Autore Topic: Sull'anima  (Letto 2771 volte)

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Offline India

Sull'anima
« il: Martedì 15 Maggio 2012, 13:25:53 »
c'è un gran parlare di anima, dilaniata, tormentata, gioiosa, etc etc.
Ma siamo sicuri che l'anima non si prenda qualche pausa? Mi ha indotto a riflettere questa bella poesia della Szymborska

QUALCHE PAROLA SULL'ANIMA

L’anima la si ha ogni tanto, nessuno la ha di continuo, per sempre.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno, possono passare senza di lei.

A volte nidifica un pò più a lungo, sole in estasi e paura dell’infanzia,
a volte solo nello stupore dell’essere vecchi.
Di rado ci da' una mano in occupazioni faticose,
come spostare mobili, portare valige
o percorrere le strade con scarpe strette,
quando si compilano moduli, si trita la carne,
di regola ha il suo giorno libero.
Su mille nostre conversazioni partecipa ad una,
ed anche a questo non necessariamente,
poichè preferisce il silenzio,
quando il corpo comincia a dolerci e dolerci,
smonta di turno, alla chetichella,
è schifiltosa,
non le piace vederci nella folla,
il nostro lottare per un vantaggio qualunque
e lo strepito degli affari, la disgusta,
gioia e tristezza non sono per lei due sentimenti diversi,
è  presente accanto a noi solo quando essi sono uniti.
Possiamo contare su di lei
quando non siamo sicuri di niente e curiosi di tutto,
tra gli oggetti materiali le piacciono gli orologi a pendolo e gli specchi,
che lavorano con zelo anche quando nessuno guarda.
Non dice da dove viene e quando sparirà di nuovo,
ma aspetta chiaramente simili domande.
Si direbbe che così come lei a noi,
anche noi siamo necessari a lei, per qualcosa.

In Venere

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Re: Sull'anima
« Risposta #1 il: Martedì 15 Maggio 2012, 13:32:10 »
leggendo questa cosa, posso aggiungere che 1. devo decidermi a leggere la sua raccolta (nella libreria intonsa) 2. l'anima...se ne parla a sproposito.

anima (dal latino anima, connesso col greco ànemos, «soffio», «vento»)

il tuo vento scorre nel mio
con giusti e giunti a cigolare sulle ali
l'anima non mi duole
ma solo le reni, quando mi picchi
coi tuoi pugni e le tue nodose promesse.

l'anima del mio animalesco anziano cuore
è anchilosata, e mi assiste come se
facesse l'amore solo con la tua
negli spazi interstellari
d'un tempo inesistente.

l'anima, l'anima del nudo cuore

mi piace proprio la szymborska. pardon  :(

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Sull'anima
« Risposta #2 il: Mercoledì 16 Maggio 2012, 13:24:53 »
Probabilmente, la maggior parte delle persone non hanno mai approfondito la propria spiritualità, non hanno esperienze di riflessione e meditazione, che consentano di dare una plausibile sensazione al concetto di anima.Ne abbiamo un percezione fittizia, data dal dogma, immaginata e riprodotta da varie letture, un prodotto pre-confezionato insomma, una creatura dei nostri tempi.Ma quando Wislawa Szymborska, si trova a scrivere dell'anima, lo fa in modo elegante ed ironico, che poi è il suo stile, sottolineando fra le righe, quanta importanza vi sia nell'ascolto delle emozioni, per poter sentire la dualità di quella parte indefinibile e sfuggente che rende immensa, la nostra realtà.
« Ultima modifica: Mercoledì 16 Maggio 2012, 13:26:44 da Gianpiero De Tomi »

Offline Pino Penny

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Re: Sull'anima
« Risposta #3 il: Giovedì 17 Maggio 2012, 15:11:39 »
ecco:forse vi è un po' di confusione sul significato di "anima"
giustamente la si collega allo spirito al vento aggiungerei all'alito di vita(spirando il suo spirito torna a dio)
un essere animato(da non confondersi col cartone..animato)è un anima vivente
nella torà si parla sia di uomini sia di animali come anima.

detto questo l'anima in poesia è il proprio "sentire"il proprio intimo insomma l'essenza del poeta.

questa è la mia umile ma convinta opinione..ciao,pino
guardi la vita a...colori?Io a volte si, a volte in nero a seconda dei giorni.se sono grigi anche grigio è un colore.Ma anche in blu non mi dispiace.in rosso per tirarmi su.in giallo se mi sento più pazzo del solito,in bianco se ci vado...

