Innanzitutto ho pubblicato il testo qui perchè dopo l'avviso di mancata pubblicazione sul sito Scrivere mi veniva consigliato dalla Redazione stessa, infatti non avevo nemmeno mai approcciato questa "community". La sperimentazione? In che senso scusa? Personalmente io scrivo perchè è una necessità, credo nel puro istinto e nella visceralità della poesia. Non credo vi sia nulla di sperimentale in questa poesia, se non altro che per quanto mi riguarda, ogni volta che il mio pugno comincia a sputar veleno, tutto è nuovo e solo a distanza di giorni riesco a concepirlo, anche se riconosco il mio limite nella metrica, non mi sono mai sentito a mio agio con gli schemi e le regole.
E rispondendo a Poeta per te Zaza l'effetto della crescita, del climax ascendente, dell'uomo che nasce bestia, viene folgorato dalla scintilla divina, prende coscienza prima del mondo poi di se stesso ed infine riesce a vivere secondo le leggi della religione naturale e razionale è più che voluto. I primi versi mirano ad essere il più volgare possibile, perchè personalmente non concordo con Rousseau (che sosteneva che l'uomo nasca buono per poi esser corrotto dalla società), io credo che l'uomo nasca per sua natura volgare, bestiale, grezzo (e lo dimostrano i bambini, che sono gli esseri umani più spietati che ci siano) ed è proprio grazie alla coscienza, al disvelamento del Logos, che ognuno di noi, guardandosi realmente dentro può tornare a credere alla vita, alla sincerità, all'uomo ed agli uomini, più in generale.