Autore Topic: sulle poesie erotiche  (Letto 19738 volte)

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Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #30 il: Domenica 4 Maggio 2014, 07:55:29 »
non sono tanto dei professori la morte della Poesia, ma delle professoresse...    posto questo aforisma sul forum ed ottengo questa risposta : "... opinabile...."
io rispondo: "si, opinabile come tutte le cose che nascono da una riflessione di sé o con se stesso... nasce praticamente soggettivo, ma poi, con le dovute ragioni, può estendersi fino all'oggettività"
mi si risponde:"... partendo dal presupposto che quanto da lei sostenuto non sia, invece, soggettivo, ma oggettivo, verità assodata!..."
io rispondo "riguardo all'oggettività poi lasciamo stare... quelle due mie righe del post soprastante, credo, hanno la sfrontatezza di rappresentare i primi momenti di ogni conoscenza (dopo che si è stabilizzato un giudizio percettivo)...
mi si risponde: "Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale"... questa risposta è piena e colma di presunzione, presume infatti che io asserisca per oggettivo ciò che invece non lo è ancora, (ma lo può essere, se è supportato da ragioni comuni) mentre io non affermo niente di simile...
ma niente da fare, per questa signora postfemminista addirittura estrarrei l'universale da un sentire soggettivo che riguarderebbe solo me... quindi è atto di presunzione indicibile questo di supporre una mia ipotetica alterigia nell'affermare asserzioni universali... io universalmente posso asserire a stento solo la costante di Planck, o la gravità universale, o che la terra che gira attorno al sole, o altre migliaia di cose così... e  allora, visto che questa benedetta signora non ha molta chiarezza riguardo al soggettivo e all'oggettivo, ho dovuto, ma senza aggressione e violenza come esageratamente la stesa afferma, regalargli questo suggerimento: "Alla signora inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali..." ... suggerimento, prescisso dall'erotismo, che ripeto anche qui... :)
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Offline Elena Poldan

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #31 il: Domenica 4 Maggio 2014, 10:00:33 »
É proprio questo il suo errore: prescindere dall'erotismo, in quanto ciò che io affermavo, invece (ma volendo solo esprimere un mio parere e non pensando di dettare alcun assioma) era riferito all'argomento erotico, dal momento che era in risposta ad un post in cui si parlava proprio di questo.
Inoltre, continuo a stupirmi dei modi e dell'arroganza nel suggerermi di non esprimere i miei concetti! Non immaginavo esistesse ancora gente che si rivolge in modo così offensivo e lesivo nei confronti di ciò che non condivide.

Io non sono una post femminista, sono una persona! E come tale rispetto le altre persone, a prescindere dal loro sesso, dall'estrazione sociale, dal colore della pelle e dal credo religioso, ma soprattutto rispetto le loro idee, anche se non sempre, anzi quasi mai, collimano con le mie, e lo stesso mi aspetto da loro.

Senza polemica, consiglio la lettura del "Trattato sulla tolleranza"   di Voltaire.
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 10:03:38 da Elena Poldan »
Elena

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Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #32 il: Domenica 4 Maggio 2014, 11:23:24 »
non sono tanto dei professori la morte della Poesia, ma delle professoresse...    posto questo aforisma sul forum ed ottengo questa risposta : "... opinabile...."
io rispondo: "si, opinabile come tutte le cose che nascono da una riflessione di sé o con se stesso... nasce praticamente soggettivo, ma poi, con le dovute ragioni, può estendersi fino all'oggettività"
mi si risponde:"... partendo dal presupposto che quanto da lei sostenuto non sia, invece, soggettivo, ma oggettivo, verità assodata!..."
io rispondo "riguardo all'oggettività poi lasciamo stare... quelle due mie righe del post soprastante, credo, hanno la sfrontatezza di rappresentare i primi momenti di ogni conoscenza (dopo che si è stabilizzato un giudizio percettivo)...
mi si risponde: "Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale"... questa risposta è piena e colma di presunzione, presume infatti che io asserisca per oggettivo ciò che invece non lo è ancora, (ma lo può essere, se è supportato da ragioni comuni) mentre io non affermo niente di simile...
ma niente da fare, per questa signora postfemminista addirittura estrarrei l'universale da un sentire soggettivo che riguarderebbe solo me... quindi è atto di presunzione indicibile questo di supporre una mia ipotetica alterigia nell'affermare asserzioni universali... io universalmente posso asserire a stento solo la costante di Planck, o la gravità universale, o che la terra che gira attorno al sole, o altre migliaia di cose così... e  allora, visto che questa benedetta signora non ha molta chiarezza riguardo al soggettivo e all'oggettivo, ho dovuto, ma senza aggressione e violenza come esageratamente la stesa afferma, regalargli questo suggerimento: "Alla signora inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali..." ... suggerimento, prescisso dall'erotismo, che ripeto anche qui... :)