Offline India

Re: Sull'anima
« Risposta #4 il: Giovedì 17 Maggio 2012, 16:22:50 »
Diciamo che ci ricordiamo di avere un'anima solo quando scriviamo poesie o quando facciamo poche altre cose. In generale releghiamo la nostra spiritualità in un cantuccio e sotterriamo il nostro sentire nelle infinite faccende quotidiane che incombono.
Tuttavia non amo generalizzare, qualcuno mette l'anima in tutto quello che fa.
mi chiedo però quanto riusciamo a penetrare nell'anima dell'altro. Secondo me poco, anzi più una persona ci è cara, meno riusciamo a entrare nel suo animo, perché in fondo preferiamo proiettare noi stessi.

Offline Ilguardianodelfaro

Re: Sull'anima
« Risposta #5 il: Giovedì 17 Maggio 2012, 17:46:21 »
Diciamo che ci ricordiamo di avere un'anima solo quando scriviamo poesie o quando facciamo poche altre cose. In generale releghiamo la nostra spiritualità in un cantuccio e sotterriamo il nostro sentire nelle infinite faccende quotidiane che incombono.
Tuttavia non amo generalizzare, qualcuno mette l'anima in tutto quello che fa.
mi chiedo però quanto riusciamo a penetrare nell'anima dell'altro. Secondo me poco, anzi più una persona ci è cara, meno riusciamo a entrare nel suo animo, perché in fondo preferiamo proiettare noi stessi.
Niente di più superficiale come concetto. Proiettare noi stessi significa cercare di ricevere apprezzamenti e condivisioni. L'anima e sempre lì, in noi stessi e si esibisce nel silenzio in ogni istante della nostra vita. La frenesia della vita moderna non sotterra l'identificazione dell'anima in quanto tale, ma secerne semplicemente la mancanza di tempo di esporne la capacità, identificandola si, non sotterrarla nel sistema stesso. Quando si ama una persona, in qualsiasi livello sentimentale vogliamo integrarla, la conosciamo, per cui riusciamo a sentirne l'energia e quindi ci sensibilizziamo a seconda la struttura psicologica. non si riuscirebbe a conoscerene la fattezza d'animo solo se in effetti questa persona non la conosciamo affatto. La poesia chi sa esprimerla in versi, ha la capacità di amare anche le persone care, si cerca di dare, non di esporre la propria costituzione solo per cercarne un riscontro. Non bisogna citare con espedienti noi stessi, ma diffondere l'amore senza cercare di ritrovarsi per essere. L'umiltà non si confonde con l'esibizionismo. Amare è amare, non ha altro motivo per esistere.
ilguardianodelfaro
Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)

Offline Antonio Terracciano

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Re: Sull'anima
« Risposta #6 il: Giovedì 17 Maggio 2012, 19:47:14 »
Personalmente, sono d'accordo, in questo caso, con la religione ebraica, messa in crisi dalla filosofia greca, a cominciare da Platone: "Il dualismo antropologico era ignoto al mondo ebraico dove l'anima, designata come 'nefès' , non si contrapponeva come principio spirituale alla materialità del corpo, ma era tutt'una con esso. Con la traduzione greca dei testi biblici le parole ebraiche si caricano dei significati che la filosofia greca aveva elaborato, e da qui nacque quella concezione cristiana che ribadì il principio platonico dell'anima come entità di natura diversa dal corpo" (U . Galimberti, "Dizionario di Psicologia" , vol. 1 , pag. 135, Gruppo editoriale L' Espresso) .

