Autore Topic: sempre e solo per capire  (Letto 6899 volte)

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paolo m

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #15 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 14:38:24 »
Nessuno vuole leggere tutte le poesie pubblicate.

Si spulcia, si scorre, si annotano gli autori preferiti, ci sono gli alert..., poi si torna a leggere qualcuno nuovo... hai presente?

Ripeto, così forse si smette di far finta di non capire:
- i redattori non sono in grado di sostenere una selezione qualitativa. Non ne hanno gli strumenti. Procedono con motivazioni in default, per partito preso...o nel migliore dei casi non hanno la capacità necessaria per elevarsi a giudici di testi altrui.
Se fossero pubblicati alcuni testi cassati -come chiedo per la terza volta- e confrontati con altri passati, tutti potranno vedere, in trasparenza, come e da chi siamo giudicati
.
Quindi:
- la selezione si fa solo sul regolamento; tempi di vaglio: una semplice lettura. I lettori leggeranno, apprezzeranno, criticheranno e giudicheranno a loro piacimento.




 
« Ultima modifica: Martedì 29 Ottobre 2013, 14:41:03 da paolo mariotti »

Offline Webmaster

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #16 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 14:41:22 »
Scusami Luigi, ma tutto questo non accade già con chi non deve più passare dalla redazione? con chi, come me ad esempio, è uscito dal training anni fa..
mi pare che una scelta di quantità a discapito della qualità (o chiamamiola scelta di accoglienza) sia stata fatta già da molto tempo.. quindi...
penalizzare chi entra ora mi pare discriminante.. o si chiude il numero degli iscritti  o si applicano criteri meno personali..
io la vedo così..
La scelta che abbiamo fatto è di cercare il migliore compromesso possibile fra un sito con poche poesie tutte buone ed un sito con 250 poesie al giorno con la maggior parte di scarsa qualità, dando la possibilità a chiunque di iscriversi e di proporre poesie per la pubblicazione e, qualora abbia la fiducia della redazione, possa pubblicare tre poesie a settimana.
Di sicuro quello che abbiamo, anche se viene criticato, non è il peggiore dei siti e non è certo un sito con poche poesie e tutte di scarsa qualità. Qualcosa di buono la pubblichiamo, ed il costo di poter pubblicare qualcosa di buono (a volte anche di nuovi autori) è quello di pubblicare una accettabile quantità di poesie mediocri, ed il modo per controllare la quantità di poesie mediocri è il controllo redazionale.
Non intendiamo limitare il sito a soli pochi autori "qualificati" perché non volevamo fare una accademia od uno dei tanti siti autocelebrativi del "come siamo bravi", così come non possiamo scivolare verso il sito che pubblica qualunque cosa.

Offline Webmaster

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #17 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 14:48:35 »
Nessuno vuole leggere tutte le poesie pubblicate.

Si spulcia, si scorre, si annotano gli autori preferiti, ci sono gli alert..., poi si torna a leggere qualcuno nuovo... hai presente?

Ripeto, così forse si smette di far finta di non capire:
- i redattori non sono in grado di sostenere una selezione qualitativa. Non ne hanno gli strumenti. Procedono con motivazioni in default, per partito preso...o nel migliore dei casi non hanno la capacità necessaria per elevarsi a giudici di testi altrui.
Se fossero pubblicati alcuni testi cassati -come chiedo per la terza volta- e confrontati con altri passati, tutti potranno vedere, in trasparenza, come e da chi siamo giudicati
.
Quindi:
- la selezione si fa solo sul regolamento; tempi di vaglio: una semplice lettura. I lettori leggeranno, apprezzeranno, criticheranno e giudicheranno a loro piacimento.

Non è che fingo di non capire, è che credo tu non sappia in cosa consiste gestire un sito come questo e soprattutto non conosci i fatti e le dinamiche in un sito con 8 anni di vita, oltre 230mila poesie pubblicate e oltre 6700 autori attivi e con 3 o 4 nuovi autori al giorno.
Già adesso la maggior parte delle persone legge quasi solamente gli autori che già conosce e sono pochissimi quelli che leggono i nuovi autori, per non parlare di vecchi autori mai letti. Già adesso la maggior parte delle persone commenta solo positivamente e solo gli autori più "amici". Come pensi che magicamente queste persone cambino atteggiamento, mentalità, gusti ed abitudini?

paolo m

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #18 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 15:49:25 »
Facendogli conoscere poesie di autori che attualmente cassate senza motivazioni plausibili.