INCREDIBILE!!!!!!!!!

Tutto questo nasce per una diatriba su un  altro forum sulla poesia (in aforismi) e, da come avevo sospettato, nasce da sue considerazioni, sig.Corinto, sulle donne in poesia.....
A parte che le hanno già risposto a dovere e con la loro affascinante (per me) eleganza tre donne del sito e che condivido al 100% ed aggiungo sempre che i suoi aggettivi qualificativi e le sue "credenze" hanno bisogno di dimostrazione e di fatti tangibili.....
MA VUOLE DIMOSTRARE UNA BUONA VOLTA I SUOI ATTACCHI?

Lei crede nella gravità universale?.... Grandioso e sa spiegarla? Secondo Einstein o secondo Newton?.......Oppure ha una sua "credenza personale"?
Ricordi solo che un grande scienziato disse:
Mentre nessun esperimento positivo può darmi definitivamente ragione, un solo esperimento negativo può sempre darmi torto
Era uno scienziato dotato di molta umiltà e pronto a dubitare anche di se stesso e dell'evidenza.... anche se la sua teoria sulla relatività fa acqua da tutte le parti...


La poesia femminile o maschile..... ASSURDO e RIDICOLO
Ma la poesia non è neanche ermafrodita..... la poesia è nulla ed è anche tutto.
E prendersela, come un fatto personale, con delle autrici, la sig.Poldan nel caso in questione,
ed usare parole ironicamente offensive e sminuire quello che, a quanto mi è dato di capire, è la sua professione....... mi sembra non so cosa...... a lei gli aggettivi adatti sig.Corinto

Ero venuto in questo forum perchè non avevo scritto mai poesie di questo genere, ma vedo che è un bel ginepraio dove qualcuno attacca le donne.. è erotismo anche questo?
Insegnatemi, allora l'erotismo perchè non ci ho capito niente, evidentemente..... e fino a prova contraria....
Il mio maestro di erotismo deve essersi sbagliato inquello che mi ha insegnato .....
...... mah... mi fermo quà.... tanto la cosa è ridicola!

La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Gianpiero De Tomi

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #33 il: Domenica 4 Maggio 2014, 11:44:42 »
La mia opinione è che a volte si costruiscono ipotesi e congetture che purtroppo tendono ad rendere lo slancio di un'emozione meno spontaneo. Anche il confronto con quello che è stato scritto sulla letteratura di un genere, è fuorviante. Una volta che nasce l'emozione, lo slancio deve essere cavalcato in tutta la sua selvaggia frenesia. Odio profondamente le definizioni nel genere letterario, sono inutili ed equivalgono ad una tavola periodica degli elementi. Sull'erotismo cosa penso ... temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici. Il proprio modello cristalizzato nella mente sarà l'unica espressione idealizzata e ne farà confronto. Ognuno esprime quello che ha dentro, un valore interiore e tutto ciò che scrive fa nascere differenti sensazioni nel lettore. Ma sempre è il lettore che legge sè stesso in una poesia. 
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 11:47:16 da Gianpiero De Tomi »