Offline India

Re: Sull'anima
« Risposta #7 il: Giovedì 17 Maggio 2012, 22:03:38 »
Forse mi sono espressa male, perché non credo che il mio concetto sia superficiale. Come docente, a volte mi accorgo, non solo io, ma anche gli altri docenti, di un certo disagio che un alunno vive, molto più di come se ne possano accorgere i genitori, proprio perché noi abbiamo il necessario distacco o forse anche perché il comportamento in casa è diverso dal comportamento a scuola.  Diventa difficile per un genitore accettare che il proprio figlio sia problematico, difficile che ne sappia cogliere i messaggi, capire il suo animo ( ovviamente senza generalizzare). Non è una questione di narcisismo, di esibizionismo  o di mancanza di amore. Un genitore sottovaluta spesso certi comportamenti del figlio. Una volta una mia collega chiamò i genitori di un ragazzo per dire loro che faceva cose strane, gli disse che sarebbe stato il caso di farlo seguire da uno psicologo. Questi genitori si irritarono molto, volevano quasi denunciare la mia collega. Dopo qualche mese questo ragazzo tentò il suicidio.
Le mie considerazioni sono frutto di  esperienze di vita e non nascono da sterili letture su trattati di psicologia o antropologia. Io stessa sono certa che i miei genitori pur avendomi amato, non mi hanno mai abbastanza compreso. Non lo darei per scontato che amare una persona significhi sentirne l'energia. A volte succede, a volte no. Inoltre proiettare se stessi, non significa cercare di ricevere apprezzamenti o condivisioni, significa vedere nell'altro ciò che si è.
« Ultima modifica: Giovedì 17 Maggio 2012, 22:07:05 da Gabriella Caruso »

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Sull'anima
« Risposta #8 il: Venerdì 18 Maggio 2012, 21:22:01 »
A mio modesto parere, parlare d'anima è troppo difficile. Potremmo partire da una riflessione, da uno slancio emotivo, potremmo dilatare il concetto su di un piano filosofico, ma come è possibile parlare di qualcosa, senza avere un termine di paragone? Abbiamo il nostro emozionale, il nostro vissuto che ci porta ad interpretare la realtà, discriminandone o ammettendone le ambivalenze spirituali, ma chi mai potrebbe aver un concetto di spiritualità definito? Credo che sia semplicemente impossibile definire l'anima.Neppure il dogma, è riuscito a dare una risposta convincente. Quindi cosa ci rimane? Soltanto la convinzione che in fondo, l'unica cosa importante è l'intensità del momento, ciò che viviamo ed assaporiamo in quell'attimo, una gioia senza limiti, o un dolore insopportabile.Il sottrarsi a quest'onda è il vero vivere senz'anima, senza entusiasmo, senza slancio.

Offline Elena Poldan

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Re: Sull'anima
« Risposta #9 il: Sabato 26 Maggio 2012, 22:00:45 »
A mio modesto avviso, é il modo in cui si parla di anima ad essere distorto!
L'anima nn c'é solo quando scriviamo poesie, quando siamo intimisti o delicati... No!!!... l' anima (ciò che noi definiamo tale e a cui ognuno di noi dà un significato diverso, a seconda della propria formazione, educazione, dei propri percorsi, credenze e convinzioni, insomma, a seconda dei filtri che ognuno possiede) é la nostra essenza, il nostro modo di rapportarci col mondo, di metabolizzare gli eventi, di intergire con gli altri e c'é anche nel male, nella cattiveria, nell'arrivismo. L'anima, o ciò che definiamo tale, nn esiste!...  esiste solo la nostra essenza, il modo in cui noi siamo ed agiamo...
Ed il mio, a scanso di equivoci e malintesi, nn vuole essere un discorso contro la credenza religiosa, una mancanza di rispetto nei confronti di chi ritiene di avere una parte eterea ed impalpabile che lo elevi al di sopra delle brutture della vita. Credo solo che il concetto di anima faccia parte di un bagaglio culturale stantio e superato.
E, detto questo, anch' io ho un'anima ;)...
Elena

"Abbraccio il sole anche di notte, ho fra le dita polvere di stelle, sotto i piedi sabbia bagnata e due piccole ali nascoste fra i pensieri"