Ognuno è libero di giudicare il lavoro degli altri, ma se pubblicassimo le poesie non convalidate e sottomettessimo il lavoro dei redattori al pubblico giudizio, il sito non potrebbe funzionare più.
Innanzi tutto quali poesie scegliere? Le sceglie la redazione? Allora si direbbe che sceglie quelle che gli fa più comodo scegliere. L'autore stesso sceglie di metterle sul forum? Allora quasi tutti lo farebbero, perché ovviamente ogni scarrafone è bello a mamma sua e quasi tutti si sentono offesi da una mancata pubblicazione.
E quelle che non vengono scelte per il riesame? Se ce ne sono alcune degne di essere riesaminate, allora sicuramente anche altri autori vorrebbero che le proprie poesie fossero riesaminate? Dal loro punto di vista sarebbe una ingiustizia che alcuni autori possano godere di questa possibilità e loro no.
Da questo riesame, cosa ne caveremmo? Qualunque poesia, per quanto brutta per me possa essere, sono sicuro che troverà qualcuno che la ritiene splendida od almeno bella, od almeno pubblicabile. Qualunque poesia si possa scegliere per questo riesame che si chiede qui, di sicuro non ci sarà una opinione uniforme perché noi non siamo uniformi.
Forse saremo d'accordo che qualche poesia sia bella, ma non saremo mai d'accordo che una poesia è brutta, mai al 100%, e ci sarebbe sempre qualcuno che sosterrebbe che in fondo quella poesia potrebbe anche essere pubblicata perché in fondo in fondo qualcosa c'è.
Comunque, mettiamo che pubblichiamo sul forum una poesia ed a Amara piace ed a Saverio no. E allora? Dovrebbe essere pubblicabile perché piace a Amara? Perché l'opinione di Amara dovrebbe essere più autorevole di quella di Saverio? Dovrebbe essere non pubblicata perché non piace a Saverio? Perché l'opinione di Saverio dovrebbe essere più autorevole di quella di Amara? Ovviamente faccio dei nomi a caso solo perché sono intervenuti qui, ma vale per chiunque.
E' ovvio che la redazione non può dare un giudizio infallibile e sicuro, indubitabile e perfetto su una poesia, ma nessuno di noi può. Sono sicuro che tante poesie che a me piacciono, ad Amara non piacerebbero, e viceversa, a Saverio alcune si ed alcune no, e lo stesso fra Amara e Saverio, e così via per ciascuno di noi e di voi. Se dovessimo pubblicare solamente le poesie che piacciono a tutti, non potremmo pubblicare nulla, e se dovessimo pubblicare le poesie che piacciono almeno a qualcuno, dovremmo pubblicare tutto.
Allora che facciamo? La scelta che tutti sempre fanno, da che esiste la stampa, le riviste, i libri, e negli ultimi anni internet, è di delegare ad una redazione la scelta di cosa pubblicare. Anche nel periodo più caotico degli anni '60, di collettivi, di assemblee e di collettivi, anche nelle riviste più alternative e di battaglia, c'era chi sceglieva cosa pubblicare. Con internet la possibilità di scelta è più ampia rispetto alla stampa, si può pubblicare di più, ma ovviamente non si può pubblicare tutto.
Ci si avvicina il più possibile, ed infatti molti autori possono pubblicare tutto quello che vogliono, ma in una certa misura un certo limite ci vuole. Questo limite lo mette la redazione, ed in particolare i redattori che ne fanno parte.
Perché? Perché sono redattori e fanno questo lavoro, gratuitamente, per tutti noi. Perché hanno deciso di donare molto del loro tempo libero per questo sito.
Perché altri non ne fanno parte? Tempo fa pubblicammo un appello pubblico per diventare redattori. Risultato: il deserto. Ma poi c'è chi non gli sta bene e vuole giudicare le poesie anche lui, no, non tutte le poesie, ma "un paio di quei testi". No, troppo comodo "un paio di quei testi". Se volete giudicare le poesie entrate in redazione, sacrificate due o tre ore al giorno (in realtà spesso di più) tutti i giorni, sabati, domeniche e feste comprese (si pubblicano poesie anche a Natale e Ferragosto) per esaminare le poesie e sarete i benvenuti, Amara e Mariotti.
E' lecito dire "non mi sta bene come giudica la redazione", ma se volete veramente cambiare come giudica la redazione dovete impegnarvi come redattori. In questo esatto momento ci sono 50 poesie in attesa di convalida. 50 poesie che entro 6 ore dovranno essere tutte lette e discusse fra i redattori, per scegliere se pubblicarle, inserirle in portfolio, respingerle, ed inoltre scrivere agli autori e rispondere agli autori che protestano perché le loro poesie sono state respinte o messe in portfolio. Ed in queste 6 ore, ci potete scommettere, se ne aggiungeranno altre (almeno 30/40) che entro 6 ore dovranno essere tutte... e così via.
Quindi mi sta bene che non siate d'accordo con le scelte redazionali, sono d'accordo che le vorreste cambiare, ma il problema è che vorreste che fossero gli altri a cambiarle per voi. No, se volete cambiarle, cambiatele voi ed entrate in redazione, discutete poesia per poesia con gli altri redattori, discutete con gli autori delle poesie, non limitatevi a dire "non mi sta bene", fatelo voi.