Autore Topic: sulle poesie erotiche  (Letto 19724 volte)

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Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #15 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:05:46 »
Perdonami, ma non credo si riduca solo ad una questione di termini!
Premesso e assodato che il sentire é soggettivo, e che, quindi, questo vanifica ogni asserzione che pretenda di contenere l'universale, io trovo che un testo possa essere definito erotico quando coinvolge senza indugiare troppo su situazioni o parole, e,se lascia ampi margini all'immaginario così che ognuno lo possa riempire con i propri colori e sapori, quelli che ama e sa navigare.
Detto questo, mi é capitato solo una volta in questo sito di leggere un testo, per me, erotico... che mi ha fatto sognare: http://alessandrolabriola.scrivere.info/index.php?poesia=233886%20&t=colei+che+salva
ma solo perché in linea e affine col mio sentire.

Pienamente d'accordo.
Non si tratta solo di termini. Le parole di una poesia erotica, basta che non siano volgari o esplicite senza un minimo copertura.... Esplicitare con pochi termini o, addirittura uno solo rende la poesia veloce nella sua comprensione.... l'erotismo è solitamente lento e non pensa in termini espliciti...... per cui i termini da usare devono essere scelti e allusivi.
Non è una questione di termini...in quanto all'ambientazione ognuno ha il proprio modo di sentire e di vivere il proprio eros e non esiste un eros Assoluto uguale e valido universalmente per tutti.

La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Azar Rudif

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #16 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:12:34 »
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini  estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D

vista la mia condivisione con la "signora Elena Poldan" preciso che non definisco i "termini" come inutili o secondari.... ma sto dicendo che i termini devono essere sapientemente e elegantemente scelti...... devono essere allusivi e lasciare ampio spazio all'immaginazione personale.
In quanto all'universalità di un argomento come l'eros.... devo dissentire ... non esiste un eros universale.... ognuno ha il suo.
A me piace un certo tipo di eros a lei ne piace un altro, non si può universalizzare qualcosa del genere......
Altrimenti, quali sarebbero queste asserzioni universali? Mi piacerebbe conoscerle giusto per completare la mia conoscenza dell'eros... hai visto mai che mi sono perso qualcosa?

Quelli che elenca potremmo anche leggerli, ma poi ad ognuno i propri gusti e il proprio modo di fare..... PlayBoy non ha nulla di erotico è solo pornografia.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #17 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:36:17 »
ma che sciocchi che siete... che non debba cominciare ad offendere la vostra testardaggine, durezza di mente... :(

Cassese (il quale tiene sempre a precisare che Lui non si inforuma più) ci elargisce due testi di erotismo... il primo un po' banale con i suoi rococò, però quasi andante, il secondo un capolavoro di poesia erotica... bene, ma cosa ho detto che la poesia erotica non esiste?... ho detto solo che non esiste qui dentro (a parte rare eccezioni) a questo sito, ma qui, dentro a questo sito, esiste invece la scopiazzatura mal digerita di riviste porno o erotiche: se un testo usa il 90% di parole che attengono all'industria porno (industria, badate bene)  io lo butto nell'immondizia immediatamente, senza se e senza ma... ma anche se leggo un testo qualsiasi che usa un linguaggio mediatico qualunque... beh, che volete farci?... ognuno ha la sua coccia!... :)
Azar Rudif continua imperterrito ad affibbiarmi cose mai dette... ma chi mai ha parlato di universalità dell'eros??...caro Rudif, tu non puoi dissentire su qualcosa che io non ho mai pronunciato ma è solo nella tua testa (ecco un caso di soggettività) e ti sei in questo modo scomodato indarno...  :D

« Ultima modifica: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:38:06 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline Elena Poldan

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #18 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:46:00 »
[qurecthor=paolo corinto tiberio link=topic=4770.msg431011#msg431011 date=1399050704]
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini  estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D
[/quote]

leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, avere l'arroganza di sminuire ciò di cui non si comprende il senso e travisare volutamente... tutto questo, per me, é solo noia!
Inutile rispondere, superfluo perder tempo...
Elena

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Offline Elena Poldan

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #19 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:49:50 »
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini  estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D

leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, sminuire volutamente travisando il senso, tutto questo per me é solo noia!

PS: Play Boy e altre riviste simili le lascio a chi può farne più buon uso.... ;D

PS: a chi non condivide o detesta fortemente ciò che dico suggerirei di astenersi dal leggermi!
Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!
Suggerisco al signor Tiberio di dettar le sue leggi solo a casa sua, questo é un sito pubblico e come lui si arroga il diritto di dire ciò che vuole, così ognuno é libero di farlo!

