Autore Topic: Il libro impossibile  (Letto 3320 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Il libro impossibile
« il: Venerdì 25 Gennaio 2013, 22:50:09 »
Pensiamo, invece che a un libro in prosa, a un libro di poesie, e meditiamo su….

IL LIBRO IMPOSSIBILE

di  Edgar Allan Poe


Se qualche ambizioso volesse rivoluzionare, in un sol colpo, tutto il mondo del pensiero, dell'opinione e del sentimento umano, ha la sua occasione − la strada che conduce a una gloria imperitura gli è aperta davanti, diritta e senza intralci. Tutto ciò che deve fare è scrivere e pubblicare un piccolissimo libro. Il titolo dovrà essere semplice − formato da poche parole senza pretese: "Il mio cuore messo a nudo." Ma poi questo piccolo libro dovrà tenere fede al titolo.
Ora, non è strano che, con la rabbiosa sete di notorietà che contraddistingue tanti uomini − così tanti, cui non importa nulla di cosa si possa pensare di loro dopo morti, non si sia trovato nessuno che abbia il coraggio di scrivere questo libriccino? Scrivere, dico. Ci sono diecimila persone che, se il libro fosse scritto, riderebbero della possibilità di essere disturbati dalla sua pubblicazione nel corso della loro vita, e che neppure concepirebbero di doversi opporre alla sua pubblicazione dopo la loro morte. Ma scriverlo − ecco la difficoltà. Nessun uomo osa scriverlo. Nessun uomo oserà mai scriverlo. Nessun uomo potrebbe scriverlo, anche se osasse. La carta si raggriccerebbe e si consumerebbe a ogni tocco della sua penna infuocata.
 
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Offline Antonio Terracciano

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #1 il: Sabato 26 Gennaio 2013, 01:35:37 »
Beh, Charles Baudelaire mise davvero in pratica il consiglio del suo adorato Poe, e nel periodo tra il 1859 e il 1866 si mise a scrivere proprio l'incompiuto "Mon coeur mis à nu" , senza ottenere però, dopo la morte, un grande successo. Scrive Diana Grange Fiori, curatrice del libro nelle edizioni "Adelphi" : "Qui, perduta l'antica cornice del verso, parla solo una 'lingua dei nervi' , ogni riga è un sussulto, un tremore della sensibilità e dell'intelligenza, mescolate senza rimedio. " Ha un valore forse più formativo per la gioventù che letterario, perché (sono sempre parole della Fiori) "questo è il libro che, oggi come ieri, ogni sedicenne dovrebbe portare in tasca. Aprendolo, vi leggerebbe, per esempio: ' Diffidiamo del popolo, del buonsenso, del cuore, dell'ispirazione, e dell'evidenza' . "

Offline poeta per te zaza

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #2 il: Sabato 26 Gennaio 2013, 13:55:56 »
Ringrazio Antonio Terracciano per l'intervento;
forse a Baudelaire è mancata la mano ferma e sicura,
forse la messa a nudo di un cuore, di una coscienza,
è umanamente impossibile da comunicare, come dice Poe.

A me, il testo di Poe ha fatto pensare, in piccolo,  alla “censura”
che applichiamo alle nostre poesie pubbliche, volendo serbare
quei segreti che tutti abbiamo e che sveleremmo, mettendo
a  nudo il nostro cuore, a parenti, amici e conoscenti.
 
C’è un pudore, una ritrosia, anche su istanti belli ed eclatanti
della vita di ciascuno, che devono rimanere propri,
ovvio, al piccolo costo di rinunciare all’applauso,
al raggiungimento diretto del cuore dell’anonimo, estraneo  lettore.
 
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Offline Lorenzo Crocetti

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #3 il: Sabato 26 Gennaio 2013, 19:17:29 »
Non posso essere in accordo con "Zaza", nella sua risposta al dotto commento di Terracciano.
Non c' è davvero, a giudicare invece dalle letture e dai commenti, "un pudore, una ritrosia" a nascondersi, "al piccolo costo di rinunciare all'applauso".
L'applauso è quasi sempre (o addirittura sempre) l'unica ricerca e l'unico desiderio, e se mettere veramente a nudo il cuore comportasse il fragoroso applauso, quanti immediatamente correrebbero (oppure "si correrebbe") a disvelare il vero intimo.
L'applauso sembra essere davvero il fine unico della "poesia"...
« Ultima modifica: Sabato 26 Gennaio 2013, 19:19:37 da Lorenzo Crocetti »

