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limpida come un ruscello di montagna
semplice come un pane di montagna
limpida come le onde del mar caraibico
semplice come la sabbia del mar caraibico
affettuosa come un gatto che fusa
semplice come la pulce sul gatto che fusa
limpida sarò, cervo a primavera
fuoco nelle vene, passione solo al giusto
e semplice, come un sasso levigato
dalle correnti marine dei sargassi.
ecco, primo gesto da limpida:
chiudo il pugno e lo riapro: toh, un palmo.
primo gesto da semplice:
ora lo richiudo il pugno: toh, delle nocche.
prima lezione:
limpida e semplice
limpida e semplice
limpida e semplice
e affettuosa.
*
il mare è bellissimo
le onde si infrangono
son bianche e spumose
nel mare c'è la vita
c'è l'amore e tu
nel mare hai rubato il mio cuore.
di sicuro, c'è qualche sirena
che ti vorrebbe per sè
crudele e vigliacca
ma io, che sono dolce e serena
sensibile e accondiscendente
una geisha di notte
sulla spiaggia
ti bacerò
e tu, sarai mio
per sempre.
hai capito?
(citare mare e tutto il resto a sproposito, anche se vivi in valtellina)
*
rivelami un'emozione
che rimpianga tutti gli attimi
in cui il cuore era fermo
congelato, disemozionato
non batteva neppure.
ero zombie, mi sa.
dammi un'emozione
ti prego, emozionami il cuore
chessò due stelle,
un luccichio di occhi
un bacio trepido
un cadere sui ginocchi
mentre t'asciughi gli occhi
coi miei capelli divini
anche se non son bella
anche se non studio
anche se gracchio
vecchia e non ho lavoro
ci ho l'intelligenza emotiva,
quindi, Emozionami.
*
Va tutto bene, stiamo calmi
i buoni sentimenti
i buoni propositi
i buoni spiriti
i buoni angeli
i buoni dei
i buoni.
Stiamo calmi,
sangue freddo
e tanta pazienza
siamo tutti buoni
e non ci sono cattivi
bandito l'odio
bandito l'acre odore
questo puzzoso,
puzzoso peto
che si chiama egoismo
e irritazione gastrica
bandito il bandito
che mette zizzania
siamo tutti amici
amici amiconi
e anche così
tendiamo le mani
un arcobaleno
un nuovo sereno
il cielo azzurro e terso
piace a tutti.
Siamo tutti buoni
col sangue gelido
ci si seccano le vene
ma nessuno se ne accorge
così, i sorrisi
rimangono inalterati.
Però, quanto siamo buoni.
E spirituali.
*
Negli strapiombi del cavolo
sugli abissi eterni imprecando
camminerò su ciglio
maledicendo la natura
bella erta et selvaggia et pura
mentre scrivo e ne ascolto l'audacia
tutto è puro bello e simpaticamente originale
sono rapita da questo dolore
quello alle dita ed al cuore
mentre mi accingo con abile mossa
a scalare la parete in verticale, rossa.
Nel canyon del gran canyon
la polvere si infila sotto le mani
e tu provi, e ti stupisci
e domani, ritieni giusto
impiccarti all'albero cavo
perchè natura è bello
natura è meglio
natura è l'uomo
che vedo e rimpiango
gli occhi di Dio
somigliano ai tuoi
non a quelli
di un caimano.
*
Io sì che scrivo strano
per pigliarti pel deretano
a volte aulico
a volte stitico
a volte strano
come un ferro da stiro coi chiodi
o un pitale a mò di opera
copiando man ray
dico che il limone
mi dà una mano
a smettere di ridere
mentre tu
confuso, provi a capire
cosa ci fai
con un limone in mano
e una mela d'oro
nel culo.
*
prendi un respiro
rendilo grave
ma un po' dolce
diciamo, come una nuvola
chiamalo sospiro
e poi ripetilo, riprendilo
incitalo, ansito
per esempio
ansimare
respirare
sospirare (ancora)
e poi ancora
sconsolata
eccitata
dilatata
volgare
o forse dolce
non importa
però, ricordati
almeno UN sospiro
mettilo
fra la nuvola d'organza
e il cielo di taffettà.
Ricorda: s come sospiro.
*
Tutti cambiamo
agli specchi
alle fontane
rughe e rane
a saltare
nei buchi
dell'anima.
Eppure tu mi vedi
sono bella solo dentro
ho i buchi
sulle cosce
ho i denti
da macello
faccio schifo
amore mio
ma sai, tutti cambiamo...
e tu mi amerai
perchè son bella
Dentro.
*
Le umide cavità
che lente si dipanano
sguiscido il mio seme
mentre rimpiango
appigli e vasi.
Il nero è proprio nero
ma nero nero nero
come il pelo
come il mio occhio
come il sole eclissato
la tua pelle è bianca
ma bianca bianca bianca
come marmo
come morta
come ...se sei fredda...
rosso però, possiamo
metterne una punta?
I capezzoli, la lingua
che fremono
al tocco della luna
dei corvi che ti staccano
amorevoli occhi e dita.
Eh sì, una notte tremenda
una notte di streghe
tu che sei il mio angelo
che mentre muore
sospira di piacere
e la passione
delle caverne
mi distrugge
il pinnacolo.