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #34 il: Domenica 4 Maggio 2014, 11:46:15 »
il suo errore è invece di credere che io creda di dire asserzioni universali partendo da un sentire soggettivo, il quale sentire, come ognuno sa, non può mai essere legge perché fondato su qualcosa di singolare (è un'accusa di idealismo, questo)... a parte l'accusa reiterata di ipotetiche offese e violenze nei confronti della sua sacra persona, non vedo nessun altra novità nel suo post... non c'è, in ultimo, nessuna volontà di fare chiarezza sull'oggettivo e sul soggettivo in generale, non legata all’erotismo, il quale fondato su percezioni sensoriali, non può che essere singolare, irriducibile a qualsiasi  norma e legge…
sì sì, lei è una persona politicamente corretta, che esegue diligentemente i compitini a casa, che rispetta questo e quello, che usa una facilissima e comodissima tolleranza, eccetera…CONGRATULAZIONI!!... in ogni caso un suggerimento librario (senza offesa) gliela posso elargire anch'io: “Conoscenza oggettiva” di Popper… ...   ;D
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #35 il: Domenica 4 Maggio 2014, 11:54:49 »
La mia opinione è che a volte si costruiscono ipotesi e congetture che purtroppo tendono ad rendere lo slancio di un'emozione meno spontaneo. Anche il confronto con quello che è stato scritto sulla letteratura di un genere, è fuorviante. Una volta che nasce l'emozione, lo slancio deve essere cavalcato in tutta la sua selvaggia frenesia. Odio profondamente le definizioni nel genere letterario, sono inutili ed equivalgono ad una tavola periodica degli elementi. Sull'erotismo cosa penso ... temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici. Il proprio modello cristalizzato nella mente sarà l'unica espressione idealizzata e ne farà confronto. Ognuno esprime quello che ha dentro, un valore interiore e tutto ciò che scrive fa nascere differenti sensazioni nel lettore. Ma sempre è il lettore che legge sè stesso in una poesia.

"temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici"...

certo, si può accettarla anche nell'utilizzo dei termini pornografici, chi dice di no, ma ciò però te lo vai a leggere sulle riviste opportune e non in un sito di poesia!
come dice il detto "ci si risponde dall'anello al dito"
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Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #36 il: Domenica 4 Maggio 2014, 12:05:44 »
E' un vero spasso leggere i pareri dei sedicenti esperti del sito. Si fa un gran sfoggio di cultura, citando milioni di poeti e miliardi di poesie. Ma poi vai a vedere i loro capolavori (erotici, in questo caso) e scoppi in una risata irrefrenabile. Scusate, ma sto ancora ridendo!  ;D Ma, dico io, non sanno che chiunque, in cerca di un riscontro, può andare a controllare le loro poesie? Non voglio fare polemica e non replicherò a scontate risposte offensive. Ma non sono riuscita a trattenermi. Non si possono offendere gratuitamente le persone (soprattutto se si tratta di donne) su argomenti nei quali si dimostra una clamorosa deficienza. Puoi aver letto milioni di poesie ed essere comunque incapace a scriverle, come puoi aver ascoltato milioni di dischi e non saper cantare. Ora vado a correre. Sempre se riesco a smettere di ridere!  ;D

ogni tanto lei fa capolino nel forum sparando sentenze... bene veda di far perdurare questo capolino costantemente, oppure si astenga da codesto capolino nel forum che lo porta a ridere così tanto da non permetterle, ohmé, di andare a correre ... insomma, se vuoi intervenire fallo, e in modo persistente
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Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #37 il: Domenica 4 Maggio 2014, 12:07:22 »
La mia opinione è che a volte si costruiscono ipotesi e congetture che purtroppo tendono ad rendere lo slancio di un'emozione meno spontaneo. Anche il confronto con quello che è stato scritto sulla letteratura di un genere, è fuorviante. Una volta che nasce l'emozione, lo slancio deve essere cavalcato in tutta la sua selvaggia frenesia. Odio profondamente le definizioni nel genere letterario, sono inutili ed equivalgono ad una tavola periodica degli elementi. Sull'erotismo cosa penso ... temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici. Il proprio modello cristalizzato nella mente sarà l'unica espressione idealizzata e ne farà confronto. Ognuno esprime quello che ha dentro, un valore interiore e tutto ciò che scrive fa nascere differenti sensazioni nel lettore. Ma sempre è il lettore che legge sè stesso in una poesia.

