“Mota quietare, quieta non movere” (calmare le cose agitate e non agitare quelle quiete) dicevano i latini, ed io ,che invece ho sempre agitato vieppiù le cose agitate, e sono riuscito a sconvolgere irrimediabilmente anche le quiete, assumo qui la parte del saggio che... chissà se riuscirò a mantenere fino in fondo, visti i precedenti.
Elisa è la prima colpevole di questa confusione. Ha inviato una poesia copiata all' 80 % nientepopodimeno che da Neruda (sic!), e la cosa è sotto gli occhi di tutti, la redazione gliel'ha cancellata e lei... si è risentita. Somma ed imperdonabile ingenuità questa, specie in una artista che molto timida non deve essere se scrive poesie erotiche così ardite.
India a questo punto si è risentita e ci ha fatto sapere che erano ben sei i racconti che la Maffezzoni aveva integralmente copiato col copia e colla e immessi come scritti da lei. Questo la Maffezzoni l'ha ammesso (ci mancava altro che dicesse che non era vero, di fronte a prove così schiaccianti!), e se ne è liberata con un altrettanto ingenuo “si, del resto l'ho riconosciuto”. Quasi che ciò bastasse!)
Ma sulla poesia, copiatissima da Neruda, l'abbiamo visto tutti anche dopo la prova incontrastabile datacene da Luigi. Lei si è irrigidita, dicendo una serie di cose senza senso e impastandosi sempre più, se mi può essere permesso, nello sterco.
Ha fatto una difesa ridicola di quella poesia, dicendo una serie di cose che adesso, con un po' di ragionamento, riuscirà a capire anche lei. Ha avuto un terribile terrore che le notizie del sito rimbalzassero alla gazzetta di Novara che si era occupata del suo libro, e venisse a conoscenza di questo imbroglio il suo editore. Il quale però, a quanto visto, penso sia un editore che pubblica a pagamento, ed in questo caso, basta pagare, lei potrà con lui pubblicare tutto quello che vuole anche se viene a conoscenza di quello che è successo.
Naturalmente ci sono stati anche i difensori, come quel signore dal nome straniero Amnhel che ha affermato che le spiate non andrebbero fatte. Giusto. Se la redazione non se ne accorge è giusto che passi una mia poesia che copia il canto di Paola e Francesca di Dante Alighieri, e mi causa tanti entusiastici commenti. Meglio prendere per il culo tutti gli ingenui lettori (quelli specificati da un'altra signora, Marilina Santi) che è intervenuta a vanvera e che porge alla povera Elisa il proprio fazzoletto per asciugasi le lacrime causate da tanti ignobili individui). Roba da schiantare dal ridere! Due interventi penosi, anche per tante altre considerazioni.
Alla fine la Maffezzoni sembra prendere coscienza della grande bischerata che ha fatto, anche pensando che tutti i lettori del sito siano analfabeti e gli si può gabellare quello che si vuole. Qui si sbaglia! Qui c'è gente non disposta a farsi prendere per il culo, e spero che se lo ricordi per il futuro.
Se avesse preso atto della sua arroganza on l'intervenire e provocare, il suo “misfatto” ora non sarebbe conosciuto da nessuno e lei potrebbe riprendere la sua attività, senza il rischio che al suo paese sappiano e che l'editore sappia (anche se a lui interesserà solo che tu pubblichi con la sua editrice il tuo ultimo libro).
Elisa, sicuramente questo è stato un infortunio (un ingenuo e poco intelligente infortunio), perciò guarda di darti una regolata, perché se tu continuassi nel cammino intrapreso... ebbene, nessuno potrebbe essere vituperato nemmeno se pensasse che anche le poesie del tuo libro potrebbero essere copiate (e nessuno, nel forum, ha mai accennato ad esse, e sei stata su che le hai portate alla ribalta senza ragione).
Ora ti serve solo il silenzio... e lasciar maturare e dimenticare questo bruttissimo momento.
Statti per qualche giorno zitta, naturalmente dopo avere però fatto l'atto d'umiltà di chiedere scusa a tutti, subito, direttamente in questo post. Ti sarà d'aiuto per incominciare una nuova vita letteraria. Incipit vita nova...
Quindi: non continuare a srotolarti nello sterco, prendi atto del tuo gravissimo ed indegno errore. Sappi che in questo sito gira gente con con una testa sulle spalle che in fatto d'intelligenza è un capolavoro, ed è difficile prenderla per il culo come hai tentato di fare tu...
Ora però, detto quel che c'era da dire, tutto sia pace ed amicizia.
Lorenzo Crocetti