Togli di mezzi un filtro inutile e dannoso, come ogni organismo che risponde solo a se stesso: che se la canta e se la suona.
Mostra - e questa è la quarta volta che te lo chiedo- quello che avete buttato, la cui lettura avete impedito a tutti, per i capricci di qualcuno.
Siate trasparenti.

I lettori sono migliori di come paternalisticamente li descrivi. Lascia fare a loro.

« Ultima modifica: Martedì 29 Ottobre 2013, 15:55:06 da paolo mariotti »

Offline Alessia De Gennaro

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #19 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 18:41:18 »
ce n'è per l'asino
e per chi lo mena...  :)

Offline India

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #20 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 19:14:43 »
Che ci debba essere una redazione che valuti i testi mi sembra fuori discussione. In un sito con questi numeri e così conosciuto non si può fare diversamente.
Si può discutere sulla validità o meno della redazione. Bisogna vedere quanti tra coloro che si lamentano,  sono in realtà più competenti,tuttavia dando per scontato che moltissimi lo siano, quanti sarebbero disposti a far parte della redazione e dedicare tante ore al giorno a questo lavoro?
Io suggerirei una griglia di valutazione, che stabilisca i criteri di convalida, tanto per rendere più obbiettiva la cosa. Non si può andare a naso.
Ad esempio

1. Originalità (5 punti)
2. Efficacia del messaggio ed emozioni suscitate (5 punti)
3. Stile e coerenza (4 punti)
4.  Ritmo (3 punti)
5. Musicalità (3 punti)

Le poesie che raggiungono 12/20 ( che sarebbe la sufficienza) vengono convalidate, le altre no. Si potrebbe abbassare la soglia a 10/20, oppure si può dare più o meno  peso ai vari parametri, ma da qualcosa bisogna iniziare.



« Ultima modifica: Martedì 29 Ottobre 2013, 19:16:42 da India »

Offline Saverio Chiti

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #21 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 20:39:18 »
Io istituirei un “concorso” per diventare redattori… mi sembra che di candidati ce ne siano!
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline poeta per te zaza

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #22 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 20:48:53 »
Io istituirei un “concorso” per diventare redattori… mi sembra che di candidati ce ne siano!

Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito, largo circa, sa anche il numero (potrebbero essere un centinaio, poniamo).
Si manda un messaggio privato a tutti questi, mettiamo che un dieci per cento accetti la
richiesta formulata per cercare nuovi redattori (tanti non ci avranno mai pensato) e voilà...
ci troviamo una decina di redattori competenti in materia che vanno a dare aiuto a quelli già
in opera.

Zaza
« Ultima modifica: Martedì 29 Ottobre 2013, 20:51:17 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Saverio Chiti

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #23 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 21:46:52 »
Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito, largo circa, sa anche il numero (potrebbero essere un centinaio, poniamo).
Si manda un messaggio privato a tutti questi, mettiamo che un dieci per cento accetti la
richiesta formulata per cercare nuovi redattori (tanti non ci avranno mai pensato) e voilà...
ci troviamo una decina di redattori competenti in materia che vanno a dare aiuto a quelli già
in opera.

Zaza

la redazione, la redazione... sempre la redazione!
servono persone motivate... e non eletti! serve chi "davvero ha" voglia e non chi viene tirato per i capelli...
servono volontari... magari pure competenti! ce ne saranno no in questo sito!
così si potrà dare una mano e magari snellire le attese e perché no, pure le diatribe!
leggo tanti interventi interessati a migliorare Scrivere... quindi, credo sia fattibile questa cosa...
su, su fatevi avanti... che c'è posto!

ahhh a proposito... conoscendone alcuni, credo che i redattori attuali, siano davvero in gamba... almeno dal lato umano... da quello poetico, non posso giudicare, non ne capisco 'na mazza! ...ma se ci sono...
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Saverio Chiti

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #24 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 21:59:05 »
Non c'è bisogno di fare un concorso, la Redazione sa già i nomi dei poeti migliori
del sito...

