(dentro)
Respiro grigio
di un giorno dentro me
vedo ombre nel silenzio
di mille gocce
nelle teche divelte
di mete che non conosco
(fuori)
Le mie scarpe gracidano
nel silenzio d'acqua scura
non chiedermi dove vado
perchè questo viale
e' infinito di speranza
e muto di risposte
(dentro)
Non lo devi dire
fino a che la dritta scia
muti vezzo e luci dia
e nell'amara chioma
luccichi un albatro di mare
(fuori)
Il mio cappotto e' l'ombra
che avvolge ogni pensiero
nell'ultimo baluardo di coscienza
che sforza nell'incedere
e nel cercare
(dentro)
Vado vado
non guardo dietro
m'affogo dentro
e questa piogga punge
ma vedo dinnanzi nembi
a chiedersi di me
(fuori)
Granelli umidi e lucenti
spaccano sassi aggrumati
del mio cuore inquieto
respiro luce finalmente
respiro anima tra i passi
(dentro)
Vedo vedo
districarsi il nero
germe di quadro antico
alla fine
di questa via
forse verde terra
(fuori)
Valli d'incenso
profumano in me
aprendosi all'ignoto
che mi attende
e ritrovo il senso
di questo mio cammino
tra i serici filari
(dentro)
acque non più aguzze
sorgenti di seta nuova
e calumi sciolti
in varchi flebili
ma di possente mondo
scorgo
(fuori)
ed inondando gli occhi
di stelle espanse
riprendo a camminare
in questo viale immenso
che e' la vita.
Sole.