Autore Topic: Su Dio  (Letto 3822 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Su Dio
« il: Mercoledì 1 Gennaio 2014, 18:21:56 »
Su Dio


Il Dio attuale, antico e del futuro
sa come sono, ero e che sarò
nella mia vita,
ma mi lascia,
lasciava e lascerà
fare le mie scelte in solitudine,
mentre sa, sapeva e già saprà
che sorte il mio destino
incontrerà.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline poeta per te zaza

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Re:Su Dio
« Risposta #1 il: Venerdì 10 Gennaio 2014, 18:10:02 »
Non puoi sorprendere Dio



Non puoi sorprendere Dio con le tue azioni.
Il libero arbitrio di Sua sponte
ti ha dato
ma è onnisciente;
del futuro conosce
già i tuoi passi.

Non puoi sorprendere Dio con le tue azioni.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Giovanni Licata

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Re:Su Dio
« Risposta #2 il: Lunedì 3 Marzo 2014, 16:01:42 »
La via del cuore

Ti ama, giuda
nei momenti bui
delle ore,
 ramifica la vita,
nel beneficio del tuo simile
con la sua lode
rasserena il cuore. 

Offline Azar Rudif

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Re:Su Dio
« Risposta #3 il: Lunedì 14 Aprile 2014, 22:29:25 »
A sua Immagine


La luce di Dio nella mente.
La saggezza di Dio sulle labbra.
Il fuoco e l'ira di Dio nel cuore.
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline poeta per te zaza

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Re:Su Dio
« Risposta #4 il: Lunedì 14 Aprile 2014, 22:38:12 »
A sua Immagine


La luce di Dio nella mente.
La saggezza di Dio sulle labbra.
Il fuoco e l'ira di Dio nel cuore.


E l'Amore in noi.
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Offline Azar Rudif

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Re:Su Dio
« Risposta #5 il: Lunedì 14 Aprile 2014, 23:50:58 »
Di Te

Quando di Te
con Te
parlo
 
come imago
in uno specchio mi rimiro
e sullo sfondo m’appare
nel chiaror di mirabil paesaggio
la via di luce che Tu
hai posto di seguire.
 
Ma se di poco supero col passo
ciò che le Tue parole scandiscono
una fiumara d’inutil verbi
oltre lo specchio mi trascina
in mille frantumi di verità
ed è oscura notte in tenebroso caos.
 
Ma una Via di Luce
s’apre alla Verità della Sapienza
verso una Vita di Fuoco
quando parlo
con Te
di Te
La Legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la Legge e non cercate la Legge Umana. Essa è statica ed imperfetta, cercate ciò che evolve e mai è uguale a sè stesso e ribolle del Bene e del Male

Offline poeta per te zaza

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Re:Su Dio
« Risposta #6 il: Martedì 27 Maggio 2014, 22:43:28 »
Se credi

Se credi
che veniamo dalla Luce,
è al buio
il primo stadio della vita
e l’ultimo,
al ritorno,
è un tunnel scuro
che riporta alla Luce
di sicuro.
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Offline adriana sini

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Re:Su Dio
« Risposta #7 il: Venerdì 6 Maggio 2016, 23:08:47 »
Dio è uno, quantunque ci si ostini a dargli mille nomi
Le religioni creano solo confusione intorno a quest'unica certezza

Offline NicolaGiordano

Re:Su Dio
« Risposta #8 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 13:27:53 »
Dio è perfetto ma non trascende la necessità logica di creare per differenza, di creare degli altri imperfetti.
Non a caso all'alba dei tempi è immerso in un nulla, che palesemente non ama.
Questo strano (e sfortunato...) essere non ha potenziale in natura, non ha nessuna interiorità disponibile all'atto della creazione, in pratica non ha fantasia: Dio può fare solo il male.
Quando il saggio indica La Luna il guitto spara...

Offline poeta per te zaza

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Re:Su Dio
« Risposta #9 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 14:09:19 »
Dio è perfetto ma non trascende la necessità logica di creare per differenza, di creare degli altri imperfetti.
Non a caso all'alba dei tempi è immerso in un nulla, che palesemente non ama.
Questo strano (e sfortunato...) essere non ha potenziale in natura, non ha nessuna interiorità disponibile all'atto della creazione, in pratica non ha fantasia: Dio può fare solo il male.

Domanda: "Dio ha creato il male?"

