Al di là del fatto che quoto in toto i vari interventi di India che, secondo me, NON ha fatto la spia ma ha semplicemente tutelato un suo amico (in primis) e anche il sito stesso che non può accettare un plagio: se io copiassi spacciando per mio un testo, che so, di Luciano Ligabue e lui se ne accorgesse... beh, il primo ad andarci di mezzo è il sito che è obbligato, su richiesta di Ligabue, a chiedermi di rimuovere o rimuovere direttamente il presunto mio testo. Salvo incorrere in provvedimenti giudiziali per una eventuale mancata rimozione del testo incriminato.
Il mio nick nasce proprio da un plagio che scoprii dopo averlo scelto: la persona cui ero 'affezionata' aveva sostanzialmente plagiato una poesia di un autore straniero. Delusione atroce, segnalai alla Redazione del sito ospitante che quello ed altri testi erano rimaneggiamenti un po' poco onesti di poesie altrui facilmente reperibili su web.
Ma infatti io ho deciso di rendere pubblica la cosa perchè non ho niente da nascondere,mi sono sempre presa le mie responsabilità, semplicemente ho pubblicato già in altri siti con versi più e meno famosi e non per questo mi sono stati cancellati,credo che qui si facciano le cose con un po troppa severità ma questo è un mio punto di vista,io non sono famosa e non voglio esserlo ma non mi va che la gente pensi che io abbia pubblicato un libro con poesie copiate,perchè è un libro contenente poesie riguardanti emozioni vissute da me,uscite dal mio cuore,quello che scrivo prendendo spunto da un poeta famoso di certo non lo pubblico su un libro,resta il fatto che per voi quel testo risultava copiato,per me no,sono solo punti di vista.
La legge parla chiaro in merito a copyright e diritti d'autore: se le affinità superano una certa percentuale (che non ricordo, scusatemi), si chiama plagio ed è punibile. In questo caso stai negando l'evidenza, perché parliamo di corrispondenza al 90% come minimo: questo a casa mia significa aver copiato praticamente tutto e non si può affatto parlare di creazione intellettuale.
Non si può dire che questo sito è troppo severo solo perché altri non si sono accorti o non si sono voluti accorgere di testi copiati. Significa piuttosto che c'è gente che o per cultura sua personale o per altri motivi ha abbastanza conoscenze per poter individuare opere altrui: io Neruda non lo conosco granché, se non addirittura per nulla, ma se mi ritrovassi un testo di Dante, beh, di certo qualche dubbio mi sorgerebbe ed andrei a verificare.
Tanto più che ti posso garantire che non è vero che la Redazione su questo è ferrea in quanto anni fa segnalai una poesia che seppure non fosse precisamente uguale ad una canzone di Gianna Nannini, me la ricordava non solo per struttura e stile, ma anche per scelta di parole: se quella della Nannini parlava di "Monti, mari e fiumi", quest'altra variava leggermente con qualcosa tipo "colline, fiumi e laghi", per dire. E il testo intero era un livello parallelo all'originale, ma la Redazione non la valutò come plagio e me la feci passare. Resto tutt'ora dell'idea che quel testo fosse troppo vicino alla nota canzone, ma se la Redazione decise così, pace.
In più, mi pare che non è il primo post aggressivo e fuori luogo che apri: mi sembra il caso di risolvere i tuoi problemi direttamente con la Redazione (che, diamine, mica è stipendiata per rispondere a comando entro subito: nemmeno gli helpdesk dedicati sono raggiungibili il 15 d'agosto, suvvia!!) o per lo meno di usare un tono più mite.
Voglio dire, se non ti sta bene la politica che da anni regna in questo sito, sei libera di andartene.
Sembrate un branco di maestrini assatanati e col ditino alzato. Ma non avete meglio da fare che scagliarvi contro un errare tanto ingenuo e manifesto? Un po' di umanità suvvia! E a Elisa dico:<< Non prendertela, anche a Guido Gozzano capitò a volte di copiare, ma i nostri colleghi del sito non hanno abbastanza cultura ed esperienza di cose artistiche per saperlo!>>
Oh no, quella del "maestrino" è davvero il solito patetico rituale di attacco che non regge: innanzitutto, come già ti è stato risposto, è stata la stessa Elisa a spiattellare il fatto; soprattutto però siamo in un sito di poesie e racconti, ove si presuppone che un minimo di cultura ci sia e vada tutelata. Non si può giustificare un atteggiamento simile perché di ingenuo c'ha ben poco se è già stato segnalato e all'autrice era già nota la cosa.
Non può passare un atteggiamento simile, io non accetterei che un mio testo venisse copiato o rimaneggiato più o meno grossolanamente e spacciato per proprio da altri: mi farebbe male, perché magari dietro a quel testo c'erano emozioni intense ed importanti. Piuttosto, apriti un blog e scrivi che il tal testo del tal autore ti ha ispirato quest'altro testo.
Si chiama citazione, bibliografia, correttezza. E onestà intellettuale.
E lo dico sia come autrice di emozioni più o meno personali, sia -soprattutto- come traduttrice e lettrice.
La posizione è indifendibile e, perdonate l'espressione locale colorita, stavolta ha proprio ca..to fuori dal vaso.