Titolo: V.
Lèvito in introspettive voglie,
tra vacanze di vita e vagiti di sopravvivente,
intravedendo da invisibile veste,
un godivo ventre venale.
Oh! Volo, che evadi i miei veti e m'invadi di venti viziosi,
vaga,
estroverso vigliacco,
nei miei veri voleri covati.
Prìvati di versi virili e vivi di private virtù,
così ch'io rimuova veleni
di venerei vanti veloci,
rivolgendo,
al viso di schiava velata,
vergini valigie vietate.
Rinvenuto oh! si mio viscero diavolo
sol ora, di vetro vestito, ti rivolerò; vengo!
P.S. Avevo tentato di pubblicarla ,ma è stata respinta con la motivazione che non rispettava i criteri di pubblicazione. Non discuto la decisione e quindi eccomi qui. Ciao a tutti