Sono d'accordo, però vedo l'eros come un qualcosa che nasce dopo che un'emozine ha stimolato una passione verso l'altra persona.
La passione rischia di essere cavalcata con selvaggia frenesia ed è bella anche così, da sola, ma ad un certo punto deve intervenire qualcosa che controlla e convoglia questa passione bruciante in qualcosa di più elevato e coinvolgente che, oltre ad appagare i sensi e la fisicità, dia piacere anche all'anima dell'altra persona....
Dico dell'altra persona, in quanto l'eros tende ad assecondare la passione dell'altra e nn solo quella personale.

Odio anche io le definizioni da "tavola periodica" perchè l'eros non è un qualcosa di finito, ma un qualcosa che deve proiettare verso l'infinito.
Naturalmente, tutto deve essere condito dalla spontaneità e dalla semplicità delle cose, dal compenetrarsi, prima, nell'altra persona e ricercare solo ciò che le rende piacere e se l'altra persona fa lo stesso.... è eros.

Ogni poesia è di chi la scrive, ma chi legge ci trova qualcosa di personale.... e se è condiviso allora diventa una bella poesia...

L'eros, per me, rimane un'energia che ti mette in comunicazione con l'eros, con il piacere che cerca l'altra persona e non è un qualcosa di egoisticamente personale.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #38 il: Domenica 4 Maggio 2014, 12:35:37 »
"temo che chi non vive con spontaneità la sessualità abbia molte difficoltà ad accettarla in tutta la sua essenza, anche quella di un frenetico utilizzo di termini pornografici"...

certo, si può accettarla anche nell'utilizzo dei termini pornografici, chi dice di no, ma ciò però te lo vai a leggere sulle riviste opportune e non in un sito di poesia!
come dice il detto "ci si risponde dall'anello al dito"

Certo, i termini diciamo "pornografici" possono essere utilizzati se rientrano nel piacere anche dell'altra persona e sono condivisi ed accettati.
E poi tali termini sono solo termini più espliciti, più diretti e crudi e dipende molto dal modo in cui sono portati e recepiti......
Si può anche usare tali termini.... ma si tratta sempre di modi e di intenzioni... sono quelli che contano.

Se possono stare in un sito di poesia?
Certo, con i dovuti modi e, caso mai in una sezione apposita....
chi entra sa cosa trova.
Limitare la poesia, quando non è offensiva di qualcuno o di una categoria per me non è possibile.
Se poi tali termini sono usati dall'industria pornografica significa solo che sono usati male ed a uso e consumo di chi se ne serve....
Il potere della parola rimane mio e non lo faccio inquinare dalla insulsa mentalità dei pornografi.......

Quello che vale un termine dipende solo da chi lo usa e da chi lo recepisce.
Sono io il padrone delle parole che uso,
ma è l'altra persona che le ispira.
Anche questo è Eros
Un rapporto con un'altra persona potrebbe essere qualunque cosa e rimane qualcosa rinchiusa tra le due persone. I limiti e le possibilità si stabiliscono in due e, per me, sempre in funzione dell'altra persona.
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 12:38:35 da Azar Rudif »
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Gianpiero De Tomi

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #39 il: Domenica 4 Maggio 2014, 13:56:57 »
Sono d'accordo, però vedo l'eros come un qualcosa che nasce dopo che un'emozine ha stimolato una passione verso l'altra persona.
La passione rischia di essere cavalcata con selvaggia frenesia ed è bella anche così, da sola, ma ad un certo punto deve intervenire qualcosa che controlla e convoglia questa passione bruciante in qualcosa di più elevato e coinvolgente che, oltre ad appagare i sensi e la fisicità, dia piacere anche all'anima dell'altra persona....
Dico dell'altra persona, in quanto l'eros tende ad assecondare la passione dell'altra e nn solo quella personale.

