Riporto una pagina letta su un libro : “ La coscienza intelligente” di Danah Zohar. ( di cui consiglio la lettura per chi non lo avesse gia letto) Mi è piaciuta molto perché esprime in fondo quello che gli studenti e i giovani in generale chiedono a noi adulti e che noi spesso siamo incapaci di dare..
“ Il giovane figlio di un biologo cileno, Umberto Marturana, cominciò a sentirsi molto a disagio a scuola, perchè era convinto che gli insegnanti non lo aiutassero ad apprendere. Volevano insegnargli ciò che loro sapevano, anziché tirargli fuori quello che lui aveva bisogno di sapere. Di conseguenza Marturana scrisse la preghiera dello studente ( quella che segue è una versione abbreviata ), che esprime perfettamente la reazione dell’individuo alle pressioni conformiste di genitori, insegnanti, capiufficio, o più in generale, della massa.
LA PREGHIERA DELLO STUDENTE
Non impormi quello che sai
voglio esplorare l’ignoto
ed essere l’autore delle mie scoperte
Lascia che ciò che è noto sia la mia liberazione
non la mia schiavitù
Il mondo della tua verità può essere il mio limite
la tua saggezza la mia negazione
Non istruirmi: camminiamo insieme
Lascia che la mia ricchezza cominci dove finisce la tua
Mostrami le cose in modo che io possa
appoggiarmi alle tue spalle
Rivela te stesso in modo che io possa
essere qualcosa di diverso.
Tu credi che ogni essere umano
possa amare e creare.
Capisco, allora, la tua paura
quando ti chiedo di vivere secondo la tua saggezza
Non saprai chi sono
ascoltando te stesso
Non istruirmi; lasciami vivere
Il tuo fallimento sarebbe che io fossi identico a te
Trovo meraviglioso: “ Non saprai chi sono/ ascoltando te stesso e ancora “ Il tuo fallimento sarebbe che io fossi identico a te” Tutti i docenti, ma soprattutto i genitori dovrebbero riflettere su questi versi.