Autore Topic: Sulla morte: "Presenza" di Gianmario Lucini  (Letto 1091 volte)

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Offline poeta per te zaza

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Sulla morte: "Presenza" di Gianmario Lucini
« il: Domenica 25 Novembre 2012, 21:02:10 »
Gianmario Lucini
 
Presenza    


Sta come inerte, accoccolata
godendosi un raggio di sole che spiove
all’alba, ti guarda, vivente passar le giornate,
oscillando come il ragno sulla tela.  Adagio
si muove quando è vuota la casa.
     
Fa l’annoiata, l’ospite muta
gioca a far  l’ombra, tesse
e ritesse paure e silenzi, ti seduce
la sua assente presenza.
Forse un giorno, in una strana luce
     
di pioggia e di sole nella sera
ti  batterà alla spalla sorridendo appena
- e sarà un ricominciare
un parlare perduto nel preciso
istante del primo vagire.
 
(da  Una leggera devianza )
 
 
 
 
 
« Ultima modifica: Domenica 25 Novembre 2012, 21:10:03 da poeta per te zaza »
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...

Offline Amara

Re: Sulla morte: "Presenza" di Gianmario Lucini
« Risposta #1 il: Lunedì 26 Novembre 2012, 14:29:08 »
..mi piacciono molto le immagini e decisamente il suono è curato, ma per me ci sono troppi aggettivi che appesantiscono, mentre gli ultimi due versi li trovo bellissimi..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)