Autore Topic: _ Soares' Riot da "Il diario di Narciso Soares"  (Letto 3196 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Willy Zini

  • Autore
  • *
  • Post: 66
  • Sesso: Maschio
  • Il fiore perde i petali, Noi i neuroni
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
_ Soares' Riot da "Il diario di Narciso Soares"
« il: Mercoledì 10 Settembre 2014, 03:22:48 »
ore e squarci di vento
lento -
instaurarsi di colonizzazioni globalizzate
sprecherie nel mondo moderno
e gli occhi e le mani e gli estremi
della materia rosa
e delle materie nodose della natura!
cogliere l'essenza è
fulcro d'onniscienza.

il crepitìo delle gocce
scorre negli esofagi troppo
rimpinzati perché riescano a pensare
e l'ottundimento prende le
mosse dalla mamma troppo dolce
dalle saliere e dalle damigiane
dagli artigli nascosti.

Crudo il soffio della notte
e crude le fattezze delle incredibili
smorfie
il dolore non esiste
l'amore è formalmente triste
le passioni sono di cioccolato
e la ripugnanza del bimbo
in effetti
mai nato.

E se Gesù tornasse
forse mi concederebbe
un selfie.
E se Gesù tornasse
bestemmierebbe in infradito
E se Gesù tornasse
ci augurerebbe l'inferno

perché così
ragiona il tradito.

Il torturato invece
non ha piaghe superficiali
il torturato lascia scorrere le pensabili
accortezze della stasi
di un cemento lapislazzuli in un paradiso
di mendicanti.
Perché non si scorge più nulla
al di là dell'aurora.
Perché gli uccelli sono stufi
di migrare,
Perché il frutto non sarà
più conforto ma melenso orrore...

Corri va non ti fermare
fuggi sfuggi la tua ombra.
razza di Peter-Pan invecchiato,
vecchio marinaio dalla gamba d'oro
crudele folletto nascosto nelle fogne
furiose Valchirie alate|

i vostri vaginosi artigli
strapperanno il mondo
maschio alpha alpha
dalle gonne piangenti
dei torbidi ventri.

così la rivoluzione in atto
e qualcosa cambierà,
e qualcosa cambierà -
il '68 è stato frutto
di un'overdose di Peyotl
e lo sciamano ha
ballato tanto intorno al fuoco
da farsi scoppiare il cuore,
e l'unica rivoluzione fu quella di Noè,
perché insito sta il fallimento nell'accorgersi
che la fissazione è la fine del sogno.

I cassetti vanno scoperchiati
e quei sogni-muffa
areati!
non continuate a piantare
tanti semini o
disidraterete le speranze!!!
non avvelenatevi del sentimento di plastica
propinato
altrimenti sarete stupende statuette
sulle torte da matrimonio.

I grandi uomini
e le grandi donne
e le grandi bestie,
tutti una sola cosa intendono!

Un'incredibile sollievo
e la festosa carcassa cosciente
annega nei rossi
di certi capolavori,

certi contorni intarsiati, dettagli microscopici
espressioni del viso
segni del tempo
disarticolazioni dello spazio

ammaliano chi ha fatto del sublime
la propria condanna...

è così bello poter morire annegando
nella tavolozza infuocata di qualche meraviglioso
artefatto super-umano.

è così bello poter percepire
quello sprazzo d'assoluto che s'insinua
tra le spaziature delle ante al mattino

è così dannatamente etereo
il respiro della notte,
che tra un mare di ciuffi verde-acido
e di ritornelli al miele di Corfù
ritorna allì'indietro
nel balzo in avanti al Volto.

Il volto della suprema concordanza
artificiale naturale -
dell'ambigua sottigliezza sensibile
dagli occhi acerbi
che assapora d'un sol fiato
la crosta delle mani cristalline
dei poveri piccoli
mansueti
(troppo mansueti)

PAZZI!

ADIEU!
« Ultima modifica: Mercoledì 10 Settembre 2014, 03:29:50 da Willy Zini »