Gli autori suggeriti solo sono un millesimo di quelli che io conosco!
« Ultima modifica: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:56:33 da Elena Poldan »
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Offline Azar Rudif

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Qua si parlava di Eros
« Risposta #20 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 22:51:47 »
ma che sciocchi che siete... che non debba cominciare ad offendere la vostra testardaggine, durezza di mente... :(

Cassese (il quale tiene sempre a precisare che Lui non si inforuma più) ci elargisce due testi di erotismo... il primo un po' banale con i suoi rococò, però quasi andante, il secondo un capolavoro di poesia erotica... bene, ma cosa ho detto che la poesia erotica non esiste?... ho detto solo che non esiste qui dentro (a parte rare eccezioni) a questo sito, ma qui, dentro a questo sito, esiste invece la scopiazzatura mal digerita di riviste porno o erotiche: se un testo usa il 90% di parole che attengono all'industria porno (industria, badate bene)  io lo butto nell'immondizia immediatamente, senza se e senza ma... ma anche se leggo un testo qualsiasi che usa un linguaggio mediatico qualunque... beh, che volete farci?... ognuno ha la sua coccia!... :)
Azar Rudif continua imperterrito ad affibbiarmi cose mai dette... ma chi mai ha parlato di universalità dell'eros??...caro Rudif, tu non puoi dissentire su qualcosa che io non ho mai pronunciato ma è solo nella tua testa (ecco un caso di soggettività) e ti sei in questo modo scomodato indarno...  :D

Io continuo imperterrito?
Allora si rilegga, comprenda cosa scrive e si chieda anche cosa ha voluto dire
LEI HA SCRITTO:

Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...

RIESCE A CAPIRE COSA SCRIVE LEI STESSO.
SI STAVA PARLANDO DI EROS?
Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
COSA VUOLE FARE?
cambiaRe discorso?
bene.... cambiamo forum
Qua si sta parlando di Eros e secondo le sue parole lei si sta riferendo  all'eros ed alla sua universalità o meno
LE BASTA COME SPIEGAZIONE DI QUELLO CHE LEI HA SCRITTO? O ha bisogno di altro.

Per quanto riguarda ilresto sto ancora aspettando queste definizione Assolute. Quali sono?
Prima di parlare pensi!
Ancora non ha detto cos'è l'eros, la pornografia o altro.....
Prima di discutere è bene dare le definizioni di ciò su cui si discute come ho fatto io.
Quali sono le sue definizioni.
In quanto alle poesie postate siamo ancora sull'uso di termini espliciti, PER LEI è EROS....
MI SEMBRA che sia MOLTO IN CONFUSIONE E CONTRADDIZIONE.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Amara

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #21 il: Sabato 3 Maggio 2014, 00:17:26 »
Vorrei solo dire che la seconda postata da Cassese è di Alda Merini e non ho capito il senso del confronto..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #22 il: Sabato 3 Maggio 2014, 07:45:40 »
[qurecthor=paolo corinto tiberio link=topic=4770.msg431011#msg431011 date=1399050704]
ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini  estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!... ;D


leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, avere l'arroganza di sminuire ciò di cui non si comprende il senso e travisare volutamente... tutto questo, per me, é solo noia!
Inutile rispondere, superfluo perder tempo...

qui di inutile io non vedo niente, se non...!... ed inoltre chi non ama perder tempo, è proprio "quello" che perde... ed ancora posso persino ammettere la mia arroganza, ma essa, se c'è, non poggia certo nello sminuire ciò che non comprendo, ma se c'è essa poggia sullo stesso peccato di Lucifero, la superbia... e non c'è nessun altro peccato che io combatta più di questo... ma ne esco sconfitto solo quando incontro chi è più superbo di me...  :)
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #23 il: Sabato 3 Maggio 2014, 07:54:17 »
leggere senza comprendere, prendere fischi per fiaschi, sminuire volutamente travisando il senso, tutto questo per me é solo noia!

PS: Play Boy e altre riviste simili le lascio a chi può farne più buon uso.... ;D

PS: a chi non condivide o detesta fortemente ciò che dico suggerirei di astenersi dal leggermi!
Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!
Suggerisco al signor Tiberio di dettar le sue leggi solo a casa sua, questo é un sito pubblico e come lui si arroga il diritto di dire ciò che vuole, così ognuno é libero di farlo!

Gli autori suggeriti solo sono un millesimo di quelli che io conosco!

"Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!"... io mi sono permesso, e mo?...

Alla signora Poldan inoltre, risuggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sull' "oggettivo"

salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:Qua si parlava di Eros
« Risposta #24 il: Sabato 3 Maggio 2014, 08:17:32 »
Io continuo imperterrito?
Allora si rilegga, comprenda cosa scrive e si chieda anche cosa ha voluto dire
LEI HA SCRITTO:

Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...

