Autore Topic: chi legge cosa...chi legge chi!  (Letto 5693 volte)

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Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #15 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 08:20:06 »
difatti la domanda era: chi legge "cosa" chi legge "chi"...
quindi caro Paolo, si parla di cultra generale... Frigidaire
Capitan Miky Il Male un libro di cucina, aiutano tanto quanto
ma in maniera diversa, che un classico della leteratura, a far riflettere...
certo è, che come per la musica anche la poesia, ci porta ad ascoltare
o a sfogliare pagine e solchi-tracce etc...alla ricerca di "quel brano-testo"

per quanto riguarda le diatribe sul sito, non metto becco perchè il mio
non voleva essere un post tendenzioso e provocatorio...
cercavo solo uno scambio e un arricchimento im materia di autori e libri da comprare per leggere...

ma tant'é!

Buona giornata
A.B.

Offline Antonio Terracciano

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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #16 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 13:08:23 »
Penso che se ognuno di noi rispondesse dettagliatamente alla garbata domanda di Aldo Bilato, ne verrebbe fuori una lista noiosa e interminabile.
Ognuno di noi ha certamente letto qualcosa o molte cose nella vita, e continua a farlo. Ma, secondo me, è bene che queste letture non esercitino un'influenza diretta su ciò che scriviamo, altrimenti la fonte diventerebbe troppo riconoscibile e cadremmo in un evidente cattivo gusto, a meno che non si voglia fare un "pastiche" , come faceva in prosa Proust da giovane, e prendere bonariamente in giro certi autori (così ha fatto mirabilmente, in questo sito, l'eccellente Luciano Tarabella, con Pavese, Montale, Prévert... ) .
Tutt'al più, quando si ama particolarmente un autore, gli si può dedicare un omaggio (e io, nella sezione "Uomini" , l'ho fatto parecchie volte, con Apollinaire, Baudelaire, Pessoa, Viviani, ecc. ) .
C'è un detto che mi trova particolarmente d'accordo: "La cultura è ciò che resta quando abbiamo dimenticato tutto quello che abbiamo imparato" . Quando arriva la vera ispirazione, dovremmo avere l'impressione che una qualche musa, un qualche dio detta quelle parole soltanto a noi, che ci fa un regalo unico (anche se quella musa o quel dio sono probabilmente proprio le nostre vecchie letture, modificate, sublimate, travestite... ) .
Si possono rispettare o meno le regole della poesia classica: l'importante è, quando produciamo, avere l'impressione (almeno quella! ) di avere scritto qualcosa di davvero originale.

Offline Amara

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #17 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 13:50:26 »
C'è un detto che mi trova particolarmente d'accordo: "La cultura è ciò che resta quando abbiamo dimenticato tutto quello che abbiamo imparato" . Quando arriva la vera ispirazione, dovremmo avere l'impressione che una qualche musa, un qualche dio detta quelle parole soltanto a noi, che ci fa un regalo unico (anche se quella musa o quel dio sono probabilmente proprio le nostre vecchie letture, modificate, sublimate, travestite... ) .
Si possono rispettare o meno le regole della poesia classica: l'importante è, quando produciamo, avere l'impressione (almeno quella! ) di avere scritto qualcosa di davvero originale.

un conto è leggere per il piacere, un conto farsene influenzare (anche se come dici bene, è in qualche modo inevitabile)
e faccio mia, per perfezione, questa parte del tuo commento..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #18 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 14:06:23 »
ed è esattamente ciò che intendevo...

anche a guidare un'automobile si è veramente all'altezza del compito
quando si è finito di imparare...
ciò non toglie che per molti la voglia di perfezionarsi nel condurre un mezzo
faccia sì che diventi una sfida con se stessi...


Offline Angela Fragiacomo

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #19 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 14:14:37 »
non conosco nessuno che legga per altro che non sia piacere, a meno che non si tratti di studenti ai quali vengono imposte alcune letture...
altrettanto vero che se amiamo un autore piuttosto che un altro, solitamente in qualche modo risponde alle nostre corde, va da sé che se ci si riconosce in uno stile, in un'epoca, in un filo conduttore, inevitabilmente saremo influenzati da questi, non per scelta ma per naturale conseguenza...
poi certo, nel corso del tempo si può anche virare, succede...

la domanda iniziale a me pare molto chiara e ancor di più l'intervento in cui si specifica che si tratta di curiosità, anche al fine di possibili scelte d'acquisto di testi...allora, senza fare elenchi, citare alcuni dei nostri autori di poesia preferiti è pertinente...

l'ispirazione, infine, non può essere per sua stessa natura, qualcosa di calcolato, pianificato a tavolino...arriva quando nemmeno te lo aspetti, nei momenti più disparati, e, appunto, detta le parole nel linguaggio che le riconosciamo nostro...

questo per me

Offline Amara

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #20 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 14:25:57 »
solo per piacere.. certo.. probabilmente non mi sono spiegata bene..
intendevo non necessariamente (anche) per cercare un'ispirazione..

e la ricerca è continua in se stessi, un muoversi costante che modula lo scrivere
anche e soprattutto senza volontà apparente..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #21 il: Giovedì 24 Ottobre 2013, 20:38:54 »
leggo per piacere
scrivo per piacere... A.B.

