Sia che ci firmiamo con un nick, o con nome e cognome, noi rispondiamo di quello che scriviamo sul sito, in primis a noi stessi, poi ai co-autori ed alla redazione che, se è il caso, può intervenire, comunque ci chiamiamo.
Non siamo compaesani dei quali uno può dire:
Ah, è il figlio del macellaio;
Ah, è il sindaco;
Ah, è l’impresario che mi ha fatto la casa…ecc. ecc.
Qui noi SIAMO LE NOSTRE PAROLE, le nostre poesie, e da queste soltanto dobbiamo essere riconosciuti.
E, chiunque ci faccia un appunto, valutare quello prima della provenienza, chiedendosi:
“E’ vero quello che mi dice?”
“E’ giusto che me lo dica?”
Che sia bello o no, non bisognerebbe
chiederselo, se in coscienza le risposte
ai due quesiti sono SI’
P.S.. firmarsi con un nickname non significa aver paura di palesarsi,
io, ad esempio, scrivevo col mio nome e cognome, poi mi è successo
un fatto spiacevole, nel quale il sito non c'entra niente,
ma il mondo di Internet sì, e so è capitato ad altri,
e dalla redazione mi hanno consigliato di scegliere un nick.