Autore Topic: Sulla felicità  (Letto 1595 volte)

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Offline paolo corinto tiberio

Sulla felicità
« il: Giovedì 1 Maggio 2014, 12:52:27 »
la felicità è irraggiungibile

ma non tutti sono alla stessa distanza da essa

 :)
salvatico è quel che si salva

Dyleng

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Re:Sulla felicità
« Risposta #1 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 13:03:40 »
Io sto ancora alla partenza...mi piace

Offline Saverio Chiti

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Re:Sulla felicità
« Risposta #2 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 15:41:27 »
“ al felice fu chiaro d’esser felice
solo quando finalmente raggiunse la felicità,
allor si senti felicemente appagato della vita.” 

Ch.S

...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Amara

Re:Sulla felicità
« Risposta #3 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 17:37:49 »
è una distanza parecchio variabile.. :)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline poeta per te zaza

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Re:Sulla felicità
« Risposta #4 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 18:15:43 »
Di x dire nel 2010

Quando e dove

Nell’istante in cui muore il bisogno,
un attimo prima del nascere di un sorriso
...
un passo oltre il confine del desiderio
...
sei felice.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Paola Pittalis

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Re:Sulla felicità
« Risposta #5 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 18:45:32 »
Quando la felicità
l'hai toccata con mano
e ti sei riempita,
sei arrivata fino al cielo
e hai toccato il sole.
Poi all'improvviso
sei precipitata negli abissi
e ti sei inabissata,
solo allora lo puoi dire
perduta felicità
che mi hai abbandonata.

Offline paolo corinto tiberio

Re:Sulla felicità
« Risposta #6 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 18:58:12 »
Io sto ancora alla partenza...mi piace

e dai!... ma da come scrivi non penso che sei alla distanza massima!...  :)
« Ultima modifica: Giovedì 1 Maggio 2014, 19:05:59 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:Sulla felicità
« Risposta #7 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 19:04:22 »
è una distanza parecchio variabile.. :)

sì, è variabile da quasi zero a quasi infinito, ma questa distanza non è mai zero, né mai piena... perché se fosse zero sarebbe disperazione assoluta e se fosse piena sarebbe felicità assoluta 
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Offline Elena Poldan

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Re:Sulla felicità
« Risposta #8 il: Giovedì 1 Maggio 2014, 20:48:33 »
La felicità credo sia indefinibile, ma a volte ci si sente esplodere di gioia, forse é questa la felicità, nascosta anche solo nella conquista di un sorriso o nelle semplici vittorie quotidiane. Ha una natura sfuggente, non dura che pochi minuti o secondi o un'intera giornata o una vita, quando, ormai passata, la si guarda come da uno schermo: il ricordo, che tutto tramuta attraverso la luce del senso che ogni cosa acquisisce nel tempo.

La felicità non é irranggiugibile, forse solo inafferrabile, e la distanza da essa dipende molto dalle lenti di cui siamo dotati e non ce le fornisce nessuno, sono solo il risultato del modo in cui ci siamo posti di fronte all'esistenza e non é un'operazione affatto semplice. Per vivere come si deve, bisogna essere dei bravi acrobati!
« Ultima modifica: Giovedì 1 Maggio 2014, 20:58:05 da Elena Poldan »
Elena

"Abbraccio il sole anche di notte, ho fra le dita polvere di stelle, sotto i piedi sabbia bagnata e due piccole ali nascoste fra i pensieri"

Offline paolo corinto tiberio

Re:Sulla felicità
« Risposta #9 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 07:15:27 »
La felicità credo sia indefinibile, ma a volte ci si sente esplodere di gioia, forse é questa la felicità, nascosta anche solo nella conquista di un sorriso o nelle semplici vittorie quotidiane. Ha una natura sfuggente, non dura che pochi minuti o secondi o un'intera giornata o una vita, quando, ormai passata, la si guarda come da uno schermo: il ricordo, che tutto tramuta attraverso la luce del senso che ogni cosa acquisisce nel tempo.

La felicità non é irranggiugibile, forse solo inafferrabile, e la distanza da essa dipende molto dalle lenti di cui siamo dotati e non ce le fornisce nessuno, sono solo il risultato del modo in cui ci siamo posti di fronte all'esistenza e non é un'operazione affatto semplice. Per vivere come si deve, bisogna essere dei bravi acrobati!

beh, qualcosa di inafferrabile rimanda all'impossibilità di possederla pienamente... filosoficamente questo è perché abbiamo consapevolezza della nostra finitudine, della nostra morte... ma senza questa consapevolezza non ci sarebbe nessun atto di afferrarla o di cercare di raggiungerla, quindi non sapremmo nemmeno il significato del concetto di felicità, poiché l'immortalità (con il corpo) non porta altro che a una morte di noia!... al contrario, la nostra morte è proprio ciò che ci fa essere (sembra un paradosso) felici, anche se non pienamente...
poi c'è l'altra questione di giustizia redistributiva   :)
« Ultima modifica: Venerdì 2 Maggio 2014, 07:18:30 da paolo corinto tiberio »
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Offline Amara

Re:Sulla felicità
« Risposta #10 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 16:04:57 »
su questa cosa della morte, che senza sarebbe noia, mi piacerebbe sperimentare per poterlo verificare.. :D
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Offline paolo corinto tiberio

Re:Sulla felicità
« Risposta #11 il: Venerdì 2 Maggio 2014, 20:02:42 »
su questa cosa della morte, che senza sarebbe noia, mi piacerebbe sperimentare per poterlo verificare.. :D

è la morte, dicono alcuni, che dà senso alla vita... almeno al di qua... :)
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