Autore Topic: chi legge cosa...chi legge chi!  (Letto 5696 volte)

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Manuela R

  • Visitatore
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #30 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 23:30:42 »
Io ho letto approfonditamente solo tre poeti famosi, cioè Emily Dickinson, Alda Merini e Charles Baudelaire. Ma, dopo aver letto "La morte degli amanti" del poeta francese, ho iniziato a vedere le altre poesie con un occhio diverso. A parte alcune liriche della Merini, che mi travolgono di emozioni, le altre sembrano di plastica. Quelle che sono state postate, ad esempio, le trovo paragonabili al sudoku, tanto le trovo fredde. Anche i nomi degli autori del sito che sono stati proposti, non mi danno niente di più di quello che potrebbe darmi un articolo di Vanity Fair. Probabilmente è colpa (o merito) della mia sensibilità, ma la stragrande maggioranza della produzione poetica è più rivolta al lettore di quanto non lo sia all'autore. Chi scrive per gli altri, non scrive per nessuno, secondo me. Non so se mi sono spiegata. Probabilmente no :) Se dovessi fare anch'io il nome di un poeta del sito, farei quello di Allanon, perché e nuovo e particolare. Ma scrivere d'amore con l'intensità lacerante di Baudelaire, è impossibile, secondo me. Nessuno può reggere minimamente il paragone. Questione di gusti, forse. O forse no.

LA MORTE DEGLI AMANTI


Avremo letti intrisi di sentori
divani oscuri come avelli,
e sulle mensole strani fiori,
sbocciati per noi sotto i cieli più belli.

Consumandosi a gara, i nostri cuori,
come due grandi torce, due ruscelli
verseranno di vampe e di fulgori
nei nostri spiriti, specchi gemelli.

Una sera di rosa e azzurro mistico,
un lampo solo ci vedrà commisti,
come un lungo singhiozzo carico d'addio.

Più tardi un Angelo, schiudendo le porte,
a ravvivar verrà, gaudioso e pio,
gli specchi opachi e le due fiamme morte.


Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #31 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 09:41:58 »
mi permetto di dissentire...
aver letto solo tre poeti, mi sembra un limite

in quanto a Ritsos e Collins, benchè profonamente diversiz,
penso che chi ama davvero la poesia, dovrebbe assolutamente
conoscerli...

consiglio in particolare del contemporaneo Collins due raccolte:
"Balistica" facilmente reperibile e "A vela, in solitaria intorno alla stanza"
prima leggere, poi giudicare...

buona giornata

Manuela R

  • Visitatore
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #32 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 10:09:55 »
Le concedo il dissenso, signor Bilato :) Ma forse non ha letto bene quel che ho scritto. Non ho letto soltanto tre poeti, ma tre di loro in modo approfondito. Inoltre, ho giudicato le poesie che sono state postate, dopo averle lette, quindi la sua raccomandazione è inutile :) Vedrò di leggere le due poesie da lei suggerite e poi le farò sapere se mi sono piaciute. Buona giornata

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #33 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 10:20:28 »
scusi ho frainteso...
e anche lei vedo :)
non sono due poesie ma due raccolte di...

cmnq finchè si parla di poesia
ci si arricchisce...

di nuovo...


Offline Angela Fragiacomo

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #34 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 11:49:42 »
...dopo aver letto "La morte degli amanti" del poeta francese, ho iniziato a vedere le altre poesie con un occhio diverso. A parte alcune liriche della Merini, che mi travolgono di emozioni, le altre sembrano di plastica. Quelle che sono state postate, ad esempio, le trovo paragonabili al sudoku, tanto le trovo fredde. Anche i nomi degli autori del sito che sono stati proposti, non mi danno niente di più di quello che potrebbe darmi un articolo di Vanity Fair. Probabilmente è colpa (o merito) della mia sensibilità, ma la stragrande maggioranza della produzione poetica è più rivolta al lettore di quanto non lo sia all'autore.....scrivere d'amore con l'intensità lacerante di Baudelaire, è impossibile, secondo me. Nessuno può reggere minimamente il paragone. Questione di gusti, forse. O forse no.....

..ora, passi il giudizio così squalificante su alcuni autori del sito (peraltro argomento escluso dal topic di Aldo), passi non per merito o demerito, ma per scelta di soprassedere...(non vogliamo far polemica, giusto?...)

ma quell'"anche" volutamente da me sottolineato, non mi consente invece di soprassedere, quando lascerebbe intendere che (al pari gli uni e gli altri) autori (di questo si parla, non delle loro poesie) della portata di Ritsos e Collins avrebbero dato alla poesia lo stesso contributo di Vanity Fair! Parbleu!!! Non ho mai letto Vanity Fair, corro in edicola!

