaia Tiziana... sopratutto per la tua assennata pacatezza...
Con stima! Duilio!


Offline Azar Rudif

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #6 il: Sabato 8 Novembre 2014, 00:55:38 »

All'autore Azar Rudif riconosco di aver percepito appieno il senso dei miei semplici e forse anche puerili versi... ma forse sta nella semplicità dello scrivere il desiderio di arrivare ai sentimenti dei molti...


Puerili non direi proprio.


Osservo malinconica
quel tramontar del sole
e immersa nel silenzio
son mute le parole.

Rincorrono i ricordi
carezze delicate
poggiate sulle pelle
in quella calda estate.

Soffiate ora venti
non indugiate ancora
portate le parole
dove tramonta il sole.


Quando si costruisce un testo, d'istinto o ponderata, in prosa o poesia, c'è sempre alla base una certa architettura che viene dalle nostre architetture mentali.
Questo crea sempre un certo ritmo, un movimento, un'armonia che può essere colta per
arrivare fino alle fondamenta di quell'architettura.
Questi versi denotano un pensiero riflessivo prima dell'azione.
Nella prima strofa i verbi Osservo, Tramontare, Immersa, Sono, indicano chi è l'autore dei versi ed i termini dopo i verbi sono il modo di porsi o di presentarsi.
LA seconda strofa è l'innesco di tutta la poesia, della sensazione che ha suscitato i versi.
La terza utilizza verbi che possiamo definire "in movimento" che portano ad un luogo disperso nell'infinito che potrebbe essere il luogo dove continua a vivere il ricordo della seconda strofa.


Una cosa del genere o si costruisce razionalmente o si scrive di getto (cosa che penso) solo se si ha una forma mentis razionale e non certo puerile.[/size][/font]
« Ultima modifica: Sabato 8 Novembre 2014, 00:58:53 da Azar Rudif »
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Peppe Cassese

Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #7 il: Domenica 9 Novembre 2014, 13:16:17 »
Personalmente non la toccherei di una virgola, cara Gaia, perché:
nel secondo verso, "quel tramontar del sole" si riferisce a un ricordo lontano, a un particolare tramontare, e se lo cambi col "il" ti diventa un tramonto anonimo, mentre il tuo ha tanto di firma;
il verso numero nove (soffiate ora venti) è un settenario e non potrà mai diventare senario.

Nel senso delle cose...il dolce niente.
« Ultima modifica: Domenica 9 Novembre 2014, 16:02:19 da Gaia22 Tiziana Porcelli »

GaiaGea

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #8 il: Domenica 9 Novembre 2014, 13:54:44 »
Personalmente non la toccherei di una virgola, cara Gaia, perché:
nel secondo verso, "quel tramontar del sole" si riferisce a un ricordo lontano, a un particolare tramontare, e se lo cambi col "il" ti diventa un tramonto anonimo, mentre il tuo ha tanto di firma;
il verso numero nove (soffiate ora venti) è un settenario e non potrà mai diventare senario.

Nel senso delle cose...il dolce niente.
... sai Peppe era proprio quello il senso del 2° verso, hai colto perfettamente per cui lo riporto  a come era originariamente mentre per quanto concerne il nono verso lo lascerei come ha suggerito Duilio con la differenza che per dare più incisività al tutto ho aggiunto i puntini di sospensione dopo la parola "venti" per cui il verso che originariamente era "soffiate ora venti" diviene "soffiate venti... ora"... così prende più forza il senso e ben si sposa con il verso che segue, anch'esso in rima.
Grazie per i suggerimenti...§*_*§
« Ultima modifica: Domenica 9 Novembre 2014, 16:01:19 da Gaia22 Tiziana Porcelli »

Offline Elisabetta Randazzo

Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #9 il: Domenica 9 Novembre 2014, 15:20:03 »
Cari autori,

mi rivolgo a coloro che oltre a leggere le varie poesie, intervengono poi con i loro commenti.
Ci tengo a precisare che non ho creato questo spazio  perché divenga un campo di battaglia a suon di parole offensive o sarcastiche o sottointese.
Limitatevi a commentare la poesia sia con critiche positive che negative, se lo ritenete opportuno, ma sempre con toni pacati e non offensivi…

Dialogate anche tra di voi ma ribadisco nuovamente non divenite offensivi,verso coloro che esprimono un parere diverso dal vostro, altrimenti mi vedrò costretta a cancellare i vostri interventi, senza alcun preavviso o giustificazione da parte mia.



