Autore Topic: Ma la critica ?  (Letto 15939 volte)

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Offline India

Re:Ma la critica ?
« Risposta #30 il: Domenica 2 Marzo 2014, 22:58:26 »
Delle due l'una: o la poesia è una forma d'arte, e allora come tutte le arti è soggettiva. o la poesia non è arte ma scienza esatta, allora concordo che non può per sua natura essere soggettiva. Fai tu.

Offline India

Re:Ma la critica ?
« Risposta #31 il: Domenica 2 Marzo 2014, 23:06:42 »
D'altronde se la poesia non fosse soggettiva, a tutti piacerebbero gli stessi autori, non solo, ma anche in ugual misura.
Pensate, cari autori che una poesia sia misurabile in maniera obbiettiva, come si può misurare una mattonella o i gradi atmosferici di un'afosa giornata estiva?
« Ultima modifica: Domenica 2 Marzo 2014, 23:11:57 da India »

Offline poeta per te zaza

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #32 il: Domenica 2 Marzo 2014, 23:23:07 »
D'altronde se la poesia non fosse soggettiva, a tutti piacerebbero gli stessi autori, non solo, ma anche in ugual misura.
Pensate, cari autori che una poesia sia misurabile in maniera obbiettiva, come si può misurare una mattonella o i gradi atmosferici di un'afosa giornata estiva?

La vera arte è universale, il comune "sentire" e riconoscere la bellezza di un'opera d'arte, che sia
un quadro o una scultura o una basilica, è universale, non è solo, e limitatamente, soggettivo.

Se la poesia è un'arte, la Divina Commedia è universalmente apprezzata dal comune sentire.
Nessuno di noi in questo sito sarà un Poeta, ma è una questione di "proporzioni" di bellezza
di alcuni rispetto ad altri, e se tutti avessero modo di leggere tutti gli altri, figurerebbe, in
linea teorica, una graduatoria di ognuno che al 90% decreterebbe gli stessi primi posti.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Giovanni Licata

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #33 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 08:53:13 »
Buona serata cari amici , non vorrebbe essere interpretata come una critica, poiché la poesia è soggettiva. Non riesco a capire come mai il comitato di lettura non convalida alcune delle mie poesie sempre  con lo stesso giudizio: lettura  discorsivo, prosastico, scontato nel linguaggio e nell'immagine. Io pnrso e ribadisco i pensieri liberi sono poesia che fanno riflettere. Come un iscritto al club non avendo la possibilità di una pubblicazione diretta non posso  percepire come una lettura risulta scontato nel linguaggio,a meno che  mi chiedete di non partecipare alla poesia a tema.

Offline Giovanni Licata

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #34 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 09:06:39 »
Come afferma  il grande(L. Borges) è vero che il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza,ma è insito nell'uomo.A tutti si concede il dubbio,con la critica che sia positiva o negativa è uno strumento che fa crescere,buona giornata.

Offline Antonio Terracciano

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #35 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 19:47:30 »
Serve o no la critica?
Alcuni interventi mi hanno fatto un po' dubitare del suo valore, e allora sono andato a rileggermi ciò che scrisse Benedetto Croce (in "Lo studio e l'arte dello scrivere" di Umberto Panozzo, ed. Le Monnier, 1963, un libro scolastico che usai alla scuola superiore) :
"La critica - come ebbe a dire il Sainte-Beuve - 'è l'arte di insegnare a leggere' ... In quale mondo confuso e assordante ci troveremmo, se fossimo gettati a un tratto nel mezzo dei canti dei poeti, delle parole a lor modo cantate dai non poeti, dei falsi canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in qualche modo ordinato nella mente, dividendo le diverse voci, le poetiche dalle non poetiche e le une e le altre dalle falsamente poetiche, le voci maggiori, e più degne di essere ascoltate, dalle minori, e determinando il significato di ciascuna; senza che ci avesse reso familiare quel mondo come la casa nostra, la casa del nostro cuore e della nostra fantasia! Ciò ha operato la critica con le sue secolari fatiche, e di queste noi godiamo i frutti, spesso, come suole, sconoscenti e ingrati verso chi ce ne ha fatto dono. "

Offline India

Re:Ma la critica ?
« Risposta #36 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 19:51:50 »
Condivido pienamente il pensiero di Antonio