Zaza

i nomi dei migliori... in base a cosa? a ciò che scrivono? a quel che commentono? al nome? alle letture che hanno?
mmm come sempre si cade nel "proprio giudizio" ...ciò che è bello per me... per altri no! ciò che è eccelso, poetico, magistrale per me, per altri...
magari ci saranno parametri per la poesia... o magari non di così generalizzati...
ad esempio, non mi piace la metrica (oddio, non ci riesco proprio, è questa la verità!) e questo può condizionare il mio giudizio!
ma ritorno a dire... a te piace una cosa, a me magari no... ad altri un testo può essere sublime, per solo una lista di spesa...
insomma un pò come la storia della croce... si portano in piazza tutte e poi ognuno si riporta a casa la propria!
io leggo i miei amici, altri i loro... altri ancora avendo più tempo, leggeranno quante... 50, 100, 200 poesie in un giorno?
e gli altri giorni? altre 50, 100, 200... e dopo una settimana? ancora 50, 100... cavolo! beati voi... ne avete di tempo! son felice per voi!
ma il redattore... quante ne legge ogni giorno? e per quanti giorni...
ehhh si, lavoraccio il loro... mi sembra proprio di si, visto che nessuno o quasi si avvicina alla redazione!
ma sicuramete tutti insieme... troveremo una soluzione! vero ragazzi? (oppsss mica vi offendete se vi chiamo ragazzi? è solo un modo di dire toscanaccio!)

Amara... l'avevo detto io! ehehehehehe

Ch.S
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Webmaster

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #25 il: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 09:31:58 »
i nomi dei migliori... in base a cosa? a ciò che scrivono? a quel che commentono? al nome? alle letture che hanno?
...
ma il redattore... quante ne legge ogni giorno? e per quanti giorni...
ehhh si, lavoraccio il loro... mi sembra proprio di si, visto che nessuno o quasi si avvicina alla redazione!

Per chiarire, in redazione non servono critici, servono "tecnici" (mi scusino i redattori per la "brutalità" della definizione, non si offendano).
Il lavoro di redazione non prevede di fare esegesi dei testi, esame critico, estrapolazione di significati, ma solo di capire se la poesia è pubblicabile, o meglio, verificare che non sia "non pubblicabile".
Un testo deve avere un minimo di capacità evocativa, un minimo di sentimento, un minimo di sforzo creativo, un minimo di tecnica, un minimo di comprensibilità... non deve essere un messaggio dedicato ad una sola persona, un insegnamento su come vivere la vita, un manifesto politico o filosofico, una lista di immagini senza legame, un insieme di luoghi comuni e/o "buoni sentimenti"... non deve usare immagini poetiche stereotipate, cercare facili sentimentalismi, usare espedienti linguistici o grafici al puro scopo di stupire, non deve semplicemente raccontare, non deve semplicemente esporre...
Per fare ciò non basta quasi mai un singolo redattore (a meno che la cosa non sia talmente evidente da rendere inutile una discussione), ma spesso c'è uno scambio di mail fra redattori a volte anche lungo (è il motivo per il quale a volte una poesia rimane in convalida molto più tempo delle altre). In genere, quando si raggiunge la stessa opinione fra la maggioranza dei redattori, si procede.
Devo dire che arrivano in attesa di convalida circa 75/100 poesie al giorno. In questo momento, ad esempio, ce ne sono 52 in attesa, di cui 6 "sospese" in attesa che si completi la discussione fra redattori. Queste 75 poesie devono essere tutte lette, ed in media un redattore ne legge circa 40/50 al giorno. Ma non finisce qui.
Il redattore, infatti, deve anche leggere quanto può delle poesie pubblicate ogni giorno, perché anche quelle vanno controllate. Inoltre c'è una attività di monitoraggio degli autori (ad esempio ieri sono stati trovati tre account che risalgono alla stessa persona e li abbiamo dovuti "sterilizzare"), più le mail degli autori a cui è stata respinta una poesia e richiedono spiegazioni (sempre se è umanamente possibile fate tutto questo), i reclami sui commenti o su polemiche fra autori.
« Ultima modifica: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 09:36:08 da Luigi. »