Odio anche io le definizioni da "tavola periodica" perchè l'eros non è un qualcosa di finito, ma un qualcosa che deve proiettare verso l'infinito.
Naturalmente, tutto deve essere condito dalla spontaneità e dalla semplicità delle cose, dal compenetrarsi, prima, nell'altra persona e ricercare solo ciò che le rende piacere e se l'altra persona fa lo stesso.... è eros.

Ogni poesia è di chi la scrive, ma chi legge ci trova qualcosa di personale.... e se è condiviso allora diventa una bella poesia...

L'eros, per me, rimane un'energia che ti mette in comunicazione con l'eros, con il piacere che cerca l'altra persona e non è un qualcosa di egoisticamente personale.

Sono d'accordo con queste definizione ed approfondimenti. Puntualizzo soltanto una mia opinione, legata appunto al concetto che il contesto poetico permette di introdurre anche termini " forti" per enfatizzare un concetto, per rafforzarlo e dar un particolare abito all'opera. Certo può essere anche utilizzato in modo più ambiguo, apparentemente inapproppriato, ma la letteratura è da sempre un campo sperimentale per l'espressività spregiudicata. Leggo opinioni che sembrano assomigliare moltissimo ad " affermazioni di assoluta certezza". Io rispetto tutti, nel senso che l'opinione è sempre positiva ed è un arricchimento per il comune pensiero. Per questo particolare argomento, è necessaria una grande apertura mentale, nel senso che è facilissimo ricadere nella banalità delle considerazione della persona comune, bloccata nei quattro muri mediatici, mentre un poeta, utilizza sempre ogni possibilità gli sia data per penetrare il significato, per esprimere ogni sensazione. E' anche vero che vi sono certi ambienti poetici che non condividono ed ammettono questa libera possibilità e quindi chi pubblica deve fare i conti con una " censura" che però era conosciuta come regola anche prima di pubblicare. Intendo dire che chi usa, modellando in un'opera un linguaggio ed un modo espressivo definito come appunto sessualmente esplicito, a volte deve trovare un palcoscenico adatto se vuole condividere, dato che è un linguaggio penetrante ed "offensivo" perché utilizzato in modo gergale e banale nel tessuto sociale. La cosa che mi colpisce, è che noto che vi sono tante persone (ma non parlo solo di questa ambiente, ma di una globalità) che non sono neppure in grado di affrontare l'argomento in modo poeticamente libero. Il modo è sempre personale e può non essere condiviso: questa è l'essenza della diversità ed è giusto che sia così.

Offline Elena Poldan

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #40 il: Domenica 4 Maggio 2014, 16:39:42 »
il suo errore è invece di credere che io creda di dire asserzioni universali partendo da un sentire soggettivo, il quale sentire, come ognuno sa, non può mai essere legge perché fondato su qualcosa di singolare (è un'accusa di idealismo, questo)... a parte l'accusa reiterata di ipotetiche offese e violenze nei confronti della sua sacra persona, non vedo nessun altra novità nel suo post... non c'è, in ultimo, nessuna volontà di fare chiarezza sull'oggettivo e sul soggettivo in generale, non legata all’erotismo, il quale fondato su percezioni sensoriali, non può che essere singolare, irriducibile a qualsiasi  norma e legge…
sì sì, lei è una persona politicamente corretta, che esegue diligentemente i compitini a casa, che rispetta questo e quello, che usa una facilissima e comodissima tolleranza, eccetera…CONGRATULAZIONI!!... in ogni caso un suggerimento librario (senza offesa) gliela posso elargire anch'io: “Conoscenza oggettiva” di Popper… ...   ;D

Io non ero intervenuta nel forum per fare chiarezza sull'oggettività e sulla soggettività; il post a cui rispondevo verteva su tutt'altro argomento. E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione di chi ha la vista troppo corta, ma il medioevo é stato superato da un pezzo ed io metto tutto continuamente in discussione, non ultimo, come lei mi ha anche molto sottilmente fatto intendere, l'utilità o meno della mia permanenza su questa terra.
La descrizione che mi é stata affibbiata, nell'ennesimo, estenuante tentativo di sminuirmi, mi dispiace, ma poco mi attiene.
Non definisca le persone, soprattutto se non le conosce!