Offline Carmine Ianniello

Re:Ma la critica ?
« Risposta #37 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 20:59:58 »
Criticheresti un'anguria?....
S'è rossa al tassello d'assaggio diresti:
"Che bella" senza assaggiarla
.... Il critico a mio parere
è una persona che non ha niente da dire...
Saluti...
« Ultima modifica: Lunedì 3 Marzo 2014, 21:02:33 da Carmine Ianniello »

Offline paolo corinto tiberio

Re:Ma la critica ?
« Risposta #38 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 22:00:03 »
Delle due l'una: o la poesia è una forma d'arte, e allora come tutte le arti è soggettiva. o la poesia non è arte ma scienza esatta, allora concordo che non può per sua natura essere soggettiva. Fai tu.
noi sappiamo che il giudizio in particolare è la capacità di pensare il particolare come contenuto nel generale, se tutti gli uomini muoiono è la legge, l'uomo Socrate  muore è il particolare... questi giudizi "determinano" è sono i giudizi della scienza poiché hanno valore logico... i giudizi "questa rosa che vedo nel giardino è bella o la poesia letta ieri era bella" invece sono giudizi obbligati a risalire dal particolare all'universale predicando la bellezza, e non possono contenere pertanto nessun giudizio logico, ma solo estetico, e il cui fondamento non può che essere soggettivo, in quanto il soggetto sente se stesso secondo la rappresentazione che l'affetta... ma è un giudizio estetico che pretende l'universalità, il consenso generale, anche se non ha fondamento in nessun concetto ma solo su di un nostro sentimento di piacere... questa pretesa è perché la natura dei giudizi estetici non sono singolari, non valgono qui e ora... quindi questa universalità non è logica, ma estetica... in conclusione: la poesia è una forma d'arte, ma non è soggettiva nel senso che si avvale di giudizi singolari come la cucina, ma di giudizi estetici... e l'arte o la poesia non può essere mai scienza poiché la scienza vive sui giudizi determinanti, come e stato detto sopra, e l'arte no...
« Ultima modifica: Lunedì 3 Marzo 2014, 22:05:09 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline Pino Penny

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  • guardi la vita a colori o in bianco e nero?
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Re:Ma la critica ?
« Risposta #39 il: Martedì 4 Marzo 2014, 17:17:47 »
Ma dove sono capitato?Aita aita savatemiiii
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline paolo corinto tiberio

Re:Ma la critica ?
« Risposta #40 il: Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:30:59 »
la difficile aporia che India ha posto, ha richiesto per la sua soluzione necessariamente un linguaggio filosofico... credo di essere stato chiaro... una scienza normativa dà solo regole, massime, fissa paradigmi, eccetera, ma non può mai dare a noi una legge... assieme all'estetica che si occupa appunto dello studio di tali regole e massime, vi è l'etica, che da regole e massime riguardo ai costumi, e la logica che dà regole e massime per il corretto uso del pensiero... e dove vi è uno "studio" vi è per forza di cose "critica"... pertanto la critica è necessaria all'estestica, e quindi alla poesia... non vi spaventate!... :)
« Ultima modifica: Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:34:09 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:Ma la critica ?
« Risposta #41 il: Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:47:14 »
Criticheresti un'anguria?....
S'è rossa al tassello d'assaggio diresti:
"Che bella" senza assaggiarla
.... Il critico a mio parere
è una persona che non ha niente da dire...
Saluti...

ecco, bravo... tu in questo caso vedi l'anguria né sotto il profilo del gusto (il fine non è mangiarlo, né sotto il profilo morale (il fine non è appurare se l'anguria è "buona" eticamente), né tantomeno sotto il profilo conoscitivo... ma quando tu dici "è bella" vedi l'anguria sotto il profilo estetico, contempli la sua forma semplicemente, a prescindere da qualsiasi altro scopo... ma una volta espresso "che bella!" bisogna aspettarsi che qualcuno dica "che brutta!", anche se tu vorresti che la bellezza della tua anguria fosse predicata universalmente, da chiunque... ed ecco la critica, la quale non è solo la faccia severa del critico che ci stronca o elogia, ma è un paradigma storico-conoscitivo-culturale  entro cui ci si colloca per evitare di dire la facile formula "tutto va bene"...
« Ultima modifica: Mercoledì 5 Marzo 2014, 09:51:40 da paolo corinto tiberio »
salvatico è quel che si salva