Ritsos:

Oscillazione immobile

Nella fretta di alzarsi per aprire la porta
rovesciò il cestino coi fili del cucito -
i rocchetti si sparpagliarono sotto il tavolo, sotto le sedie,
negli angoli più impensati, - uno, di un rosso sull'arancione,
dentro il vetro della lampada; uno viola
nel fondo dello specchio; quello là d'oro -
non aveva mai avuto un rocchetto d'oro - da dove salta fuori?
Provò a inginocchiarsi per raccoglierli a uno a uno e rimettere tutto a posto
prima di aprire la porta. Non fece in tempo. Suonarono di nuovo.
Rimase immobile, impotente, le mani lungo i fianchi.
Quando si ricordò d'aprire, - non c'era più nessuno.
Così, dunque, la poesia? Esattamente così la poesia?

paolo m

  • Visitatore
Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #22 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 09:21:16 »
Nel sito Amara e Giovanni Perri e pochi altri.... ma sono arrivato da poco.

Poi Leopardi sempre .... e da qualche anni i dialettali romagnoli (Baldini, Pedretti)

Offline Angela Fragiacomo

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #23 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 10:06:50 »
Billy Collins

Introduzione alla poesia

Chiedo loro di prendere una poesia
e di tenerla in alto controluce
come una diapositiva a colori

o di premere un orecchio sul suo alveare.

Gli dico di gettare un topo in una poesia
e di osservarlo mentre cerca di uscire,

o di entrare nella stanza della poesia
e cercare a tentoni l'interruttore sul muro.

Voglio che facciano sci d'acqua
sulla superficie di una poesia e salutino
con la mano il nome dell'autore sulla spiaggia.

Ma la sola cosa che loro vogliono fare
è legarla con una corda a una sedia
e torturarla finché non confessi.

La picchiano con un tubo di gomma
per tirar fuori cosa davvero vuol dire.

(dalla prima raccolta dell'autore, del 1988, "The Apple That Astonished Paris)


Ecco, credo che i professori nelle scuole dovrebbero leggere anche questo tipo di poesia ai loro studenti. A mio avviso susciterebbero maggiore interesse in loro, affiancando la poesia contemporanea a quella classica. Sarebbe anche una questione di integrità intellettuale, non vedo perché infatti si debba escludere tutta una buona produzione di poesia, dallo studio.

Offline India

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #24 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 10:08:04 »
anch'io apprezzo molto Giovanni Perri. Aggiungerei Hariseldon ( il top).

Offline India

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #25 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 13:33:52 »

Offline Carmine Ianniello

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #26 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 15:34:00 »
Per leggere chi e che cosa e dove e quando
ci vuole un cervello e tutti noi ne abbiamo uno
in una scatola chiamasi "cranica".
Tutti?... Tutti tutti?
Mah!!  dicono tutti....
SCHERZO......

Offline paolo corinto tiberio

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #27 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 18:44:19 »
difatti la domanda era: chi legge "cosa" chi legge "chi"...
quindi caro Paolo, si parla di cultra generale... Frigidaire
Capitan Miky Il Male un libro di cucina, aiutano tanto quanto
ma in maniera diversa, che un classico della leteratura, a far riflettere...
certo è, che come per la musica anche la poesia, ci porta ad ascoltare
o a sfogliare pagine e solchi-tracce etc...alla ricerca di "quel brano-testo"

per quanto riguarda le diatribe sul sito, non metto becco perchè il mio
non voleva essere un post tendenzioso e provocatorio...
cercavo solo uno scambio e un arricchimento im materia di autori e libri da comprare per leggere...

ma tant'é!

Buona giornata
A.B.

voglio solo precisare che questa rapsodia di letture disuguali e disomogenee non è assolutamente un bene, ma è un bene solo in relazione ad un pensiero che le sintetizzi in una unità di scrittura congrua e coerente... che scommette su nuovi significati... se ciò non avviene si perviene casomai all'eclettismo, ad un collage più o meno gratificante... ad uno stendere carta da parati di qua e di là... ma non si fa arte
salvatico è quel che si salva

Offline Alessia De Gennaro

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #28 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 20:05:06 »

l'arte, a mio modestissimo parere
è imparare a colmare gli spazi...

Offline Amara

Re:chi legge cosa...chi legge chi!
« Risposta #29 il: Venerdì 25 Ottobre 2013, 22:05:57 »
Billy Collins

Voglio che facciano sci d'acqua
sulla superficie di una poesia e salutino
con la mano il nome dell'autore sulla spiaggia.


..che belli questi versi..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)