Cancro (Ritsos)

Di colpo s'allontanò ogni cosa - i volti, gli alberi, il mare,
gli oggetti, gli eventi, la poesia, - lontano, più lontano,
su un'opposta riva - li vedeva, non li vedeva. Erano le cose
che se n'erano andate, che l'avevano lasciato, o era stato lui? La morte,
immobile, lo abitava fino alla punta delle unghie. Di notte
sentiva quell'immensa immobilità dentro di sé. E tuttavia,
prima di dormire e al risveglio, continuava
regolarmente a lavarsi i denti col vecchio spazzolino, spelacchiato,
mostrando bianco, sicuro, pulito, il suo ultimo sorriso.

27 luglio 1968
.
.
Silenzio (Ritsos)

Dentro il suo corpo un altro corpo, grande, imperscrutabile,
muto, - di un mutismo possente. A mezzogiorno
o la sera, durante la cena, con la lampada tranquilla, mentre porta
la forchetta alla bocca, lentamente e con cura, lo sa bene
che nutre quell'altra bocca sconosciuta, vorace.

27 luglio 1968
.
.
Giappone (Billy Collins)
 
(traduzione italiana di Franco Nasi  in A vela, in solitaria, intorno alla stanza)
 
Oggi passo il tempo a leggere
uno dei miei haiku preferiti,
a ripeterne e ripeterne le parole.
 
Sembra di mangiare
e tornare a mangiare
lo stesso piccolo chicco d’uva, perfetto.
 
Cammino per la casa recitandolo
e lascio che le sue lettere cadano
nell’aria di ogni stanza.
 
Sto accanto al grande silenzio del piano e lo dico.
Lo dico davanti a un quadro del mare.
Batto il suo ritmo su un vuoto scaffale.
 
Mi ascolto dirlo,
e lo dico senza ascoltarmi,
e lo ascolto senza dirlo.
 
E quando il cane guarda in su verso di me,
mi inginocchio sul pavimento
e lo sussurro in ciascuna delle sue lunghe orecchie bianche.
 
È quello sulla campana del tempio
di una tonnellata
con la falena che dorme sulla sua superficie,
 
e ogni volta che lo dico, sento l’atroce
pressione della falena
sulla superficie della campana di ferro.
 
Quando lo dico alla finestra,
la campana è il mondo
e io sono la falena che lì si riposa .
 
Quando lo dico allo specchio,
io sono la pesante campana
e la falena è la vita con le sue ali di carta.
 
E più tardi, quando te lo dico al buio,
tu sei la campana,
e io sono la lingua della campana, che ti fa suonare,
 
e la falena è volata via
dal suo verso
e si muove sul nostro letto come un cardine nell’aria.
.
.
....questione di sensibilità...senza dubbio

capisco e non potrebbe essere diversamente, che ciascuno prediliga l'uno o l'altro poeta (già scritto e spiegato precedentemente in un altro intervento) non capisco e non condivido affatto il giudizio sprezzante verso chi non incontra il nostro gusto...

Ritsos è stato proposto più volte per il Nobel e il fatto che non gli sia stato assegnato è dovuto più a una questione politica, che alla qualità, indiscussa, della sua opera...(o dovremmo pensare che in molti moltissimi fruitori di poesia non abbiano la sensibilità di comprendere....)

Collins è stato eletto Poeta laureato degli Stati Uniti, un titolo della durata di due anni, che dà incarico all'autore di farsi voce in tema di Poesia, presso il pubblico.

...ciò detto senza nulla togliere a Baudelaire e alla bontà dei suoi scritti

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #35 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 12:04:08 »
scusi Fragiacomo...
se fa così, nessuno compra più il cartaceo...
e poi, non mi piacciono le crociate, né le redenzioni...

e si ricordi sempre che "la provocazione trova terreno fertile
solo quando viene accolta"...

Offline Angela Fragiacomo

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #36 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 12:10:11 »
scusi Fragiacomo...
se fa così, nessuno compra più il cartaceo...
e poi, non mi piacciono le crociate, né le redenzioni...

e si ricordi sempre che "la provocazione trova terreno fertile
solo quando viene accolta"...