Buona
​domenica.​
« Ultima modifica: Domenica 9 Novembre 2014, 17:47:51 da Elisabetta Randazzo »
"La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. E' un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti."
Kahlil Gibran

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #10 il: Lunedì 10 Novembre 2014, 00:59:21 »
Personalmente non la toccherei di una virgola, cara Gaia, perché:
nel secondo verso, "quel tramontar del sole" si riferisce a un ricordo lontano, a un particolare tramontare, e se lo cambi col "il" ti diventa un tramonto anonimo, mentre il tuo ha tanto di firma;
il verso numero nove (soffiate ora venti) è un settenario e non potrà mai diventare senario.

Nel senso delle cose...il dolce niente.

Ho sempre rispettato Peppe Cassese per cui lungi da me l'idea di innescare polemiche...
Sono costretto a rispondergli non tanto per diferdere me stesso o la mia reputazione (non ho bisogno di farlo in un forum) quanto per evitare che le sua affermazione :
" (soffiate ora venti) è un settenario e non potrà mai diventare senario"
possa indurre chi si approccia alla Poesia in errore...
Potrei portare mille esempi in cui si applica sinalefe con la vocale iniziale accentata (òra...òspite...ònere...òstico etc.)... ma per fugare DUBBI  cito IL SOMMO, solo tre versi di Dante che sono messi in bella mostra nella parte iniziale del suo Capolavoro, INFERNO.

Uscito fuor del pelago alla riva   (inf., canto I v. 20) "alla" ha l'accento tonale sulla prima "a"- in sinalefe con la "o" di pelago.

Sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso  (inf. canto I v. 30) molto evidente la sinalefe tra sempre ed era (che guarda caso...  ha l'accento sulla e)

e poi ancora:

Per questa andata onde li dai tu vanto (inf., canto II v. 25)  che più limpido mi pare non si possa (sinalefe in "andata ònde")

In quanto a "quel tramonto" non so se l'Autrice volesse riferirsi a "un tempo ..trascorso"... ma seppure così fosse resterebbe il fatto che la parola "quel" è posta a capoverso dopo una parola sdrucciola ed assicuro che se non viene sottolineato come un errore grave... quantomeno viene recepito come "nota stonata" da un punto di vista metrico. (ne ho avuto comferma di recente dall'Accademia Alfieri... esattamente dal - Poeta Vittorio Verducci -).

Saluti...

A Elisabetta Randazzo:
Sperando che tu (Redazione) non recepisca questa mia risposta quale Polemica ... ma mi dici come si fa a restare muti?




« Ultima modifica: Lunedì 10 Novembre 2014, 01:17:50 da Duilio Martino »

Offline Peppe Cassese

Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #11 il: Lunedì 10 Novembre 2014, 16:00:38 »
Caro Duilio,
hai perfettamente ragione, ma con gli esempi riportati da te. Ora me ne presenti uno in cui una "E" finale ed una "O" ad inizio di parola diventano sinalefe? A mio parere  (e secondo tutti i testi di grammatica italiana da me controllati) ciò non può accadere e "sof/fia/te /o/ra/ ven/ti” è composto da 7 sillabe che non possono mai diventare 6.
Alla seconda tua considerazione credo che t'abbia risposto Gaia nell'intervento precedente.
Infine, tra "Soffiate ora venti" e "Ora soffiate venti" c'è una sostanziale differenza e...Buona serata.


Nel senso delle cose... il dolce niente

« Ultima modifica: Lunedì 10 Novembre 2014, 16:03:25 da Peppe Cassese »

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #12 il: Lunedì 10 Novembre 2014, 18:41:00 »
Caro Duilio,
hai perfettamente ragione, ma con gli esempi riportati da te. Ora me ne presenti uno in cui una "E" finale ed una "O" ad inizio di parola diventano sinalefe? A mio parere  (e secondo tutti i testi di grammatica italiana da me controllati) ciò non può accadere e "sof/fia/te /o/ra/ ven/ti” è composto da 7 sillabe che non possono mai diventare 6.
Alla seconda tua considerazione credo che t'abbia risposto Gaia nell'intervento precedente.
Infine, tra "Soffiate ora venti" e "Ora soffiate venti" c'è una sostanziale differenza e...Buona serata.


