Oltre alle precauzioni che possiamo noi mettere nel sito, poi ognuno può mettere in atto diversi escamotage, come disabilitare i javascript, usare macro o tasti di comando.
In realtà ci sono programmi che salvano sul proprio pc pagine od interi siti, per poi rileggerli offline e/o copiarli. Non si potrà mai proteggere nulla a prova di tutto. L'unico modo sicuro per proteggere le proprie poesie è quello di chiuderle a chiave in un cassetto subito dopo averle scritte e non farle leggere a nessuno. Come le tirate fuori per farle leggere a qualcuno, già c'è il primo rischio. Pubblicarle su internet, poi, è molto rischioso.
D'altra parte anche noi staremmo molto più al sicuro a letto sotto le coperte, piuttosto che su un'auto in mezzo al traffico, o peggio ancora in moto, o su un treno o su un aereo, o peggio del peggio a piedi su un marciapiedi o quando attraversiamo la strada. Ogni giorno corriamo rischi mortali per il solo gusto di vivere, uscire, fare la spesa, frequentare amici e lavorare. Perché quindi non correre qualche rischio anche per far leggere le proprie poesie?