RIESCE A CAPIRE COSA SCRIVE LEI STESSO.
SI STAVA PARLANDO DI EROS?
Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
COSA VUOLE FARE?
cambiaRe discorso?
bene.... cambiamo forum
Qua si sta parlando di Eros e secondo le sue parole lei si sta riferendo  all'eros ed alla sua universalità o meno
LE BASTA COME SPIEGAZIONE DI QUELLO CHE LEI HA SCRITTO? O ha bisogno di altro.

Per quanto riguarda ilresto sto ancora aspettando queste definizione Assolute. Quali sono?
Prima di parlare pensi!
Ancora non ha detto cos'è l'eros, la pornografia o altro.....
Prima di discutere è bene dare le definizioni di ciò su cui si discute come ho fatto io.
Quali sono le sue definizioni.
In quanto alle poesie postate siamo ancora sull'uso di termini espliciti, PER LEI è EROS....
MI SEMBRA che sia MOLTO IN CONFUSIONE E CONTRADDIZIONE.

Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
bene vedo che alla fin fine ce l'abbiamo fatta... anche se non ho cambiato nessun discorso, poiché il concetto di soggettivo e di oggettivo l'ho completamente slegato dall'erotismo, almeno nelle mie intenzioni...
riguardo al fatto di dare delle definizioni su ciò che si discute, mi trova d'accordo... comincia tu, poi io seguo (le Camene amano i canti alterni!)   ;D
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blaisecondor

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #25 il: Sabato 3 Maggio 2014, 08:23:13 »
Cui prodest?
O sono poco felice nel tradurre il mio pensiero in parole terra-terra o non sono in grado di trasmettere il mio intenzionale, ma non ho mai usato il termine confronto nel mio intervento. Mi ero proposto ben altro, per cui "ritorno ai campi" e chiedo, a chi lo può fare, di rimuovere il mio intervento di venerdì 2 maggio 2014 delle ore 20:44:33.
Ultima e proprio ultima:
Io cerco, anche se infelicemente, di trasmettere il mio pensiero, i miei dubbi, le mie certezze, il mio gradimento o meno, ma:                           
                                              NON SPARO MAI SENTENZE.


Nel senso delle cose 'o riesto 'e niente!
« Ultima modifica: Sabato 3 Maggio 2014, 08:33:16 da Peppe Cassese »

Offline Azar Rudif

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Re:Qua si parlava di Eros
« Risposta #26 il: Sabato 3 Maggio 2014, 12:42:58 »
Oppure lei ha deciso di cambiare discorso e finire su discorsi fIlosofici sull'assoluto e sulla soggettività in generale?
bene vedo che alla fin fine ce l'abbiamo fatta... anche se non ho cambiato nessun discorso, poiché il concetto di soggettivo e di oggettivo l'ho completamente slegato dall'erotismo, almeno nelle mie intenzioni...
riguardo al fatto di dare delle definizioni su ciò che si discute, mi trova d'accordo... comincia tu, poi io seguo (le Camene amano i canti alterni!)   ;D

Le conclusioni le tiro alla fine..... adesso cerco un attimo di spiegarle cosa dice, ma vorrei anche capire di cosa vuol parlare

Lei scrive quello che le ho appena citato sopra.
Deduco che lei ce l'ha fatta a cambiare il discorso!
Lei scrive che non ha cambiato il discorso, ma che ha slegato due concetti dal discorso sull'erotismo...... mi scusi, ma perchè non apre un altro forum sul concetto di relativo e Assoluto... che sono molto piu' grandi ed ostici di quelli del soggettivismo e oggettivismo?
LE ricordo un'ultima volta, poi basta, che qua l'argomento era sul concetto di eros e lo ha iniziato proprio lei.... si vada a rileggere il primo post che è proprio il suo.

Ognuno stava dicendo la propria.... e secondo il proprio sentire.... e senza criticare il libero pensiero altrui. Invece, lei, inizia una diatriba sul concetto di oggettivo e soggettivo che ben ci sta in quanto ogni cosa umana è permeata da queste caratteristiche.

Per fortuna gli uomini hanno la buona abitudine di esprimere il proprio soggettivismo per confrontarlo con quello degli altri e cercare una via comune e non per imporlo..... in quel caso ha ragione chi dice che stiamo perdendo tempo.....

Fino a poco prima, Cassese ha detto la sua visione, Amara la sua, ognuno ha detto la sua, ma lei contrattacca non per costruire o confrontarsi, ma solo per sminuire le scelte degli altri o la logica di pensiero di qualcuno dei partecipanti e sempre senza palesare la sua visione di questa sfaccettatura umana che è l'eros o le altre sue varianti.
Se era questa la sua intenzione, continui pure da solo
Se era sua intenzione un altro argomento apra pure un altro forum... non vedo quali sono i problemi........