Kajemaru

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #26 il: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 11:46:44 »
Per chiarire, in redazione non servono critici, servono "tecnici" (mi scusino i redattori per la "brutalità" della definizione, non si offendano).
Il lavoro di redazione non prevede di fare esegesi dei testi, esame critico, estrapolazione di significati, ma solo di capire se la poesia è pubblicabile, o meglio, verificare che non sia "non pubblicabile".
Un testo deve avere un minimo di capacità evocativa, un minimo di sentimento, un minimo di sforzo creativo, un minimo di tecnica, un minimo di comprensibilità... non deve essere un messaggio dedicato ad una sola persona, un insegnamento su come vivere la vita, un manifesto politico o filosofico, una lista di immagini senza legame, un insieme di luoghi comuni e/o "buoni sentimenti"... non deve usare immagini poetiche stereotipate, cercare facili sentimentalismi, usare espedienti linguistici o grafici al puro scopo di stupire, non deve semplicemente raccontare, non deve semplicemente esporre...
Per fare ciò non basta quasi mai un singolo redattore (a meno che la cosa non sia talmente evidente da rendere inutile una discussione), ma spesso c'è uno scambio di mail fra redattori a volte anche lungo (è il motivo per il quale a volte una poesia rimane in convalida molto più tempo delle altre). In genere, quando si raggiunge la stessa opinione fra la maggioranza dei redattori, si procede.
Devo dire che arrivano in attesa di convalida circa 75/100 poesie al giorno. In questo momento, ad esempio, ce ne sono 52 in attesa, di cui 6 "sospese" in attesa che si completi la discussione fra redattori. Queste 75 poesie devono essere tutte lette, ed in media un redattore ne legge circa 40/50 al giorno. Ma non finisce qui.
Il redattore, infatti, deve anche leggere quanto può delle poesie pubblicate ogni giorno, perché anche quelle vanno controllate. Inoltre c'è una attività di monitoraggio degli autori (ad esempio ieri sono stati trovati tre account che risalgono alla stessa persona e li abbiamo dovuti "sterilizzare"), più le mail degli autori a cui è stata respinta una poesia e richiedono spiegazioni (sempre se è umanamente possibile fate tutto questo), i reclami sui commenti o su polemiche fra autori.



Gentile Luigi,anch'io ho sempre pensato ai redattori come a semplici tecnici,senza alcun ruolo di critici...
Ciò non toglie che a volte,(se non spesso,ma non posso saperlo) essi abbiano assunto il ruolo di veri e propri critici della poesia senza (forse  :angel:) averne le dovute competenze...
Tempo fa,si parla di diversi mesi, mi fu isolata e poi cancellata una poesia ( ammetto che fosse estremamente e volutamente maliziosa) con la motivazione che essa non aveva ALCUN VALORE POETICO ED ERA DI DUBBIO GUSTO...
Allora...passi pure che il testo possa essere stato di dubbio gusto,ma dire che non avesse alcun valore poetico penso esuli completamente dal ruolo tecnico di un redattore,sconfinando nel ruolo (di molto dubbia competenza) di critico poetico e letterario e nel più semplice gusto personale...
Aggiungo inoltre che la poesia tanto controversa e di nullo valore poetico era un SONETTO...
Sono stato l'unico caso forse...ma ne dubito fortemente...
« Ultima modifica: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 11:49:01 da Rossi Alessio »

Offline Webmaster

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #27 il: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 12:01:13 »

Gentile Luigi,anch'io ho sempre pensato ai redattori come a semplici tecnici,senza alcun ruolo di critici...
Ciò non toglie che a volte,(se non spesso,ma non posso saperlo) essi abbiano assunto il ruolo di veri e propri critici della poesia senza (forse  :angel:) averne le dovute competenze...
Tempo fa,si parla di diversi mesi, mi fu isolata e poi cancellata una poesia ( ammetto che fosse estremamente e volutamente maliziosa) con la motivazione che essa non aveva ALCUN VALORE POETICO ED ERA DI DUBBIO GUSTO...
Allora...passi pure che il testo possa essere stato di dubbio gusto,ma dire che non avesse alcun valore poetico penso esuli completamente dal ruolo tecnico di un redattore,sconfinando nel ruolo (di molto dubbia competenza) di critico poetico e letterario e nel più semplice gusto personale...
Aggiungo inoltre che la poesia tanto controversa e di nullo valore poetico era un SONETTO...
Sono stato l'unico caso forse...ma ne dubito fortemente...