Manuela R

  • Visitatore
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #37 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 12:42:50 »
Ma perché in questo sito si prende tutto sul personale? Io ho semplicemente espresso il mio giudizio. Non mi piacciono neanche le ultime poesie proposte. Ma questo non significa mica che siano brutte. Mi sembra di rivedere me e mia sorella che dibattiamo di gusti musicali. Io adoro i Pearl Jam e lei gli One Direction. Il fatto che a me gli 1D non diano niente, non vuol dire che facciano altrettanto con mia sorella. Tutto qui :)
Signor Bilato, avevo capito che si trattava di due raccolte. Ho solo sbagliato scrivendo. Se si fosse trattato di due poesie, le avrei cercate subito su Google e le avrei detto prontamente la mia opinione  :)
Buona giornata a tutti.  :D

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #38 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 14:17:18 »
Ma perché in questo sito si prende tutto sul personale? Io ho semplicemente espresso il mio giudizio. Non mi piacciono neanche le ultime poesie proposte. Ma questo non significa mica che siano brutte. Mi sembra di rivedere me e mia sorella che dibattiamo di gusti musicali. Io adoro i Pearl Jam e lei gli One Direction. Il fatto che a me gli 1D non diano niente, non vuol dire che facciano altrettanto con mia sorella. Tutto qui :)
Signor Bilato, avevo capito che si trattava di due raccolte. Ho solo sbagliato scrivendo. Se si fosse trattato di due poesie, le avrei cercate subito su Google e le avrei detto prontamente la mia opinione  :)
Buona giornata a tutti.  :D

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #39 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 14:25:20 »
Signora VEDDER
anche a me piacciono molto i Pearl Jam...
e pochissimo le polemiche...
Signora...



Offline Valentino Mazzuca

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #40 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 14:53:50 »
Diciamo pure che sono onnivoro. Tra i poeti che amo maggiormente ci sono Auden, Ingeborg Bachmann, Jacques Prévert, Dylan Thomas (che ho conosciuto grazie a Thomas, uno dei poeti più grandi che il sito abbia conosciuto), Montale, Dorothy Parker, Neruda, Lorca, il Leopardi nostrano, Dante, Cocteau. Ci tengo a precisare che adoro leggere le poesie in lingua originale perché hanno un senso tutto diverso. E poi ho la passione per i grandi trovatori medievali (Jaufré Rudel, Bernard de Ventadorn, Arnaut Daniel etc.).
Qui sul sito, amo molto gli autori che puntano maggiormente sulla qualità che sulla quantità dei propri scritti (ma, ahimé, sono davvero pochi e per rispetto tacerò i loro nomi). :)
MA LASSATE PVR DIR CHI PVR DIR VOLE

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #41 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 15:12:01 »
Un uomo non è il poeta, è bestia cosa
ramingo fuor di gabbia o di voliera
che gira per il mondo a far capriole,
ricordi di quel circo che ha inventato.

Stende a terra la cappa che lo scopre,
fa del petto tamburo, e rulla, salta,
è orso ballerino, scimmia sapiente,
uccel dal becco storto e lunghe gambe.

Poi suona la fanfara dei suoi versi,
grancassa e fagotto strimpellati,
e perchè bestia è, bestia rimane,
cantando alle stelle tramontate.

"Circo"
José Saramago


Offline Antonio Terracciano

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  • Post: 412
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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #42 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 16:32:07 »
C'è forse un'altra considerazione da fare. Non è tanto leggendo i poeti che possono venirci limpide ispirazioni per le nostre poesie (rischieremmo di esprimere i loro stessi concetti, anche se in altra forma, o concetti diversi usando la loro forma) , ma leggendo romanzieri e - perché no ? - psicologi, scienziati, matematici, tecnici...
Il tanto citato Baudelaire non leggeva forse il romanziere Poe, e trattati politici, sociologici, religiosi, più che altri poeti?
Alcuni anni fa "L'Espresso stilò una classifica dei migliori cento cuochi italiani: ebbene, solo pochissimi (tra cui Vissani) avevano frequentato un Istituto alberghiero, mentre tutti gli altri avevano spesso fatto prima ben altri mestieri o professioni...
La poesia è come un'illuminazione. La poesia non scritta (i sentimenti, le impressioni di tutti noi) è come la luce solare, naturale, diretta, mentre quella scritta è come una lampadina che ogni tanto si accende e la cui luce proviene di solito da altre fonti (idrauliche, termiche, atomiche... )
Ora che ci penso (anche se forse non c'entra tanto) , chi mi ha dato, anche se inconsapevolmente, il coraggio di scrivere poesie? Un prete, un matematico, un cultore di Baudelaire. Ebbene, erano una sola persona: don Savino Coronato, che ho avuto la fortuna di avere come professore di matematica negli ultimi anni della scuola superiore. Forse era un uomo che cercava la perfezione, e aveva inizialmente creduto di trovarla nella religione, ma, evidentemente deluso da Dio, si era rivolto alla matematica, diventando il più fidato assistente del mitico Caccioppoli all'Università di Napoli, fino alla tragica morte di costui; ma forse nella matematica aveva trovato la perfezione, sì, ma un po' bruttina, e, quando poteva, si rifugiava nella perfezione bella degli irraggiungibili versi di Baudelaire (e qui il circolo si chiude) , che ogni tanto in classe ci declamava con evidente soddisfazione.

