Autore Topic: The parade ends - Reinaldo Arenas  (Letto 6079 volte)

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In Venere

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Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #15 il: Lunedì 20 Agosto 2012, 18:06:40 »
la szymborska l'ho quasi finita nella sua opera omnia e gli altri due non sono affatto male.
sono proprio quei due proposti che non mi piacciono, ma anche tu mi pari "sei perfettamente allineata ai gusti redazionali. Va bene così, in fondo il sommo vate è Dante e non lo dico con ironia." leggermente qualunquista nel modo di porti sui gusti altrui.
non è che se uno è prosastico non mi piace a prescindere, ma quelle due poesie non mi piacciono
leggendomi, oltretutto, avrai capito che non ho schemi prefissi, e aggiungo che se fossi davvero in linea con i gusti redazionali (frase che trovo quantomeno venata di polemicità e non mi pare giusto nei confronti della libertà che ci viene concessa, di espressione e tutto il resto) otterrei molto più consenso popolare, se così vogliamo chiamarlo.
solo che non mi interessa.
a questo punto, nemmeno di esternare i miei gusti

bon voyage

Offline India

Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #16 il: Lunedì 20 Agosto 2012, 19:11:56 »
Il problema è che quando si vuole offendere una poesia, ma non riferisco solo a te, si dice che è prosastica.
Molte poesie che leggo sul sito non sono affatte prosatiche, ma sono oscene. Quello che rende bella una poesia o meno è quello che riesce ad esprimerti. Invece, non so se è capitato anche a te quando eri in training,  una poesia  che non ti viene convalidata , il 90% delle volte la motivazione è che è prosastica.
Comunque non vi era affatto ironia in quello che ho scritto, forse un po' di amarezza e di nostalgia.
Amarezza perchè dobbiamo  accettare che l'arte cambi, ( non può essere accettato solo il sonetto in poesia),  o musicalmente solo la musica classica,  perchè altrettanto bello è  il pop, il Jazz, il blues,  e per la pittura impressionisti, naif, astrattisti etc
Nostalgia perchè anche a me piacerebbe leggere oggi un'opera così completa e universale come lo è stata la Divina commedia.
e non c'è premio Nobel che tenga che possa essere paragonato a Dante.  Non so quanti resisteranno 800 anni e saranno sempre attuali. Quindi, come vedi, io considero Dante il poeta per eccellenza, impareggiabile nel tempo e nello spazio, senza polemica.

Offline marilinda santi

Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #17 il: Lunedì 20 Agosto 2012, 20:25:18 »
Nonostante tutta la comprensione umana per il tragico destino di Reinaldo Arenas, trovo che il suo testo qui proposto sia decisamente banale, se non addirittura brutto, per dire le cose con il loro nome.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #18 il: Martedì 28 Agosto 2012, 13:30:52 »
La limitazione della comprensione, è legata alla formazione letteraria. Molti si danno dei limiti, e quel limite diventa poi il filtro discriminante, che seleziona le poetiche degli autori. E normale, molto umano. Si legge quello che piace o che in quel momento, ci aggrada pensare sia piacevole.

Però vorrei che vi concentraste, più che altro, anche sulla vita di certi romanzieri, scrittori, poeti che a prescindere da limitate considerazioni di prosa e poesia, hanno espresso il particolare stato d'animo del momento in cui vivevano, che è passato attraverso il loro corpo e mente, la rivelazione dell'emozione senza blocchi letterari o pedaggi di pubblicazione obbligata.

La sofferenza di Arenas incarna una sofferenza attuale, la discriminazione che ha subito, è attuale, la lotta per aprire la mente da una situazione di grande povertà intellettuale e sociale, è un concetto a noi tutti conosciuto, in un mondo che prospera nella povertà del pensiero indipendente e lucra sull'intrattenimento.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #19 il: Martedì 28 Agosto 2012, 13:45:31 »
Nonostante tutta la comprensione umana per il tragico destino di Reinaldo Arenas, trovo che il suo testo qui proposto sia decisamente banale, se non addirittura brutto, per dire le cose con il loro nome.

Vi sono innumerevoli poeti, difficile che ognuno di loro abbia in nostro plauso, anzi, impossibile. A volte è un problema di apertura o chiusura mentale, non voler vedere e percepire altro che quello che vorremmo vedere e sentire.Ed ecco perchè la poesia ha un'estensione illimitata. La banalità è un concetto difficile da definire, ma forse compredere il significato della poesia di Arenas, il vero significato, aiuterebbe a renderla meno ovvia. Occorre andare oltre.

In Venere

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Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #20 il: Martedì 28 Agosto 2012, 15:06:27 »
Non basta il valore civile di un autore per dare valor alla.sua opera poetica. Almeno, a me.non basta. La Dickinson sarebbe miserrima in questo contesto, essendo vissuta sola, chiusa in casa tutta la.vita. Per me, non c'entra niente. E.mi pare superficiale dare.del limitato a uno perché non apprezza l'alto valore civile di Arenas.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #21 il: Martedì 28 Agosto 2012, 20:59:28 »
Non basta il valore civile di un autore per dare valor alla.sua opera poetica. Almeno, a me.non basta. La Dickinson sarebbe miserrima in questo contesto, essendo vissuta sola, chiusa in casa tutta la.vita. Per me, non c'entra niente. E.mi pare superficiale dare.del limitato a uno perché non apprezza l'alto valore civile di Arenas.

Infatti non basta. Non ho detto che era un grande poeta, perchè ha sofferto: sarebbe una bugia. Ho detto che ha scritto ciò rappresentava la propria realtà in quel momento, ha filtrato ogni istante nelle sue opere, lasciando il suo personale contributo utilizzando il suo talento, cosa che tutti coloro che scrivono, dovrebbero fare, invece che magari, divertirsi a scopiazzare a destra e manca. E non dico che una persona è limitata perchè non apprezza Arenas, ho detto " A volte è un problema di apertura o chiusura mentale, non voler vedere e percepire altro che quello che vorremmo vedere e sentire " ( francamente non è che mi interessi molto, se piace o non piace ). La mia intenzione era di condividere un autore che a me personalmente suscitava un certo interesse. Poi se devo essere sincero, non ho lo spiccato interesse per nessun poeta in particolare, mi piace leggere e riflettere su quello che leggo ed ogni tanto condividerne alcuni frammenti.

Offline poeta per te zaza

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  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: The parade ends - Reinaldo Arenas
« Risposta #22 il: Mercoledì 29 Agosto 2012, 14:25:43 »
Ancora di Reinaldo Arenas, una onesta
riflessione sulla morte.


NON E' IL MORTO CHE PROVOCA STUPORE


Non è il morto che provoca stupore
è la sorpresa di vedere come dimentichiamo
la sua stessa morte, il nostro grande dolore.
Il morto si ferma, noi proseguiamo.

Non è il morto, no, chi si ritira.
Siamo noi che stiamo discutendo,
sul cadavere che muto ci rimira,
la possibilità di continuare sopravvivendo.

Quando nella memoria il morto scorgiamo
(gioco del tempo, macabro miscelatore)
non è più il morto che stiamo vedendo:

Siamo noi che impietriti rimaniamo
nel vedere come osserviamo senza orrore
chi nel grande orrore si va putrefacendo.
di sabbia e catrame è la vita...
o scorre o si lega alle dita...