ah, quindi le parole, i "termini", non contano o sono secondari?... certo che detto da poeti fa comprendere come vi sia profonda sfiducia per la poesia, che usa l'articolazione logica della parola per i suoi fini estetici... la parola prima di essere qualsiasi altra cosa è un SEGNO, e questo segno rimanda, ad una analisi attenta, ad altri segni in uso nelle riviste pornografiche, ne ho elencati alcuni, nel post di sopra, di termini che io non adopererei nemmeno sotto tortura, proprio perché logorati dall'industria porno...
Alla signora Poldan inoltre, suggerirei sinceramente di astenersi nel ribadire incessantemente le sue credenze fasulle sul "soggettivo" e sul "oggettivo" e inoltre sulla non universalità delle asserzioni... si metta l'animo in pace, poiché vi sono un numero sufficienti di asserzioni che sono universali...
ritornando all'erotismo leggetevi i Salmi di David, leggetevi Saffo, Ovidio, Petronio l'arbiter... dopo, casomai, potete leggere Play Boy!!...