Non so a quale poesia ti riferisca, ma senza dubbio la nota sul valore poetico è una forma personale del redattore che ha scritto la mail. Dopo tutto siamo persone, non ci sono risponditori automatici e le risposte o le convalide non vengono composte con moduli predisposti, ma con testi scritti da persone che sintetizzano o magari a volte interpretano quello che è stato un respingimento per una poesia "di dubbio gusto". Evidentemente il contenuto della poesia non era adatto al sito.
Del resto, proprio per non toccare la suscettibilità degli autori, sia o meno il tuo caso, ho sempre raccomandato di non scrivere mai che un testo non è una poesia, ma che "non è adatto alla pubblicazione sul sito".

Kajemaru

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Re:sempre e solo per capire
« Risposta #28 il: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 12:09:19 »
Ma infatti non me la sono presa più di tanto... essendo io romano avevo semplicemente voluto scrivere un tipico stornello malizioso però sotto forma di sonetto  :)
Non c'era niente di scabroso, ma evidentemente hanno deciso che era meglio così  ::)
Quello che mi ha dato fastidio è stato l'uscire fuori dal proprio ruolo di redattore dando un giudizio personale e critico senza peraltro (magari) averne le dovute competenze,tutto qui  8)
per il resto quella volta mandai addirittura una mail alla redazione SCUSANDOMI per l'inconveniente...
Altro che attaccarli  ;D o sono troppo buono...o troppo fesso  ::)

L'ho ritrovata ;-)

Sonetto malizioso

Due contro uno 'n m'era capitato
mai de provà ma 'nvece quela sera
se presentò 'nvitante e inaspettato
l'incontro in una magica atmosfera...

Allora ste du amiche m'han sfidato
ed ho pensato qui parte la guera
che quanno in questo vengo provocato
me scallo come co l'effetto séra

ed ho tirato fori già eccitato
le palle co la stecca e l'ho appoggiate
sur tavolo incrocianno er loro sguardo

Appena che er triangolo ho formato
ho messo er guanto e ho detto “ 'ncominciate!”
che mo ve 'nsegno io a giocà a bijardo...

« Ultima modifica: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 12:15:31 da Rossi Alessio »

Offline Amara

Re:sempre e solo per capire
« Risposta #29 il: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 12:26:46 »
per Sav: nessuno qui mette in discussione il lato umano dei redattori, ci mancherebbe, anzi, non sono proprio in discussione le persone, lo è soltanto lo 'strumento' redazione, la sua validità e opportunità..

nel merito delle motivazioni, ho avuto autorizzazione dall'autrice per pubblicare (e la ringrazio) il suo testo respinto e la mail che ne spiega il perché..
lo pubblico anonimo, perché non sia un perorare la causa di qualcuno, ma quella generale per cui ho aperto il topic..

Qui venis in nomine veritatis

Diverticoli di penitenza
le urla e il pianto dell'Intestino:

- espettora sulla mia mano d'oro
il tuo peccato d'essere nato,

un grumo i miei occhi ti videro
crescere tra pietre sciancate e tisici arbusti
stillanti un rossastro succo di more,

olio dal sughero e vino dai muri
a portarti contento, mendìco e sguattero,

qui venis in nomine veritatis. -

L'alfabeto permette d'incedere
alle crude smanie,

con l'ulcerata mano attenta all'Impero.


motivazione della redazione:

"..."

al momento lascio a voi, se vorrete, trarne spunto..
« Ultima modifica: Mercoledì 30 Ottobre 2013, 13:27:45 da Luigi. »
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)