Offline poeta per te zaza

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #4 il: Sabato 26 Gennaio 2013, 21:40:13 »
Dopo l'intervento di Lorenzo Crocetti, mi sono resa conto di non
essermi spiegata pienamente.
Anche rimanendo solo nell'ambito di Scrivere, sia i poeti più "esibizionisti" sia quelli
più "riservati" hanno una zona proibita agli altri, quella descritta da Poe come "cuore
nudo", che, anche volendo, non riuscirebbero mai a descrivere, è intrasmissibile.
Poe dice:
"...Scrivere, dico. Ci sono diecimila persone che, se il libro fosse scritto, riderebbero della possibilità di essere disturbati dalla sua pubblicazione nel corso della loro vita, e che neppure concepirebbero di doversi opporre alla sua pubblicazione dopo la loro morte. Ma scriverlo − ecco la difficoltà. Nessun uomo osa scriverlo. Nessun uomo oserà mai scriverlo. Nessun uomo potrebbe scriverlo, anche se osasse. La carta si raggriccerebbe e si consumerebbe a ogni tocco della sua penna infuocata".

Noi potremmo parlare del mouse che ci morderebbe la mano :)

P.S.: non è vero che tutti scrivono per l'applauso, (certo che fa piacere, ci mancherebbe), nemmeno tu, Lorenzo.

La poesia per prima cosa è sfogo dell'anima, che evade dalla pesantezza
 e dalle miserie del quotidiano , è una autocura  per lo spirito, è serenità
 e rielaborazione dei dolori,
 sia quella dei grandi Poeti, sia la nostra, sia quella, talvolta, dei nostri colleghi di   Scrivere, quando sa arrivare a noi.

Zaza


« Ultima modifica: Sabato 26 Gennaio 2013, 21:50:38 da poeta per te zaza »
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Offline Amara

Re: Il libro impossibile
« Risposta #5 il: Sabato 26 Gennaio 2013, 23:26:49 »
credo che in forma poetica, spesso lo si faccia mascherandolo.. e va bene così, non vedo perché lo si dovrebbe fare apertamente..
altra cosa è farlo con se stessi.. intendendo per 'cuore' la realtà profonda del nostro essere e pensare

non è un luogo che si raggiunga facilmente e spesso non se ne ha la minima volontà.. ma lo scrivere, d'altronde, non lo necessita...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
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Offline Pino Penny

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #6 il: Domenica 27 Gennaio 2013, 14:55:23 »
La "poesia"deve essere "proibita"nel senso di questo post.
Se con buoni versi,si riesce a mettersi a nudo:che male c'è?
Da un 'anima veramente candida , trasparente ,cristallina,si può ricevere acqua pura e dissetante.
Certo esser veri,equivale allo spogliarsi in pubblico,al fregarsene del giudizio di chichessia,al passare per ciarlatano(in quanto la maggioranza preferendo il mascheramento dei propri veri sentimenti,addita come falso chi si sà ammantare di Nuda Verità.
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline Antonio Terracciano

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #7 il: Domenica 27 Gennaio 2013, 19:35:31 »
Forse i manuali scolastici sono come delle autostrade, che portano velocemente verso le città del sapere (ma ci lasciano in periferia, ai margini) , i romanzi sono come delle strade statali, che piuttosto rapidamente conducono ai centri di città e cittadine (alle conclusioni delle storie) , e le poesie sono come dei sentieri, dei viottoli che si addentrano in campagne poco frequentate (in idee e fatti personali, singolari) . Però, anche percorrendo il sentiero possiamo vedere solo da una certa distanza quell'albero, magari malato (il "cuore messo a nudo" ) , che sta a pochi metri dal tracciato stradale: per conoscerlo, per toccarlo, dobbiamo inoltrarci a piedi nei campi, a volte pieni di fossi, di trabocchetti, a nostro rischio e pericolo (dobbiamo sapere interpretare la poesia) . Se la via della poesia ci conducesse con facilità a quell'albero (al cuore nudo) , finirebbe il suo mistero, cesserebbe il suo incanto, e la poesia assomiglierebbe, può darsi, a un colloquio con uno psicologo...

