“UN MUCCHIO DI IMMAGINI SPEZZATE” di Lawrence Ferlinghetti

[Gianpiero De Tomi]

“UN MUCCHIO DI IMMAGINI SPEZZATE”:

Una casa vuota all’orizzonte
Due volti alla finestra
con le teste girate
Un cane che abbaia a una catena tesa
Un pene appeso a un muro che sta per crollare
Una mano alzata
con sei dita incrociate
Una scala capovolta appoggiata al cielo
Un’onda di mare che sta per infrangersi su una spiaggia
Un uccello in volo che sta per gridare
Due sirene che si cantano l’un l’altra
segnano il luogo dove una storia è finita

Un sole che tramonta
tiene a bada la notte
Tutto questo sospeso nel tempo
L’universo trattiene il suo respiro
C’è silenzio nell’aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste.

Lawrence Ferlinghetti

[Pino Penny]

Come la song che ascolti e già scivola via
disperdendosi in aleatorie arie dimenticate
se l'ascolti è un minuto di carezze-brezza al cuore
ma i ritornelli tornano,per soffiare sui pensieri
perdurante molestia,la dolcezza di quei suoni
pioggia di petali rosa dagli alberi in fiore
note del vento che accarezza-song imperdibile
scivola sulla pelle nuda e la brezza giunge al cuore
-Ma come puoi afferrare con le mani una canzone!
il soffio di un attimo,leggera folata di vento
già volate via,le orecchiabili note di una song dimenticata
una song che ascolti,ascolti e ti scivola via .