Nel suo messaggio n.24, ancora, lei scrive rivolgendosi ad uno dei partecipanti (che poi offende addirittura nel messaggio 25):

qui di inutile io non vedo niente, se non...!... ed inoltre chi non ama perder tempo, è proprio"quello" che perde... ed ancora posso persino ammettere la mia arroganza, ma essa, se c'è, non poggia certo nello sminuire ciò che non comprendo, ma se c'è essa poggia sullo stesso peccato di Lucifero, la superbia... e non c'è nessun altro peccato che io combatta più di questo... ma ne esco sconfitto solo quando incontro chi è più superbo di me...


Cerco di spiegare nuovamente il senso e la logica delle sue affermazioni:
In pratica lei sta ammettendo la sua arroganza e che essa poggia sullo stesso peccato di lucifero (e mi perdoni la minuscola, ma non merita di più), la superbia.... però dopo continua dicendo che lei combatte la superbia.....
Senta, sig. Tiberio Paolo Corinto se dobbiamo continuare con queste sue contraddizioni è inutile.....

Se il suo prossimo messaggio sarà una sua onesta e leale opinione personale sull'argomento che lei ha iniziato.....bene.... posso continuare, altrimenti continuo con chi ha voglia di seguire un ragionamento logico e rispettoso di tutti.... oppure si chiude qua.....

E tutto ciò che osserviamo inq uesto forum, ci faccia caso, è la dimostrazione di quanto noi uomini siamo soggettivi.

Se poi vuole un forum sul soggettivismo.... lo apra.... e si ricordi che la verità è solo nei veri dubbi e solo loro conducono all'Assoluta certezza che ci fanno comprendere il mondo, ma sopratutto le anime che abbiamo a fianco. A loro, chiunque siano, dobbiamo sempre il massimo rispetto perchè il loro dubbio vero potrebbe essere migliore del nostro e potremmo farlo nostro entrando, così, in “comunione” con quell'anima che anche per poche parole e per un solo attimo del suo tempo ti sei ritrovato vicino.

Apra un altro forum, sig.Tiberio sulla relatività e e sul dubbio e vi inserisca lucifero che c'entra perfettamente ed io le spiegherò del vero peccato di lucifero. La superbia è stato solo l'inizio ed avrebbe potuto essere perdonato, ma ha continuato su una strada molto peggiore dove non sarà mai perdonato.

Per il momento, le mie scuse agli altri partecipanti per i miei lunghi e pesanti interventi.....
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline Elena Poldan

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #27 il: Sabato 3 Maggio 2014, 16:38:53 »
"Che nessuno si permetta di dirmi cosa devo o non devo dire!"... io mi sono permesso, e mo?...

Alla signora Poldan inoltre, risuggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sull' "oggettivo"

signor Tiberio, detti le sue ciece e maschiliste regole a casa sua!
Io non mi asterró proprio da nulla! Le mie non sono credenze, ma riflessioni riferite ad un ambito circoscritto, quello dell'eros, di cui si parlava in questa discussione. Altre mie riflessioni, in altri ambiti, non credo di averle espresse, ma lo farò se capiterà.
E comunque, che ciò che io dica (non avendo la minima presunzione di volerlo far passare come verità assoluta) sia fasullo, chi lo stabilirirebbe, lei?  :laugh:

Basita per tale inspiegabile aggressione e violenza nei mie confronti, mi congedo.
« Ultima modifica: Sabato 3 Maggio 2014, 16:42:02 da Elena Poldan »
Elena

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Francesca M

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Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #28 il: Sabato 3 Maggio 2014, 17:39:42 »
E' un vero spasso leggere i pareri dei sedicenti esperti del sito. Si fa un gran sfoggio di cultura, citando milioni di poeti e miliardi di poesie. Ma poi vai a vedere i loro capolavori (erotici, in questo caso) e scoppi in una risata irrefrenabile. Scusate, ma sto ancora ridendo!  ;D Ma, dico io, non sanno che chiunque, in cerca di un riscontro, può andare a controllare le loro poesie? Non voglio fare polemica e non replicherò a scontate risposte offensive. Ma non sono riuscita a trattenermi. Non si possono offendere gratuitamente le persone (soprattutto se si tratta di donne) su argomenti nei quali si dimostra una clamorosa deficienza. Puoi aver letto milioni di poesie ed essere comunque incapace a scriverle, come puoi aver ascoltato milioni di dischi e non saper cantare. Ora vado a correre. Sempre se riesco a smettere di ridere!  ;D

Offline Carmine Ianniello

Re:sulle poesie erotiche
« Risposta #29 il: Sabato 3 Maggio 2014, 18:23:34 »
Attenzione a non ridere troppo... correndo si può anche inciampare e la lingua potrebbe rimanere tra i denti.....
... Uhhhh!!!! che dolore........
... Ossequi signorina Marchisio.....
« Ultima modifica: Sabato 3 Maggio 2014, 18:38:35 da Carmine Ianniello »