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #43 il: Sabato 26 Ottobre 2013, 21:42:13 »
Diciamo pure che sono onnivoro. Tra i poeti che amo maggiormente ci sono Auden, Ingeborg Bachmann, Jacques Prévert, Dylan Thomas (che ho conosciuto grazie a Thomas, uno dei poeti più grandi che il sito abbia conosciuto), Montale, Dorothy Parker, Neruda, Lorca, il Leopardi nostrano, Dante, Cocteau. Ci tengo a precisare che adoro leggere le poesie in lingua originale perché hanno un senso tutto diverso. E poi ho la passione per i grandi trovatori medievali (Jaufré Rudel, Bernard de Ventadorn, Arnaut Daniel etc.).
Qui sul sito, amo molto gli autori che puntano maggiormente sulla qualità che sulla quantità dei propri scritti (ma, ahimé, sono davvero pochi e per rispetto tacerò i loro nomi). :)

Lie Still, Sleep Becalmed

Lie still, sleep becalmed, sufferer with the wound
In the throat, burning and turning. All night afloat
On the silent sea we have heard the sound
That came from the wound wrapped in the salt sheet.

Under the mile off moon we trembled listering
To the sea sound flowing like blood from the loud wound
And when the salt sheet broke in a storm of singing
The voices of all the drowned swam on the wind.

Open a pathway through the slow sad sail,
Throw wide to the wind the gates of the wandering boat
For my voyage to begin to the end of my wound,
We heard the sea sound sing, we saw the salt sheet tell.
Lie still, sleep becalmed, hide the mouth in the throat,
Or we shall obey, and ride with you through the drowned.

"Resta immobile, dormi nella bonaccia"

Dylan Thomas...

da: Dylan Thomas Poesie
"Gli struzzi" Eunaudi 1981

testo con traduzione a fronte...

grazie per avermelo fatto riesumare




Offline Psiche

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #44 il: Martedì 29 Ottobre 2013, 01:01:13 »
Ciao :)

mi azzardo a rispondere, anche se farei meglio a  :-X

mi sento molto dispersiva ed inconcludente nelle letture..
se devo fare nomi: Poe, Alda Merini, H. Hesse, Pessoa, W. Blake,
De Andrè, Emily D. Keats, ecc.

leggo per lo più quello che trovo in rete, cioè i più noti..
rimango ferma, in estasi se trovo "il meglio", quello che per me è sublime, e lì m'appago, e lì ritorno spesso..

non scrivo poesia, sono solo una che davanti a un foglio bianco non resiste..
faccio scarabocchi e li coloro  :D
se escono bene sono felice..
ho letto poesie.. (mai intere opere di poeti)..
di quelle mi nutro, le assaporo, le leggo e rileggo fino a farle "mie"

non mi sento, dunque, di poter dire di conoscere nessun poeta,
men che meno di prendere esempio (poeti si nasce! io sono al massimo un "fingitore"
anzi, una dissacratrice)

sono fedele ai primi amori, e mi muovo con molta lentezza
e cautela nella lettura e nella scrittura..

le poesie si scrivono col (proprio) sangue,
..leggendole "mi duole in petto la bellezza" (cit.)

"Fuggitiva beltà,
nel cui sguardo, all'istante, l'anima mia risorse
non ti vedrò più dunque che nell'eternità?" (C. B.)

..aggiungerei, "mi duole in petto la verità"..

mi perdo molta bellezza, forse.. leggo così poco..
ma intanto mi sono appuntata qualche nome tra quelli da voi citati  :)
e "intravedo" altri colpi di fulmine..

chiedo scusa per lo sproloquio.. 
volo via..

P.S.

"Eiaculati nell'aria orgogliosa dei getti d'acqua di Versailles."