Offline paolo corinto tiberio

Re:Ma la critica ?
« Risposta #42 il: Venerdì 7 Marzo 2014, 21:26:04 »
noi sappiamo che il giudizio in particolare è la capacità di pensare il particolare come contenuto nel generale, se tutti gli uomini muoiono è la legge, l'uomo Socrate  muore è il particolare... questi giudizi "determinano" è sono i giudizi della scienza poiché hanno valore logico... i giudizi "questa rosa che vedo nel giardino è bella o la poesia letta ieri era bella" invece sono giudizi obbligati a risalire dal particolare all'universale predicando la bellezza, e non possono contenere pertanto nessun giudizio logico, ma solo estetico, e il cui fondamento non può che essere soggettivo, in quanto il soggetto sente se stesso secondo la rappresentazione che l'affetta... ma è un giudizio estetico che pretende l'universalità, il consenso generale, anche se non ha fondamento in nessun concetto ma solo su di un nostro sentimento di piacere... questa pretesa è perché la natura dei giudizi estetici non sono singolari, non valgono qui e ora... quindi questa universalità non è logica, ma estetica... in conclusione: la poesia è una forma d'arte, ma non è soggettiva nel senso che si avvale di giudizi singolari come la cucina, ma di giudizi estetici... e l'arte o la poesia non può essere mai scienza poiché la scienza vive sui giudizi determinanti, come e stato detto sopra, e l'arte no...

ci vedo un po' di cinismo nel non poter correggere, da qualche errore che scappa, il post
salvatico è quel che si salva

Andrea Garof

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #43 il: Venerdì 21 Marzo 2014, 18:55:55 »
Innanzi tutto grazie per le risposte.
@Amara, oltre a dirti che la mediocrità in poesia non ti appartiene, se arrivi a proporre una soluzione così particolare vuol dire che la mia sensazione non è poi così campata in aria.
@Strimpellatore sinceramente l'uno contro tutti è pane quotidiano per me e certo non mi spaventa. Mi sembra alquanto assurdo che per una critica ad un opera si scateni cotanta "guerra", se lo scritto è mediocre c'è poco da insorgere.

Mi sono preso un pò di tempo per rispondere, solo per approfondire ancor più bene ciò che ho asserito.
Devo dire che le risposte avute hanno un fondamento, spiace constatare che la critica letteraria non sia accetata. Potrebbe aiutare molto chi non è in grado di esprimere buona poesia, questo riguarda anche i commenti che tecnicamente sono osceni.

Per quel che mi riguarda potete venire tranquillamente a criticare, non mi offendo anzi.
Comunque io non sono ancora abilitato a commentare e sono i training...ahahahahah scusate mi viene da ridere pensando al training mi sembra anacronistico e fuori da ogni logica letteraria.
Un saluto

Andrea Garof

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Re:Ma la critica ?
« Risposta #44 il: Venerdì 21 Marzo 2014, 19:15:43 »
A proposito di critica, ritengo sia cosa buona e giusta che la redazione motivasse sia i pareri favorevoli che quelli sfavorevoli alla pubblicazione di una poesia. Ci potrebbe anche essere una sorta di collaborazione tra la redazione e l'autore per migliorare il testo o per escluderlo del tutto. Ciò a tutto vantaggio dei dilettanti come me che, presi dall'entusiasmo dei principianti, fanno sicuramente errori madornali per tecnica, forma e contenuti.
La mia prima poesia è stata pubblicata con la maggioranza numerica di pareri SFAVOREVOLI. Mi son sentito offeso e umiliato!
Avrei di gran lunga preferito l'esclusione!!!
Non vorrei mai e poi mai essere accontentato dalla redazione per quei miseri dieci euro che darò all'anno!!??
Dal momento che il testo subisce una sorta di esame generale (non solo riguardante le norme del regolamento) sarebbe meglio se (magari facoltativamente) si aprisse un dialogo iniziale con la redazione e ciò anche a vantaggio del sito stesso.
« Ultima modifica: Venerdì 21 Marzo 2014, 19:21:26 da Andrea Garofalo »