Salve a tutti.
Leggendo i vari post intorno al tema del training mi son ritrovato a leggere cose assurde, fatte di calcoli statistici, percentuali e computazioni al limite dell'assurdo, trattandosi di un sito di pubblicazione poetica (...).
Insomma quello che vorrei proporre è: togliere qualsiasi possibilità di pubblicare direttamente.
Ci sono autori che pubblicano continuamente ogni santo giorno. A che pro? A che serve caricare di informazioni testuali il sito? Che scopo ha, che utilità ha, incrementare continuamente il numero di pubblicazioni? E parlo pure di autori che mi piacciono e che seguo... Dopo un po' non riesco più a seguire un corso... Non riesco ad individuare una significazione "narrativa" dei testi proposti... Si perde tutto in un eccesso spaventoso di informazioni... Le poesie si accumulano come un ammasso di ceci. Un mucchio sempre più grosso. Come se pubblicare continuamente aiutasse ad stornire da sé il senso del tempo... Ma che ca**o di senso ha? Poesie e poesie, testi su testi, accumulati sotterrati da altri testi e parole su parole, sacchi e sacchi di lemmi... manco fosse 'na torrefazione 'sto sito.
Per questo, anche se non mi si filerà nessuno, mi piacerebbe proporre alla redazione, che si togliessero tutte 'ste regole da caserma, tutte 'ste fregnacce del training, che sembra di stare ad un corso per catecumeni allo sbaraglio...
Si imponesse invece un limite di tempo per pubblicazione. Ogni autore potrà pubblicare un suo testo solo quando trascorso, dalla ultima pubblicazione, almeno un mese. Vi rendete conto di quanto ne gioverebbe la dimensione compositiva, con rispetto alla cura di un testo? Vi rendete conto di quanto si potrebbe lavorare dal punto di vista della analisi? In questo modo un testo potrebbe giovare di un tempo di "centralità" maggiore rispetto al criterio della sedimentazione (di ceci) attualmente vigente?
Ci si lamenta anche che nel sito non vi siano letture critiche scarsamente approfondite... Ma grazie al ca**o... Un testo di un autore viene subito portato in secondo piano dalla nuova pubblicazione, poi in terzo, poi in quarto, fino a fare i vermi nel sacco di ceci o caffè, come preferite... E dai su, è ridicolo.
E invece di pensare alla sinergia che si provocherebbe limitando le pubblicazioni, qui che si fa? Ci si lamenta perché si deve aspettare troppo tempo per poter pubblicare la lista della spesa quotidiana... Dai, per favore, un po' serietà...
Un limite di tempo e tutto si risolve. Gli autori "egolatri" non potranno che aspettare e magari con l'ausilio del tempo e della rivisitazione quotidiana del testo, noi lettori saremo meno bombardati di flussi continui di pensieri diaristici messi in croce di prosa... Gli autori che hanno i loro personali giacimenti lirici, già pronti da snocciolare con cadenza quotidiana, qualora volessero partecipare attivamente al sito, non potrebbero che farlo mediante una partecipazione attiva come lettore, come "critico", alimentando così anche altro importante aspetto della dimensione creativa che è la relazionalità... Perché non ditemi che qui vi sia un minimo di criterio di analisi... Qui tutti fanno i complimenti a tutti... QUi il relazionarsi è estendere la rete di leccamenti per favorire e stimolare ulteriori leccamenti e rosari di complimenti (vuoti) ai propri testi... E' una cosa davvero ridicola. Fa ridere signori miei.
Insomma, basta con questi autori bombaroli di ego... Altrimenti chiamate il sito "il mio quaderno di poesie"...
Ecco la proposta in ultima analisi: Pubblicazione ogni 30 giorni, senza griglie di accessibilità alla pubblicazione (tanto quelle che ci sono a poco valgono a salvaguardare il livello dei testi...), salvo il criterio della misura, diciamo...(i soliti criteri -importantissimi- di rispetto). A che servono insomma tutte 'ste regole se poi quasi tutto quello che si pubblica qui è di livello mediamente basso (mi ci metto pure io, non pensate...). In cambio son convinto che cambiando il criterio di pubblicazione basandolo su una cadenza mensile ( o se proprio non ce la fate... bisettimanale), i testi acquisterebbero valore, le analisi su un testo sarebbero maggiori e letture e le interpretazioni meno di circostanza.
Insomma insomma, facciamoci un favore, cambiamo le regole assurde di questo sito.
Mi domando però, ma al sito interessa alimentare criteri basati veramente sulla cura dei testi? O son altri gli interessi? Una semplice domanda...
Adios.
Perdonate gli errori... Ho poco tempo e l'ho dedicato tutto a scrivere 'sta cosa al volo.
Ciao a tutti.