Nel senso delle cose... il dolce niente


Rispondo alla richiesta di Peppe CASSESE:
"Ora (Duilio)me ne presenti uno in cui una "E" finale ed una "O" ad inizio di parola diventano sinalefe...(questa la sua richiesta)... ed eccolo accontentato:

"Che tu mi meni là dove or dicesti"  (A. Dante - Inferno, canto I, verso 133).----sinalefe tra dove (che finisce in "e"

e Or che inizaia con "O" con accento tonico".

Secondo la "mia grammatica" non si ha sinalefe (di solito...) soltanto quando la prima parola finisce con accento sull'ultima vocale, es:

"Dinnanzi alli occhi mi si fu offerto" -  la sillabazione  è la seguente:  "Din/na/nzi al/li oc/chi /mi /si /fu /of/fer/to" son c'è sinalefe tra "fu" e "offerto"... mentre c'è tra "alli" e "occhi"... (così fugiamo i potenziali dubbi anche sulla vocale "i" seguita da altra vocale -

Caro Peppe, ho letto ciò che ha scritto Gaia... e allora faccio le seguenti considerazioni (non per convincere qualcuno... ma solo per approfondire una questione che potrebbe essere più stilistica che meramente metrica: 
Consideranto che versi sono in rima alternata (solo rime tra 2° e 4° verso della prima quartina in questione) se proviamo a leggerli come se fossero doppi settenari e in rima baciata

"Osservo malinconica quel tramontar del sole
e immersa nel silenzio son mute le parole"

ci accorgiamo che il primo verso è composto da 15 sillabe mentre il secondo da 14... - questo che crea una lieve rottura metrica (da evitare sempre...).
La cosa si risolve come da me suggerito neil post precedente (con sostituzione di "quel" con "il" - oppure, molto più banalmente,  con inversione delle parole al primo verso e scrivendo "malinconica osservo" anzichè "ossevo malinconica" e lasciando intatto "quel tramontar del sole"....

Ah, a proposito...aggiungo che comunque è sempre meglio evitare inutili troncamenti... per cui personalmente avre scelto "quel tramonto del sole..."

Saluti, ...è molto interessante quento forum...

Gaia, poi tu fai come ti pare, non sarò certo io - un "perfetto anonimo" - a farti cambiare ... i VERSI.
 
« Ultima modifica: Lunedì 10 Novembre 2014, 18:51:13 da Duilio Martino »

Offline Peppe Cassese

Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #13 il: Lunedì 10 Novembre 2014, 18:57:21 »
A questo punto è inutile continuare. Ognuno si tenga le proprie ragioni e... finisce qui.
Ah, prima di lasciarti definitivamente ti invio il verso di Dante da te citato, controllato su ben sette testi.

                     
" che tu mi meni là dov'or dicesti "
« Ultima modifica: Lunedì 10 Novembre 2014, 21:23:46 da Gaia22 Tiziana Porcelli »

Offline Duilio Martino

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Re:Invito al commento - Non indugiate di Gaia22 Tiziana Porcelli
« Risposta #14 il: Lunedì 10 Novembre 2014, 20:26:44 »
A questo punto è inutile continuare. Ognuno si tenga le proprie ragioni e... finisce qui.
Ah, prima di lasciarti definitivamente ti invio il verso di Dante da te citato, controllato su ben sette testi.

                     
" che tu mi meni là dov'or dicesti "

Va bene caro PEPPE... io sul testo (del Liceo classico) di Natalino Sapegno l'ho trovato così...ma, ipotizzando un errore di trascrizione, te ne cito altri che conoscono pure i bambini per quanto noti e tutti con sinale "e" finale con "o" iniziale con accento tonico:

"lasciate ogni speranza voi ch'entrate" (sinalefe Lasciate/ogni) - Inferno, canto III verso 8)
"qui si convien lasciare ogni sospetto" (      "     Lasciare/ogni) - Inferno, canto III verso 14)
"e vegno in parte ove non è che luca"  (      "     Parte/ove       - Inferno, canto IV verso 151)

Ti basta così o ... vogliamo rimanere ancora un quarto di secolo inchiodati alle NOZIONI BASILARI ... DI METRICA... presumenndo (ciascuno di noi) di sapere più dell'altro e... di quel che (effettivamente) si sa?

SALUTI... e tutto il mio rispetto!
« Ultima modifica: Lunedì 10 Novembre 2014, 21:23:15 da Gaia22 Tiziana Porcelli »