Grazie per il consiglio letterario e, dal momento che siamo in vena di suggerimenti, le consiglio "La scienza della Logica" di Hegel. Mi creda, é un l'allenamento al ragionamento che non ha eguali!

Buona domenica

PS: non alzi così la voce... ė poco elegante!
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 16:49:21 da Elena Poldan »
Elena

"Abbraccio il sole anche di notte, ho fra le dita polvere di stelle, sotto i piedi sabbia bagnata e due piccole ali nascoste fra i pensieri"

Offline Amara

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #41 il: Domenica 4 Maggio 2014, 17:33:05 »
cito da Azar Rudif:" tutto deve essere condito dalla spontaneità e dalla semplicità delle cose, dal compenetrarsi, prima, nell'altra persona e ricercare solo ciò che le rende piacere e se l'altra persona fa lo stesso.... è eros.
Quello che vale un termine dipende solo da chi lo usa e da chi lo recepisce."

"Sono io il padrone delle parole che uso,
ma è l'altra persona che le ispira.
Anche questo è Eros

Un rapporto con un'altra persona potrebbe essere qualunque cosa e rimane qualcosa rinchiusa tra le due persone. I limiti e le possibilità si stabiliscono in due e, per me, sempre in funzione dell'altra persona."


Tutto questo, però, se pur condivisibile, con la poesia, per me, ha poco o nulla a che fare..
può scrivere una bella poesia erotica chi non ha un partner e scrivere orribili elegie alla propria attività carnale chi la vive ogni giorno..
le parole hanno vita propria al di là di ciò che si vive.. o almeno, io credo, dovrebbe essere così.. tutto sta nella capacità o meno di renderle vive e pulsanti, indipendentemente se a originarle sia stato un pensiero, un'mmagine solitaria o gesti realmente visuti..

sul lessico sono dell'opinione che qualsiasi termine possa costruire il bello o il banale.. dipende dal muratore..
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 17:35:00 da Amara »
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #42 il: Domenica 4 Maggio 2014, 20:57:58 »
Io non ero intervenuta nel forum per fare chiarezza sull'oggettività e sulla soggettività; il post a cui rispondevo verteva su tutt'altro argomento. E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione di chi ha la vista troppo corta, ma il medioevo é stato superato da un pezzo ed io metto tutto continuamente in discussione, non ultimo, come lei mi ha anche molto sottilmente fatto intendere, l'utilità o meno della mia permanenza su questa terra.
La descrizione che mi é stata affibbiata, nell'ennesimo, estenuante tentativo di sminuirmi, mi dispiace, ma poco mi attiene.
Non definisca le persone, soprattutto se non le conosce!

Grazie per il consiglio letterario e, dal momento che siamo in vena di suggerimenti, le consiglio "La scienza della Logica" di Hegel. Mi creda, é un l'allenamento al ragionamento che non ha eguali!

Buona domenica

PS: non alzi così la voce... ė poco elegante!

"E comunque, la mia formazione filosofia mi ha insegnato che l'oggettività é spesso solo una presunzione"... che bella formazione di filosofia che lei ha???... ma chi gliela fornita, il Gabibbo?...  ;D

riguardo poi a Hegel ho letto la Fenomenologia e conosco poco ma non per niente "la scienza della logica"... ma visto che siamo in tema di letture le suggerisco (termine da lei tanto vituperato) Bonfantini con il suo "L'esistenza della realtà" edito da Bompiani o di Davidson Donald " Verità e interpretazione" edito dal Mulino... inoltre, visto che lei aborrisce il Medioevo (il quale secondo lei è stato "superato", ah ah  ;D) consiglio o meglio suggerisco "La semiotica mediovale: i terministi" oppure "la semantica" di Pietro Ispano... riguardo poi alla sua permanenza su questa terra ancora una volta ha delle allucinazioni credendo che io auguri ad altri la "non esistenza", anzi senza stupidità la terra sarebbe insipida...



salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #43 il: Domenica 4 Maggio 2014, 21:00:31 »
INCREDIBILE!!!!!!!!!

