Senza l'intenzione di fare assolutamente polemica, propongo in questo post due scritti che mi sono stati recentemente rifiutati dalla Redazione. Uno di questi scritti è stato definito una "Preghiera", mentre l'altro un "Gioco di parole": queste motivazioni mi sono sembrate alquanto "superficiali" e insoddisfacenti. Inoltre questi giudizi sparati un po' così, alla rinfusa, sono stati umilianti, perchè fini a se stessi e carenti di una vera e propria critica costruttiva, oppure anche negativa. Per questo ho chiesto alla Redazione con delle e-mail, in toni civili e per niente polemici, delle spiegazioni più "calzanti" e delle motivazioni reali per questi rifiuti, ma sono stato la prima volta ignorato, e la seconda schernito.
Non mi va di fare polemiche, ripeto, ma vorrei avere qualche parere da parte vostra, rispetto a queste che sono state definite una "Preghiera" e un "Gioco di parole". Grazie:
_ Ode all'oltre, Ode al qui (---> questa la "Preghiera")
Oh divino Wu,
padrone del cielo e della notte
schiavo di te stesso
pneuma infuocato dell’oltre e del qui
spirito incondizionato incondizionante
io ti invoco.
Fa’ ch’io più non capisca,
capire è cretino
capire è capra
capire è morire!
Oh divino Wu,
autore inconsapevole del tuo respiro
attore capace delle tue vesti
caos sovrano donatore di scontri
palcoscenico roteante mai creato mai vissuto
io ti invoco.
Fa’ ch’io più non m’appartenga
appartenere è morire
appartenere è schiavizzare
appartenere è appannaggio!
Oh divino Wu,
luce tenebrale o ombra purificatrice
orgia d’elementi e furore del Nulla
culla genitrice e boia spietato
carta rivelatrice del ciò che così è stato
io ti invoco.
Fa’ ch’io ancor possa mai più essere
essere è mai stato
essere è condannare
essere è capito!
e
_ Delirio del mezzodì (---> questo il "Gioco di parole")
Bisogna rialzarsi
inventare mille teorie
illudersi di superare
l’illusione
Bisogna sdraiarsi
fluttuare tra le antiche
stanze dei mondi radicati
e sradicati
Bisogna rialzarsi
e sdraiarsi
lasciarsi fluttuare e
le teorie piccole scorte
d’ingegno fine a se stesso
Bisogna sdraiarsi
e rialzarsi
dormire per inventare
qualcosa di ancor più iniquo
del nostro esserlo e l’acqua
che siamo, evaporerà.
C’è chi nasce
con la faccia all’ingiù
e trova tra le grinze della terra
un manto ancor più mastodontico
di quello stellato
C’è chi nasce
con la faccia all’insù
e si sente aria pesante
più pesante dell’etere de-corpizzato:
un sasso tra le piume
Io son nato e
forse ricordo,
avevo le ali e già
qui mi scordo.
forse ero biscia
forse una muffa
ora son questo
e il mio sguardo
mi fissa!