Perdonate se intervengo lo faccio raramente pur avendone avuto, in diverse occasioni, una gran voglia ma mi sono trattenuta per evitare discussioni che non avrebbero portato a nulla ed anche perchè evito, quando possibile, le provocazioni.
In questo caso faccio un'eccezione, perché mi stanno a cuore tutti coloro che riescono ancora a comportarsi onestamente, seppure ci siano cose molto più importanti dei nostri scritti che richiedono da parte nostra, d'essere onesti.
Mi rivolgo a Massimiliano Ruggiu, che scrive:
- Luigi, visto che tu stesso, tempo fa, hai detto che l'utilizzo dei social network per incrementare le letture è lecito, poiché si tratta di letture reali, in quanto ci sono persone che realmente leggono quelle poesie, credo che tu ti riferisca a ben altri trucchi.
Massimilano, non so se ti risponderà Luigi ma io ricordo benissimo la circostanza a cui ti riferisci e per dirla tutta aggiungerei che Luigi disse che era lecito proprio per difendere quegli autori e autrici che servendosi "ONESTAMENTE" dei Social Network (e tu sai a quali mi riferisco) quando postavano una poesia nel sito la mettevano anche lì e la mettevano una sola volta o massimo due se la poesia, dopo un certo periodo, veniva riproposta.
Se però il sistema viene usato un modo improprio non è più così.
Purtroppo ci sono autori/ici che usano il sistema inserendo più volte il link di una stessa poesia e questo fa si che a seconda delle persone che li seguono, queste ricevono una notifica di pubblicazione automatica, che andrà ad incrementare le letture nella pagina dell'autore/ice - lettura che magari non verrà nemmeno fatta, proprio perché il sistema è automatico,
Non si può arginare la cosa proprio perché non si può impedire a nessuno di andarsi a lincare anche in questi siti ma ci si augura sempre che ci sia un briciolo di onestà tra di noi e se questa non c'è e la cosa è sfacciata e palese, allora il tutto diviene puerile e meschino.
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Ha scritto Gianpiero De Tomi:
Non ho idea se sia possibile fare una cosa del genere, ovvero l'incremento illegale delle letture, a parte dire in giro attraverso facebook o altro che pubblico su di un sito di poesia ( ma credo sia lecito ). Ma anche se, diciamo ipoteticamente, fosse possibile, a che scopo? A 15000 letture si vince un macinino da caffè?
Lo scopo Gianpiero è proprio quello della visibilità che appunto le apparenti letture danno..
L'autore/ice in questione vedrà il suo nome in bella mostra intanto nella New Sletter settimanale del Sito e avrà anche più possibilità di essere cliccato, come dicevi tu stesso, perché il tutto porterà gli altri ad essere curiosi di andare a vedere quale poesia abbia suscitato così grande interesse e a questo punto, dico io, sai che delusione quando ci si trova davanti a determinati testi…
Gianpiero, continui scrivendo ad un certo punto:
- Insomma, il controllo è giusto, ma la compulsione di andare a vedere se il contatore sale ... già indica che ben poco si è compreso della fluidità del pensiero poetico che necessita il più delle volte di un solo partecipante davvero cosciente del momento: l'autore.
Nessuno può negare che faccia veramente piacere la lettura di quel che scriviamo, altrimenti come è già stato scritto spesso anche da altri, terremmo le nostri pensieri chiusi in un cassetto o ancor più nella nostra mente e nel nostro cuore.
Quindi ben vengano le letture che portano vera gioia e soddisfazione, quando ci si sente puliti dentro ma vedere che c'è chi abusa di determinati mezzi dispiace.
Questo è il mio pensiero.
Un saluto a 360°… §*_*§