Risposta:
All’inizio potrebbe sembrare che se Dio ha creato tutte le cose, allora il male dev’essere stato creato da Lui. Tuttavia, qui c’è un presupposto che va chiarito.
Il male non è una "cosa", come una pietra o l’elettricità. Non si può avere un vasetto di male! Piuttosto, il male è qualcosa che succede, come quando si corre. Il male non ha un’esistenza propria: in realtà, è la mancanza di qualcosa di buono. Ad esempio, i buchi sono reali, ma esistono solo in qualcos’altro. Noi chiamiamo l’assenza di terra un buco, ma esso non può essere separato dalla terra.
Perciò, quando Dio ha creato, è vero che tutto ciò che esisteva era buono. Fra le cose buone che Dio fece c’erano le creature, che avevano la libertà di scegliere il bene.
Per avere una vera possibilità di scelta, Dio doveva permettere che vi fosse qualcos’altro al di là del bene da scegliere.
Perciò Dio premise che questi angeli ed esseri umani liberi scegliessero il bene o il non-bene (il male).
Quando esiste un brutto rapporto fra due cose buone, noi lo definiamo male, senza che ciò sia diventato una "cosa" necessariamente creata da Dio.

Forse sarà di aiuto un altro esempio. Se dovessi chiedere a una persona comune: "Esiste il freddo?", la sua risposta potrebbe essere probabilmente sì. Tuttavia, questo è sbagliato. Il freddo non esiste. Il freddo è l’assenza del caldo. Similmente, l’oscurità non esiste. L’oscurità è l’assenza della luce. Similmente, il male è l’assenza del bene o, meglio, di Dio. Egli non ha dovuto creare il male, quanto piuttosto ha permesso solo l’assenza del bene.


tratto da Got questions.org



« Ultima modifica: Giovedì 12 Maggio 2016, 14:12:06 da poeta per te zaza »
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Offline Antonio Terracciano

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Re:Su Dio
« Risposta #10 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 14:59:53 »
E' interessante questa risposta di Zaza.
Però, si potrebbe ribaltare il discorso. "Il freddo è l'assenza del caldo" , "L'oscurità è l'assenza della luce" e "Il male è l'assenza del bene" potrebbero essere ribaltati in "Il caldo è l'assenza del freddo" , "La luce è l'assenza dell'oscurità" e, soprattutto, "Il bene è l'assenza del male" . O no?

Offline poeta per te zaza

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Re:Su Dio
« Risposta #11 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 16:52:22 »
E' interessante questa risposta di Zaza.
Però, si potrebbe ribaltare il discorso. "Il freddo è l'assenza del caldo" , "L'oscurità è l'assenza della luce" e "Il male è l'assenza del bene" potrebbero essere ribaltati in "Il caldo è l'assenza del freddo" , "La luce è l'assenza dell'oscurità" e, soprattutto, "Il bene è l'assenza del male" . O no?

Un aforisma molto molto restrittivo, limitativo, definirebbe il bene l'assenza del male.
Un gioco di parole ti dà quel risultato, ma non è un'espressione che rispecchi correttamente il testo che ho riportato dianzi, è limitativo definirlo così.
Il bene è bene e basta, non gli manca niente, tantomeno il male.
Certo, Antonio, una delle tante valutazioni correlate al bene è quella che dici, perché, se è bene, non può essere presente, contemporaneamente,
il male dentro alla sua natura, dato che il male è l'assenza del bene. Ma ciò che trovo di aver capito dal testo che ho riportato, è che il male, di per sé, non esiste, se non come ASSENZA del BENE.

 :)


« Ultima modifica: Giovedì 12 Maggio 2016, 16:56:20 da poeta per te zaza »
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Offline adriana sini

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Re:Su Dio
« Risposta #12 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 17:27:56 »
Se il male esistesse solo in quanto contrapposizione al bene
sarebbe anche giusto dire che l'uomo esiste in quanto espressione di Dio

L' ammettere di di esser stati creati ed esistere in quanto creature di Dio, non è uno sminuire l'essere umano, al contrario:
è accettare di non bastare a noi stessi;
è ammettere il nostro incolmabile bisogno di essere importanti per gli altri, Dio Padre in primis.

Offline adriana sini

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Re:Su Dio
« Risposta #13 il: Giovedì 12 Maggio 2016, 17:34:18 »
Dio è perfetto ma non trascende la necessità logica di creare per differenza, di creare degli altri imperfetti.
Non a caso all'alba dei tempi è immerso in un nulla, che palesemente non ama.
Questo strano (e sfortunato...) essere non ha potenziale in natura, non ha nessuna interiorità disponibile all'atto della creazione, in pratica non ha fantasia: Dio può fare solo il male.
Dio infatti non amando il nulla, ha creato il tutto.
Egli non è che non ha potenziale in natura ma è Natura vivente in ogni essere, con tutte le sue contraddizioni, ivi compreso bene/male.
Egli è il più fantasioso tra tutti gli artisti di qualunque tempo, che altro non possono fare che "mere copie" di ciò che Egli ha creato.

Cito me stessa: "La Perfezione"

Nel mezzo di serata illuminata
da illustri amici
appena appena brilli,
sostengo non esista perfezione
possibil da raggiungere
senza Dio.