Tutto questo nasce per una diatriba su un  altro forum sulla poesia (in aforismi) e, da come avevo sospettato, nasce da sue considerazioni, sig.Corinto, sulle donne in poesia.....
A parte che le hanno già risposto a dovere e con la loro affascinante (per me) eleganza tre donne del sito e che condivido al 100% ed aggiungo sempre che i suoi aggettivi qualificativi e le sue "credenze" hanno bisogno di dimostrazione e di fatti tangibili.....
MA VUOLE DIMOSTRARE UNA BUONA VOLTA I SUOI ATTACCHI?

Lei crede nella gravità universale?.... Grandioso e sa spiegarla? Secondo Einstein o secondo Newton?.......Oppure ha una sua "credenza personale"?
Ricordi solo che un grande scienziato disse:
Mentre nessun esperimento positivo può darmi definitivamente ragione, un solo esperimento negativo può sempre darmi torto
Era uno scienziato dotato di molta umiltà e pronto a dubitare anche di se stesso e dell'evidenza.... anche se la sua teoria sulla relatività fa acqua da tutte le parti...


La poesia femminile o maschile..... ASSURDO e RIDICOLO
Ma la poesia non è neanche ermafrodita..... la poesia è nulla ed è anche tutto.
E prendersela, come un fatto personale, con delle autrici, la sig.Poldan nel caso in questione,
ed usare parole ironicamente offensive e sminuire quello che, a quanto mi è dato di capire, è la sua professione....... mi sembra non so cosa...... a lei gli aggettivi adatti sig.Corinto

Ero venuto in questo forum perchè non avevo scritto mai poesie di questo genere, ma vedo che è un bel ginepraio dove qualcuno attacca le donne.. è erotismo anche questo?
Insegnatemi, allora l'erotismo perchè non ci ho capito niente, evidentemente..... e fino a prova contraria....
Il mio maestro di erotismo deve essersi sbagliato inquello che mi ha insegnato .....
...... mah... mi fermo quà.... tanto la cosa è ridicola!

frà, a te quando ti capisco, ti rispondo... voglio solo dirti che come scrivi le poesie non è male (almeno l'ultima che ho letto), ma non ti montare la testa!... :)
« Ultima modifica: Domenica 4 Maggio 2014, 21:02:35 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #44 il: Domenica 4 Maggio 2014, 21:32:41 »
I dati più recenti (1998-2008) dei ricavi intrattenimento per adulti sono spesso calcolate in 10 o 13 miliardi di dollari, di cui 4-6000000000 sarebbe legale. Questi calcoli sono spesso attribuiti a uno studio condotto da Forrester Research, e sono stati ridotti nel 1998.[6]. Nel 2007, la pubblicazione The Observer anche accreditato un importo di 13 miliardi[7]. Altre fonti citate da Forbes (Adams Media Research, Veronis Suhler Communications Industry Report e IVD), compresi tutti i tipi di prodotti possibili (video broadcasting, pay-per-view via cavo e satellite, siti web, film in alberghi, il sesso giocattoli del sesso telefonico e riviste) di cui figure 2.600 e 3.900 milioni di dollari (non inclusa la telefonia mobile). USA Today ha detto nel 2004 che siti come disco rigido Danni e Cybererotica.com stesso anno un fatturato di 2.000 milioni di dollari, circa il 10% di tutti i porno mercato domestico al momento...
e volete che con questi dati (fermi al 2008) la poesia "erotica" di oggi non abbia subito influenze del mercato pornografico???... ciò che ho voluto dire (e che non ripeterò mai più)  è che la poesia erotica è stata distrutta e vanificata e spregiata dall'industria pornografica, la quale, impiegando gli strumenti di comunicazione di massa, ha indotto schiere di "indotti" a scrivere alla maniera "loro"... questo sito, nella sua sezione erotica, ne è un chiaro e lampante esempio, essendo il pornografico il sesso che si vende (ma non parlo delle puttane, che quelle possono aspirare facilmente al Paradiso)  parlo della mercificazione del sesso e dei mille suoi corollari...
ora non rispondo più a nessuno!!!!
salvatico è quel che si salva