Offline Amara

Re: Il libro impossibile
« Risposta #8 il: Domenica 27 Gennaio 2013, 21:51:46 »
La "poesia"deve essere "proibita"nel senso di questo post.
Se con buoni versi,si riesce a mettersi a nudo:che male c'è?
Da un 'anima veramente candida , trasparente ,cristallina,si può ricevere acqua pura e dissetante.
Certo esser veri,equivale allo spogliarsi in pubblico,al fregarsene del giudizio di chichessia,al passare per ciarlatano(in quanto la maggioranza preferendo il mascheramento dei propri veri sentimenti,addita come falso chi si sà ammantare di Nuda Verità.

per 'mascherare' intendevo fra i versi.. che siano metafore o altri modi, la poesia non è diario ma creazione e magari dietro un'immagine si nasconde quel 'cuore nudo' che, come dice Terracciano con cui concordo in pieno, bisogna saper riconoscere..
penso anche che in poesia non debba esistere giudizio morale sull'autore e quindi chi scrive non debba preoccuparsene, si dovrebbe leggere il valore del verso nella forma e nel contenuto, indipendentemente da chi l'abbia scritto e quello che si legge può essere verità o invenzione.. o invenzione che nasconde una verità molto intima per chi sappia scovarla.. ma, come ho già espresso, non è necessario per goderne..
per dichiarare la propria purezza a parole chiare e farsi dire quanto si è belli dentro, va benissimo uno stato di fb..
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Offline Pino Penny

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #9 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 00:17:45 »
lo avevo capito,difatti ho inventato un sacco di metafore,similitudini..nelle mie poesie che tu magari non leggi.
Ma parlavo della maschera di se stessi(cioe sapersi raccontare senza falsi pudori)cosa poco diffusa anche in questo sito.Invece vorrei ricordare che molti veri poeti in ogni tempo compreso il nostro,si sono raccontati senza mascherare i propri veri sentimenti..per questo mi annoio a leggere molte poesie "nostre"ma mi emoziono a volte per alcune..ma sono ancora troppo poche a mio avviso.

-ogni riferimento è da considerarsi,puramente casuale senza alcuna cattiva intenzione da parte mia.ho il diritto di dire come "penso" io la poesia,senza per questo denigrare chi non la pensa in questo modo la poesia.

come diceva mia nonna :<ogni cervello è un tribunale a sè>
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Offline Gianpiero De Tomi

Re: Il libro impossibile
« Risposta #10 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 13:13:51 »
Come emerge nella migliore tradizione di Poe, non credo che per " cuore messo a nudo" si intenda una confessione introspettiva nell'autore. Non è così che intendeva, e non è così che intende Baudelaire. La mia sensazione è che questo genere di scrittori poeti cerchino di focalizzare una diversa percezione o visione del mondo che supera quella banalmente popolare e apre una dimensione ricca di simbolismo ancestrale. Credo che "La carta si raggriccerebbe e si consumerebbe a ogni tocco della sua penna infuocata " abbia una connotazione mistica, non semplicemente umana, o vergognosamente intima dal sapore di vissuto; per Boudelaire, la posizione dello scrittore posseduto da questa ambivalenza sensitiva, produce dolore e gioia contemporaneamente, relegandolo a privilegiato osservatore dell'anima umana. Questa è la mia opinione.

Offline Pino Penny

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Re: Il libro impossibile
« Risposta #11 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 13:38:07 »
come dicevo,ogni opinione è principesca..ci mancherebbe.

per la cronaca eduard poe scrisse raccontando avvenimenti veramente accadutogli
(magari romanzandoli un pochino)
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Offline Carlo Fracassi

Re: Il libro impossibile
« Risposta #12 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 20:03:38 »
Scrivere poesie, belle o brutte che siano, rappresenta un moto insopprimibile dell'animo umano privo di censure, a meno che non siano imposte dall'alto ma, fatta salva l'eccezione, trovo paradossale scrivere e celare o mentire a se stessi. Per quanto riguarda Poe è considerato scrittore oltre che dell'inverosimile anche del paradosso ma con costrutti molto logici. Egli, spesso, s'è messo a nudo attraverso i suoi personaggi, non mentendo a sé stesso in primo luogo.

Offline Amara

Re: Il libro impossibile
« Risposta #13 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 20:40:13 »
..eppure mentire a se stessi è ciò che la gente fa più frequentemente...

ma questo non ha a che vedere con la poesia, per me, che può nascere anche dalla peggiore menzogna o dalla più assoluta fantasia.. ('poesia' non è 'diario')
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Offline Carlo Fracassi

Re: Il libro impossibile
« Risposta #14 il: Lunedì 28 Gennaio 2013, 20:46:14 »
Concordo Amara, ci sono temi impegnati ed altri non, tuttavia qualcosa pur sempre traspare...