"E allor"
li sento ad una voce dire:
"a cosa valgon sforzi per salire?
Se invero perfezion non può sbocciare,
a che potremmo ambire
nel creare?
A misere ricopie di natura?
A mero esercitar di nostro stile?"

Perdono,
non mi trovo a voi d'accordo
perché perfetto a volte io sento il tuono
che scuote i cuori
entro la tempesta;

perfetto vedo un salice piangente
cresciuto tra violette gigli e calle
in un giardino avvolto da sterpaglie;

perfetto vedo il riso di mia figlia,
quando con suo stupore e meraviglia,
spacchetta il dono nuovo di Natale
dimentica del fiocco da strappare.

Se l'Uomo non credesse nel Perfetto
che ha creato tutto l'universo,
errar potrebbe nello ritenere
di esser egli a capo del potere,
unico al mondo in grado di creare
pittura, musica,
poesia, teatro e danza,
nell'animo capaci di soffiare
un terremoto oppure un temporale.

Ma senza ispirazione
e amor di Dio
che mai saremmo stati
in questa Terra?
Senza ideali,
miseri fantocci,
niuna perfezione ai nostri occhi...

Pertanto amici cari
io mi permetto
con umiltà
(e un poco di diletto)
di consigliare a voi,
sommi poeti,
di spalancare appieno
occhi ed orecchi
a Vera Perfezione
che da millenni
il Santo Dio donar volle alle genti
con tale Amor
incomprensibile ad umano
ma fine percezion
del buon cristiano.
[/b][/color]
« Ultima modifica: Giovedì 12 Maggio 2016, 17:44:05 da adriana sini »

Offline NicolaGiordano

Re:Su Dio
« Risposta #14 il: Venerdì 13 Maggio 2016, 00:08:54 »
Quello che volevo dire è solo che tutti vedete il male come implicito nella libertà, per essere liberi ci deve essere qualcos'altro oltre il male, è questo è un modo di metterla.

Ma nessuno vede mai il male come implicito nella creazione (invece che nella libertà...) e questo se si assume come postulato un dio perfetto e una creazione dal nulla è quantomeno bizzarro.

Perché risulta ovvio che data la coppia iniziale dio perfetto+nulla l'unico vero "terzo assente" da poter creare è il radicalmente diverso da dio, quindi il male o quantomeno l'imperfezione.

Non c'è proprio nient'altro da fare all'alba dei tempi: il bene c'è già tutto all'origine, la razionalità c'è già tutta all'origine, le creazioni innocue ci sono già tutte all'origine, la provvidenza c'è già tutta all'origine, i meri e svolazzanti pensieri di Dio ci sono già tutti all'origine; l'eccedenza che differisce da tutto questo e implica una creazione, o è malvagia o non è.

Dio non può fare che il male perché tutto il bene lo ha già in sé, un mondo creato che eccede Dio è un mondo malvagio per definizione, e se invece non lo eccede e resta in Dio allora non è un mondo creato, ma solo un mondo pensato, concepito o al limite goduto narcisisticamente.
La VERA creazione implica la differenza.

E no, mi dispiace ma il male non può essere un'assenza se Dio è libero e onniscente, perché per essere libero deve conoscere il male, deve considerarlo nella sua realtà e non farlo, deve avere anche Lui qualcosa oltre che il bene da scegliere.
E l'essere onniscente non può considerare una pura assenza nella sua conoscenza appunto perché è onniscente e il suo campo di conoscenza non può avere nessun "buco" da far corrispondere al buco del male e averne il relativo concetto, quindi SE Dio è onniscente allora non può cogliere l'intima realtà del male al punto in cui dovrebbe invece coglierla per avere OLTRE che onniscenza ANCHE libertà, e fare delle scelte sensate, avendo davvero ponderato il male e avendolo davvero escluso.

Quindi se Dio è libero E onniscente allora il male esiste, e non come esiste il freddo, ma proprio come esiste una pietra.

E il fatto che il male esista come esiste una pietra eppure Dio non lo scelga e non lo faccia, rimanendo quindi un Dio buono anche in un mondo dove il male esiste, implica  da un punto di vista morale che le vere vittime sacrificali che alimentano il fuoco dell'esistenza sono i malvagi,
che davvero esistono e che davvero muoiono a maggior gloria di Dio, mentre il bene paga con l'immortalità e dunque i buoni si sacrificano solo illusoriamente.

In pratica nel mondo dove il male esiste ma il Dio buono lo pondera e non lo sceglie (senza contraddizioni con l'onniscenza perché in questo mondo il male è pietra...), Gesù fa il sacrificio illusorio e Giuda quello reale.



« Ultima modifica: Venerdì 13 Maggio 2016, 00:10:30 da NicolaGiordano »
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